Il prodotto è costituito da due cofanetti indivisibili che propongono in CD formato MP3 le dieci conferenze di mons. Ravasi, già disponibili in audiocassette, che commentano il Vangelo secondo Giovanni.
Il volume traccia un bilancio sul Vaticano II a partire da una peculiare prospettiva: la novità che il concilio ha comportato sul fronte delle donne. E tiene presenti i due aspetti della questione: quello del vissuto e della partecipazione ecclesiali e quello dell’accesso allo studio, alla ricerca, all’insegnamento della teologia, impensabile solo cinquant’anni fa.
I contributi proposti sono l’esito del colloquio organizzato dall’Istituto “Costanza Scelfo” per i problemi dei laici e delle donne nella Chiesa. Il tema viene approfondito a due voci, un uomo e una donna, rispetto alle quattro costituzioni conciliari; una polarità feconda poi proposta, seppure in forma diversa, per altri testi conciliari (decreti e dichiarazioni).
Sommario
Presentazione. Un cammino non facile… (C. Militello). Introduzione. La presenza delle donne «dono» del concilio alla teologia (S. Maggiani). I. Le relazioni sulle costituzioni. Donne e liturgia. 1. La ricezione della Sacrosanctum concilium e la ricerca liturgica (P. Sorci). 2. La ricezione di Sacrosanctum concilium e soggettualità liturgico-ministeriale (V. Trapani). Donne e parola di Dio. 3. La ricezione di Dei Verbum e la ricerca biblica (D. Scaiola). 4. La ricezione di Dei Verbum e la soggettualità kerigmatica delle donne (R. Fisichella). Donne e Chiesa. 5 La ricezione di Lumen gentium e la ricerca ecclesiologica delle donne (S. Noceti). 6. La ricezione di Lumen gentium e la soggettualità della donna nella Chiesa (F. Lambiasi). Donne, Chiesa e mondo. 7. La ricezione della Gaudium et spes e la ricerca etico-pastorale (A. Autiero). 8. La ricezione della Gaudium et spes e la soggettualità ecclesiale ad extra (C. Aparicio Valls). II. Comunicazioni su decreti e dichiarazioni. 9. Inter mirifica (M.C. Carnicella). 10. Dignitatis humanae e teologia al femminile. Quale ricezione? (C. Dotolo). 11. La Chiesa sacramento come orizzonte di partecipazione delle donne alla vita e alla missione della comunità ecclesiale (S. Mazzolini). 12. Il decreto conciliare Optatam totius sulla formazione sacerdotale. Dopo quarant’anni: che ne è di un rinnovamento auspicato? (M. Perroni). Conclusione. Sic et non (C. Valenziano).
Note sulla curatrice
Cettina Militello, laureata in filosofia e in teologia, è una delle prime laiche impegnate nel lavoro teologico; si è dedicata soprattutto a ecclesiologia, mariologia, ecumenismo, questione femminile, rapporto tra architettura e liturgia. Ha insegnato ecclesiologia e mariologia presso l’Istituto S. Giovanni Evangelista per la Sicilia occidentale (1975-1981), poi Facoltà teologica di Sicilia (1981-1989); dal 1990 insegna a Roma al Marianum, al Teresianum, al Pontificio Ateneo S. Anselmo e al Claretianum. È presidente della SIRT, direttore dell’Istituto “Costanza Scelfo” per i problemi dei laici e delle donne nella Chiesa, membro del direttivo della Pontificia accademia mariologica internazionale. La sua collaborazione a volumi e riviste assomma a più di 100 titoli. Con EDB ha pubblicato: La Chiesa «il corpo crismato» (2003), La casa del popolo di Dio (2006); e ha curato: Donna e teologia. Bilancio di un secolo (2004), Chiesa di santi. Modelli e forme di santità laicale (2005) e, con C. Dotolo, Concepito di Spirito Santo, nato dalla Vergine Maria (2006).
Le principali feste liturgiche del rito romano hanno fondamento nel Nuovo Testamento. A tutti coloro che manifestano perplessità circa la fondatezza degli eventi celebrati, l’autore propone i risultati della ricerca esegetica attraverso uno studio sistematico di undici feste, dal Natale alla Pasqua, dal battesimo di Gesù alla sua trasfigurazione.
Egli invita il lettore a interrogarsi sulla storicità di alcuni episodi, estendendo la riflessione alla dimensione teologica e spirituale di quegli stessi passi di cui egli dimostra il substrato mitico e simbolico.
La sua indagine porta a concludere che, se il racconto biblico riferisce talora di fenomeni straordinari attribuibili al genere letterario – ad esempio i cori delle schiere angeliche su Betlemme e dintorni alla nascita del Messia – ciò nulla toglie al significato e al messaggio veicolati dalle scene descritte, che restano validi anche per l’uomo del nostro tempo.
