In questo volume, con la consueta maestria nell’unire i dati della tradizione cristiana con le intuizioni della psicologia umanistica, Anselm Grün conduce il lettore dapprima ad ascoltare il grande messaggio biblico di Dio sempre pronto ad accogliere e perdonare (cap. I). Nel II capitolo affronta invece il tema del saper perdonare a se stessi come condizione previa per poter perdonare agli altri. Nel III capitolo vengono applicati questi princìpi ad alcune situazioni concrete, come il perdono nell’ambito della famiglia e del matrimonio, la riconciliazione nelle comunità religiose, nelle parrocchie e nella società civile, con alcuni accenni al perdono fra i popoli. Un capitolo è dedicato al sacramento della penitenza e alla confessione, che mirano a favorire la conversione e il cambiamento delle persone in “creature nuove”.
Destinatari
Utile anche come sussidio di catechesi sulla confessione.
Autore
ANSELM GRÜN (1945) è un monaco benedettino tedesco, che dirige il centro di spiritualità annesso all’abbazia di Münsterschwarzach nei pressi di Würzburg. Scrittore, conferenziere e terapeuta, è oggi uno dei più apprezzati maestri di spiritualità, le cui opere sono tradotte nelle principali lingue.
Tutte le religioni riconoscono l'importanza dell'esperienza del pellegrinaggio, del mettersi in cammino verso un luogo sacro. Lo spostamento fisico assume così un profondo significato: non è semplicemente percorrere una distanza geografica o raggiungere una meta a lungo desiderata, bensì un simbolo di un percorso da compiere e che dura tutta la vita. Si tratta di uscire da se stessi, dalle proprie comode abitudini, per mettersi alla ricerca di Dio, mossi dalla nostalgia dell'infinitamente Altro, che chiama ogni uomo ad andare oltre i propri limiti e nello stesso tempo si fa trovare da chiunque lo cerca con cuore sincero.
Destinatari
L'autore si rivolge a tutti quelli che, con cuore sincero e mettendosi anche fisicamente in cammino, cercano Dio e si fanno trovare da Lui
Autore
Anselm Grün (1945) è un monaco benedettino tedesco dell'abbazia di Münsterschwarzach nei pressi di Würzburg. Scrittore, conferenziere e terapeuta, è oggi uno dei più apprezzati maestri di spiritualità, le cui opere sono tradotte nelle principali lingue. Presso le Edizioni Messaggero ha pubblicato: Preghiera come incontro (1995); I sogni nel cammino spirituale (1996); La dramma perduta (2000); L'arte di perdonare (2001); Sotto le ali del sacro (2002); Mosè e il roveto (2002); Lacerazioni (2003); Eucaristia rito che trasforma (2004).
In questo libro l'autore invita a un nuovo «esperimento di fede»: a osservare cioè la realtà in modo diverso dal solito. La fede è una diversa interpretazione della realtà, capace di oltrepassare il punto di vista «umano», dal quale si è abituati ad affrontare un problema, e farci percepire il punto di vista «di Dio». La fede è quindi un modello interpretativo globale che riguarda la vita nella sua totalità: gli ambiti di successo e insuccesso, nascita e morte, salute e malattia, felicità e infelicità; e tutte le esperienze, che spesso ci sembrano oscure, solitudine e disperazione, insicurezza ed estraneità. L'intima relazione fra credere, amare e lodare descrive l'essenza del messaggio cristiano.
Destinatari
Chi desidera andare alla scoperta del vero senso del messaggio cristiano, che è fatto di fede, amore e lode.
Autore
Anselm Grün, monaco benedettino tedesco, dirige il centro di spiritualità dell'abbazia di Münsterschwarzach presso Würzburg. Scrittore, conferenziere e terapeuta, è oggi uno dei più apprezzati maestri di spiritualità, le cui opere sono tradotte nelle principali lingue. Con le Edizioni Messaggero ha pubblicato molti titoli nella collana 'Riflessi', tra i quali: Lacerazioni (2003); Immagini di redenzione nella Bibbia (2004); Eucaristia rito che trasforma (2004); Preghiera come incontro (2004); In cammino (2005); Dimensioni della fede (2005); Celibato per la vita (2005).