In questo ampio trattato, la Dottrina sociale della Chiesa è analizzata in una prospettiva dinamica quale accumulazione di vari tasselli a partire dall'enciclica "Rerum Novarum" di Leone XIII (1891) fino all'enciclica "Caritas in Veritate" di Benedetto XVI (2009) e successive addizioni. La costruzione della Dottrina sociale della Chiesa risulta un processo di creazione di un corpus dottrinale di una Chiesa "che cammina insieme a tutta l'umanità lungo la strada della storia".
Il libretto, attraverso la meditazione di passi scelti della Sacra Scrittura e la riflessione su alcune testimonianze di vita coniugale, scandite su otto realtà essenziali del matrimonio, offre ai fidanzati e agli sposi un semplice ma profondo cammino per riscoprire e valorizzare con gioia l'alleanza nuziale sacramentale alla quale sono chiamati o che già sperimentano nella loro comunione matrimoniale. Una serena meditazione sulle promesse, sui desideri, sui legami d'amore che generano un'unica certezza: il matrimonio è dono del Signore.
La vita di Germana Sommaruga (1914-1995) fu segnata da un'idea originale e profetica: dar vita a un movimento di laiche consacrate che nel mondo assistano i malati nello spirito di San Camillo. Fondò l'Istituto secolare che prenderà il nome di Missionarie degli Infermi, guidò nel Lombardo-Veneto l'associazione Unione Cattolica Infermiere, e fondò il Centro Assistenza Malati (C.A.M.), che si diffonderà in varie parti del mondo.
Giansante Brancorsini (1343-1394), a 20 anni uccise incidentalmente un suo parente e per questo motivo decise di ritirarsi nel convento francescano denominato Santa Maria di Scotaneto, dove professò i voti. Ben presto alle sue qualità di una vita umile e penitente, di un'intensa laboriosità, di una profonda spiritualità, si aggiunse la fama di taumaturgo, tanto che accorrevano a lui da tutto il territorio circostante.
Da queste pagine Rocco (circa 1345-1377) emerge come un giovane a noi contemporaneo, con la sua generosità e la sua spontaneità, col desiderio esuberante di vita autentica, colmo di ideali di libertà, giustizia, amicizia, sebbene immerso in un mondo ostile.
Il dossier di questo numero della rivista si sofferma sulle origini geografiche, storiche e culturali che segnarono gli inizi del testo sacro dell'Islam. Dalle considerazioni del mondo arabo, fino al Palinsesto di Sanaa, vengono passati in rassegna il processo di canonizzazione del Corano e la produzione delle prime edizioni a stampa. Completano il numero le consuete rubriche Studi biblici e Bibbia e cultura con le sue suggestioni in campo musicale e letterario.
Questo sussidio destinato all'animazione liturgica offre, per ogni domenica e solennità: una breve presentazione per ciascuna delle tre Letture e del Salmo, da proporre come "chiave di lettura" all'assemblea prima della proclamazione del testo biblico; alcune intenzioni per la Preghiera dei Fedeli, che attualizzano e traducono in orazione i messaggi della Parola di Dio.
La corrispondenza di San Francesco di Sales è la storia più completa della sua vita e quella più fedele. È soltanto là che si manifestano tutti gli aspetti della sua personalità così ricca di fascino. La tenerezza dell'amicizia, l'ardore patriottico, l'attaccamento alla Chiesa, lo zelo per le anime, l'amore per Dio: tutti i sentimenti più nobili, più puri, più elevati sgorgano dal suo cuore e vengono riversati nelle Lettere. In questo volume (e negli altri che seguiranno) l'autore presenta le Lettere facendo emergere i tratti salienti della vita di Francesco; il suo cuore di uomo, sacerdote, vescovo, fondatore; la sua straordinaria capacità di guida spirituale nei confronti di chi si affidava a lui.
Un ottimo sussidio per una catechesi visiva sulle realtà ultime". "
Questa guida accompagna il catechista nell'utilizza del relativo quaderno attivo per il fanciullo.
Caterina Labouré (1806-1876) ebbe in vita numerose visioni e colloqui mistici con la Vergine, che la istruì per far coniare una medaglietta che diventerà famosa come la "Medaglia miracolosa".
Giovane sacerdote venne inviato missionario in Brasile. Tornato in Italia, ricoprì gli uffici di vicario, di procuratore e di economo generale degli Scalabriniani. Nominato vescovo di Rieti, si pose come la "gemma del clero reatino" (1869-1941).