Quando si parla del Mistero Pasquale spesso lo si legge in chiave cristologica e solo talvolta si è tenuto conto anche della relazione trinitaria del Cristo. Tuttavia – si chiede l’autore – perché non leggerlo in chiave nuziale/sponsale, se questa rappresenta la cifra del Mistero di Dio e della sua opera creatrice e redentrice? E perché non leggere la realtà nuziale alla luce del Mistero Pasquale che rappresenta l’apice del vissuto e della persona di Cristo che, quale Sposo, ha dato la vita per la Sposa/Chiesa? È questa la prospettiva che il volume propone.
Note sull’autore
Giorgio Mazzanti, sacerdote della diocesi di Firenze, docente di sacramentaria presso la Pontificia università urbaniana in Roma e presso la Facoltà teologica dell'Italia centrale, presso le EDB ha pubblicato: Il canto della Madre (1997, 22001), I sacramenti simbolo e teologia. 1. Introduzione generale (21999), I sacramenti simbolo e teologia. 2. Eucaristia, Battesimo e Confermazione (22000), Teologia sponsale e sacramento delle nozze. Simbolo e simbolismo nuziale (22002).
Esistono davvero i miracoli? Come si dimostrano? Ci sono ancora delle guarigioni a Lourdes? Perché non tutti i malati guariscono? Che il tema "miracoli" susciti grande interesse è largamente testimoniato dall’ampio spazio che i media oggigiorno gli concedono.
L’autore, medico incaricato di ricevere tutte le persone la cui guarigione, inaspettata, è legata a Lourdes, raccoglie nel volume le domande più consuete che gli vengono rivolte dopo ogni conferenza sui miracoli certificati. Dalle sue risposte traspare come i miracoli, oggi al pari di ieri, tocchino profondamente la persona in tutte le dimensioni del proprio essere: fisica, psichica e spirituale.
Un libro agile e accattivante, che si rivolge ai pellegrini di Lourdes, ma soprattutto a tutti coloro che desiderano indagare questi fenomeni a cavallo tra scienza e fede.
Note sull’autore
Patrick Theillier, medico da oltre venticinque anni, nel 1998 risponde all’appello di mons. Jacques Perrier, nuovo vescovo di Tarbes e Lourdes, e pone la propria candidatura, che viene accolta, alla carica di medico permanente del "Bureau médical" dei santuari di Lourdes. È anche presidente dell’Associazione medica internazionale di Lourdes, che raccoglie oltre diecimila specialisti sanitari di settantacinque paesi
Il volume apre un itinerario di spiritualità su testi biblici visti alla luce del messaggio di san Francesco e dell’attualità, che verrà presentato con cadenza annuale. Il primo "appuntamento" è dedicato alla Genesi, letta per temi. Si parte dal testo biblico (la sezione Parola...), si passa poi a osservare com’è stato recepito e vissuto nel francescanesimo (...e sandali), per arrivare infine all'attualità (...per strada). Il tutto "con brevità di sermone", come consigliava Francesco d'Assisi. È un modo semplice e chiaro di presentare una visione cristiana e francescana della vita.
I testi proposti hanno già subito l'esame dei lettori su Messaggero Cappuccino, il bimestrale dei Cappuccini bolognesi-romagnoli. L'apprezzamento ricevuto ha indotto la rivista a farne un libro.
Note sull’autore
Dino Dozzi (Montese - MO, 1944) è frate cappuccino. Ha conseguito il dottorato in scienze bibliche presso il Pontificio istituto biblico di Roma. È stato rettore del Collegio internazionale San Lorenzo da Brindisi e ministro provinciale dei frati minori cappuccini di Bologna. Ha insegnato presso il Pontificio Ateneo Antoniano di Roma; attualmente è docente di Sacra Scrittura a Modena, a Ravenna e presso lo Studio teologico Sant’Antonio di Bologna. Ha pubblicato: Il vangelo nella Regola non bollata di Francesco d’Assisi, Roma 1989; Chiara. Francescanesimo al femminile, Roma 1992, curato con D. Covi; "Così dice il Signore", EDB, Bologna 2000.