Sommario
Prefazione. 1. L’annunciazione (Lc 1,26-38). 2. La visitazione (Lc 1,39-56). 3. Natale e la nascita del Messia (Lc 2,1-20). 4. L’epifania o l’adorazione dei magi pagani (Mt 2,1-12). 5. La presentazione di Gesù al tempio (Lc 2,22-39). 6. Il battesimo di Gesù). 7. La trasfigurazione. 8. Pasqua: la risurrezione. 1. I vangeli sinottici. 9. Pasqua: la risurrezione. 2. Il Vangelo di Giovanni (Gv 20,1-29). 10. L’ascensione. 11. La pentecoste (At 2,1-13). 12. Che cosa festeggiamo? Mito e liturgia. Bibliografia scelta.
Note sull'autore
Simon Légasse ofm è professore emerito di esegesi del Nuovo Testamento e di lingue semitiche all’Institut catholique di Tolosa. È autore di numerosi studi neotestamentari, fra i quali sono stati pubblicati in italiano: Lettura del Vangelo di Matteo (con Etienne Charpentier Le-Poittevin, Cittadella, Assisi 1975); I poveri di spirito. Vangelo e non violenza (Paideia, Brescia 1976); «E chi è il mio prossimo?». Studio sull’oggetto dell’agape nel Nuovo Testamento (EDR, Roma 1991); Paolo apostolo. Biografia critica (Città Nuova, Roma 1994); Alle origini del battesimo. Fondamenti biblici del rito cristiano (San Paolo, Cinisello Balsamo 1994); Marco (Borla, Roma 2000); L’Epistola di Paolo ai Romani (Queriniana, Brescia 2004).
Alcuni teologi e storici dell’arte italiani (Facoltà teologica dell’Italia centrale di Firenze) e di diverse università americane sono stati coinvolti in un progetto interdisciplinare e interconfessionale di ricerca che ha trovato il suo punto focale in un convegno (Orvieto, 25-28.5.2005) dedicato alla cattedrale di Orvieto, all’interno della quale è possibile ammirare, l’una di fronte all’altra, una cappella dedicata all’eucaristia e un’altra all’escatologia.
Gli studi spaziano dalla storia del monumento alla riflessione sui fermenti spirituali che l’hanno caratterizzata, costituendo, così come la cattedrale di Orvieto, un insieme composito di varie ispirazioni.
Il volume offre un prezioso contributo alla comprensione della ricchezza della cattedrale di Orvieto anche attraverso un’ampia appendice iconografica.
Sommario
Presentazione. Il contesto storico teologico. Dare forma all’Eterno. Dimensione simbolica e architettura sacra (A. Jacopozzi). Vedere l’ostia (V. Mauro). Medieval Theology of the Eucharist and the Chapel of the Miracle Corporal (G. Macy). Spazi e immagini di una cattedrale. La cattedrale di Orvieto. Un cantiere aperto (T. Verdon). La “Presenza” e la metamorfosi degli spazi ecclesiali (S. Dianich). Fra timore e speranza: temi escatologici nei rilievi della facciata e nei cicli pittorici del duomo di Orvieto (G. Cioli - A.M. Fortuna). La cappella del Corporale. Dal concilio al miracolo: mistero eucaristico, concilio Lateranense IV, miracolo del corporale (L. Riccetti). Mutatio sacramentorum: il repertorio biblico della cappella del Corporale (R. Filippini). Speaking Pictures: Cognition, Spiritual Understanding and the Decoration of the Chapel of the Corporal at Orvieto Cathedral (C. Harding). Quando lo zelo brucia. Iddio negli anfratti del comprendonio (C. Nardi). Apparati iconografici: tavole. 1-108 (a cura di A. Malquori).
Note sui curatori
Gianni Cioli è docente di teologia morale delle virtù presso la Facoltà teologica dell’Italia centrale, all’interno della quale ha diretto il primo master in teologia e architettura di chiese. È membro del consiglio direttivo della rivista Vivens Homo.
Severino Dianich è ordinario di ecclesiologia e vicario episcopale per la cultura e l’università della diocesi di Pisa. È autore di numerosi saggi e articoli in riviste scientifiche e di grande divulgazione. Presso le EDB ha curato, con T. Verdon: La Trinità di Masaccio. Arte e teologia (2004).
Valerio Mauro è docente di teologia sacramentaria presso la Facoltà teologica dell’Italia centrale.
Una guida ricca e dettagliata per farci conoscere una Bologna inedita, dimenticata. Un vademecum per il forestiero di transito in città. Strade, piazze, chiese, palazzi, usi, costumi, Gonfalonieri e Senatori, ordini religiosi. Una preziosa testimonianza, uno strumento per farci riscoprire la vita sotto i portici, il pulsare di una città nel '700. Allegata la carta della città incisa da Pio Panfili.
Descrizione dell'opera
L’identità specifica del volontariato è la gratuità. L’evoluzione del volontariato verso la cooperazione sociale, l’impresa sociale, l’economia sociale, ha certamente aspetti positivi, avendo creato decine di posti di lavoro e dato vita a una fitta rete di servizi sociali. Tutto questo mondo, che oggi si preferisce chiamare ‘terzo settore’, corre però il rischio di perdere per strada i valori di solidarietà e condivisione con cui era partito.
La sfida che si presenta ora al volontariato è quindi quella di aiutare il non profit a conservare l’anima di servizio, scelta degli ultimi, giustizia sociale da cui è nato. