L'Esortazione apostolica postsinodale, nella sua forma di Lettera «ai giovani e a tutto il popolo di Dio», è - per contenuto, forma semplice e linguaggio chiaro - un messaggio rivolto a tutte le generazioni, che può essere letto anche da coloro che si sentono lontani dalla Chiesa, ma sono interessati al tema cruciale della questione giovanile nel mondo globalizzato e digitale. Frutto delle ricche discussioni della XV assemblea generale del Sinodo dei vescovi, il testo mette al centro il tema della giovinezza come età preziosa non solo per chi la vive, ma per la società, la Chiesa e tutte le istituzioni chiamate ad accoglierla, accudirla ed educarla. Nella Lettera il Papa ha parole molto critiche nei confronti degli adulti, che non cercano o non riescono più a trasmettere i valori fondanti dell'esistenza, assumendo stili giovanilistici e rovesciando il rapporto tra le generazioni; ci sono anche forti richiami alla Chiesa, che deve lasciarsi interrogare dalla crescente disaffezione che i ragazzi mostrano nei suoi confronti. In Christus vivit papa Francesco consegna un vero e proprio programma educativo e pastorale, un progetto che dovrà spronare tutti - giovani, adulti e anziani - a colmare quel vuoto di testimonianza umana e cristiana oggi sempre più dilagante.
Dov'ero prima di nascere? Perché Dio ha creato i cattivi se ci vuole bene? Perché quel bambino non fa religione? È allergico? Muoiono anche i buoni? I miracoli si fanno ancora? Maestro... ma io a Dio non ci credo... Le domande costituiscono un motore fondamentale nella nostra vita, e i bambini ne fanno tante. Hanno bisogno di concretezza, capace di soddisfarli senza giocare troppo con le parole. Pongono interrogativi precisi, domande di senso, nella speranza di trovare una risposta adeguata. Questo libro presenta le domande più belle e difficili dei bambini sulla vita, il Creato, gli uomini e Dio raccolte da un maestro di scuola elementare. Le risposte sono duplici: una indirizzata direttamente a loro e una dedicata agli adulti, per aiutarli a orientarsi in un universo religioso sempre più confuso e approssimativo, ma non per questo irreale. Un viaggio sincero all'interno del quotidiano ma anche una lode al mondo dei più piccoli, alla loro spontaneità e dolcezza. Prefazione di Susanna Tamaro.