˛ˇ A l l i n t e r n o d i u n a i e r a r c h i a v e r i t a t u m , r i c o n o s c i u t a a n c h e d a l V a t i c a n o I I , l a L e t t e r a a i R o m a n i s e m b r a a p p a r t e n e r e a q u e i t e s t i c h e s t a n n o i m m e d i a t a m e n t e i n t o r n o a l c e n t r o s t e s s o d e l l a f e d e c r i s t i a n a . L e t t e r a d i P a o l o p e r e c c e l l e n z a , s p e s s o r a p p r e s e n t a i l p u n t o d i r i f e r i m e n t o p e r l e g r a n d i d e c i s i o n i e p e r i c a m b i a m e n t i p i ˘ i n c i s i v i c h e s i s o n o d e t e r m i n a t i a l l i n t e r n o d e l l a s t o r i a d e l l e C h i e s e c r i s t i a n e , q u i n d i a n c h e d e l l a t e o l o g i a e d e l l a s p i r i t u a l i t ‡ . I p i ˘ g r a n d i e s e g e t i e t e o l o g i s i p e n s i , s o l o p e r f a r e a l c u n i n o m i n e l l a s t o r i a , a O r i g e n e , A g o s t i n o , T o m m a s o d A q u i n o , L u t e r o , f i n o a K . B a r t h h a n n o f a t t o d e l l a L e t t e r a a i R o m a n i i l p r o p r i o p u n t o m a s s i m o d i r i f e r i m e n t o p e r l a r i f l e s s i o n e , l a p p r o f o n d i m e n t o e l a c o n o s c e n z a u l t e r i o r e d e l m i s t e r o d i C r i s t o .
U n a d e g u a t a c o n o s c e n z a d i q u e s t a L e t t e r a Ë i n o l t r e d i f o n d a m e n t a l e i m p o r t a n z a p e r i l d i a l o g o e b r a i c o - c r i s t i a n o , p e r e l i m i n a r e o g n i r e s i d u a c o n v i n z i o n e c h e P a o l o , u o m o f i e r o d e l s u o e s s e r e e b r e o , a b b i a m a i p o t u t o c o n c e p i r e u n a t e o l o g i a c h e p r e d i c a s s e l a s o s t i t u z i o n e d e l p o p o l o e l e t t o d a p a r t e d e l l a C h i e s a . D o p o c h e i l p r i m o v o l u m e a v e v a a f f r o n t a t o l a s e z i o n e i n i z i a l e d e l t e s t o p a o l i n o , q u e s t o s e c o n d o , f r u t t o d i u n c o r s o d i l e c t i o d i v i n a t e n u t o a C a m a l d o l i n e l l u g l i o 2 0 0 1 , e s a m i n a i c a p i t o l i d a l s e s t o a l l o t t a v o .
N o t e s u l l a u t o r e
I n n o c e n z o G a r g a n o , m o n a c o c a m a l d o l e s e , Ë m a e s t r o d e l l o s t u d e n t a t o g e n e r a l e c a m a l d o l e s e . R i s i e d e a R o m a n e l m o n a s t e r o d i S a n G r e g o r i o a l C e l i o , d e l q u a l e Ë p r i o r e . P r o f e s s o r e s t r a o r d i n a r i o d i p a t r o l o g i a n e l P o n t i f i c i o I s t i t u t o O r i e n t a l e , i n s e g n a S t o r i a d e l l e s e g e s i d e i P a d r i p r e s s o i l P o n t i f i c i o I s t i t u t o B i b l i c o . H a p u b b l i c a t o : L a t e o r i a d i G r e g o r i o d i N i s s a s u l C a n t i c o d e i C a n t i c i . I n d a g i n e s u a l c u n e i n d i c a z i o n i d i m e t o d o e s e g e t i c o , O C A , R o m a 1 9 8 1 ; c o n T o m · a ` p i d l Ì k , L a s p i r i t u a l i t ‡ d e i P a d r i g r e c i e o r i e n t a l i , B o r l a , R o m a 1 9 8 3 ; d i r i g e l e d i z i o n e l a t i n o - i t a l i a n a d e l l e O p e r e d i P i e r D a m i a n i , C i t t ‡ N u o v a , R o m a 2 0 0 0 , d e l l e q u a l i s o n o g i ‡ u s c i t i i p r i m i d u e v o l u m i d i u n a s e r i e p r e v i s t a d i d o d i c i . H a c o l l a b o r a t o a d i v e r s e o p e r e c o l l e t t i v e o d i z i o n a r i d i t e o l o g i a e s p i r i t u a l i t ‡ . » d i r e t t o r e d e l t r i m e s t r a l e V i t a M o n a s t i c a . H a f o n d a t o i C o l l o q u i e b r a i c o - c r i s t i a n i d i C a m a l d o l i , d i c u i c u r a l a p u b b l i c a z i o n e a n n u a l e d e g l i A t t i c o n P a z z i n i e d i t o r e . P r e s s o l e E D B h a p u b b l i c a t o u n a q u i n d i c i n a d i v o l u m i d i I n i z i a z i o n e a l l a " L e c t i o D i v i n a " , B o l o g n a 1 9 8 8 - 2 0 0 1 ; C a m a l d o l e s i n e l l a s p i r i t u a l i t ‡ i t a l i a n a d e l N o v e c e n t o . I , B o l o g n a 2 0 0 0 , C a m a l d o l e s i n e l l a s p i r i t u a l i t ‡ i t a l i a n a d e l N o v e c e n t o . I I , B o l o g n a 2 0 0 1 .
La Lettera ai Romani può forse definirsi il testo più importante del Nuovo Testamento, dopo i Vangeli. Gli esperti concordano infatti nel ravvisarvi la sintesi più corposa, l’esposizione più completa e genuina del pensiero di Paolo. Forse proprio per questa sua ricchezza, Romani si presenta al cristiano che vi si accosta anche come un testo ardito, quasi una parete rocciosa da scalare. Il volume intende avviare al contatto diretto con il testo biblico, facilitandone l’accesso con alcune spiegazioni. Il commento offerto dall’autore è essenziale ed esistenziale. Essenziale, perché rifugge da note erudite o da problematiche complesse facilmente reperibili in uno dei tanti libri specializzati. Esistenziale, perché punta a orientare la vita del lettore facendogli percepire che la Parola di Dio investe l’intelligenza, riscalda il cuore, spinge all’azione. Per un ulteriore approfondimento sono disponibili anche: il paragrafo "Per la riflessione personale e di gruppo" posto a conclusione di ogni sezione; gli excursus che inquadrano alcuni temi strutturanti lo sviluppo logico della Lettera; la tabella completa dell’uso liturgico di Romani nei giorni feriali e festivi dei vari cicli.
Note sull’autore
Mauro Orsatti (Brescia 1949) è sacerdote diocesano, dottore in Sacra Scrittura, docente di esegesi neotestamentaria allo Studio teologico Paolo VI del seminario diocesano di Brescia dal 1976; incaricato dell’insegnamento di introduzione alla teologia all’Università Cattolica, sede di Brescia – Facoltà di matematica e scienze naturali –; docente ordinario di esegesi neotestamentaria alla Facoltà internazionale di teologia di Lugano (CH) dal 1992. Tra i suoi scritti, insieme a numerosi contributi in volumi di diversi autori e voci per la Grande enciclopedia illustrata della Bibbia (Piemme 1995), ha pubblicato: 1-2 Tessalonicesi (Queriniana 1996), Vangelo al femminile (Ancora 1997), Marco (San Paolo 1998); Armonia e tensioni nella comunità. La seconda Lettera ai Corinti (EDB 1998). Collabora inoltre con alcune riviste, tra cui Parole di vita, Temi di predicazione. Omelie, Servizio della Parola.
"Perché la morte?". Questa è la domanda originaria che scuote ogni coscienza e la rende vulnerabile alla vita, una domanda che diventa più sofferta e bisognosa di risposta quando la morte sta per bussare alla nostra porta o ha visitato la nostra storia. Un "perché?" che tradisce l’estremo stato di dolore, ma spesso esprime anche una condizione di sorpresa, stupore, impreparazione. Ignorare la sofferenza, ignorare la morte, renderà tuttavia la realtà della vita più credibile? E immaginare la propria storia a stregua di uno spot pubblicitario renderà meno dura la lotta quotidiana?
Il volume affronta la sfida posta da questi inquietanti interrogativi mostrando come l’annuncio del Cristo risorto sia davvero in grado di cambiare la prospettiva dell’umanità, poiché è l’annuncio della risurrezione nella carne. Con una felice metafora, l’autore propone l’immagine di due gemellini che per nove mesi si sono fatti compagnia in maniera esclusivissima nel grembo materno. Al momento del parto uno lascerà quel ventre per primo. L’altro, rimasto solo, con la paura e l’esperienza tragica di questa separazione, penserà: "Mio fratello non è più con me, è morto!". Solo quando anch’egli vedrà a propria volta la luce potrà completamente ricredersi nell’incontrare quel fratellino ritenuto morto e invece vivo. "Tutta l’esperienza cristiana è attraversata da questa serena consapevolezza: nessuno può evitare il dramma della morte, nessuno può riuscire a nascondere l’evidenza della sofferenza. Ma il soffrire può essere compreso in maniera nuova se, nella logica di un parto, è apertura a braccia tenerissime e a carezze d’amore" (dal cap. 13).
Note sull’autore
Gennaro Matino (Napoli 1956) è parroco e docente di teologia pastorale nella sua città. Da sempre sensibile al problema dell'evangelizzazione e della carità, opera anche nel terzo mondo, soprattutto in India, per offrire un avvenire migliore a tanti bambini che vivono nel degrado. Giornalista pubblicista, ricordiamo tra le sue pubblicazioni Parrocchia e Preghiera. Per una catechesi della vita spirituale (1990), Abbà Padre. Una catechesi sul Padre nostro (1993), Aspettando Natale. Una catechesi per l'Avvento e il Natale (1993), Le strutture pastorali della Chiesa locale (1996), Una parrocchia tra memoria e profezia (2000), Abelardo. L'intuizione della coscienza (2000).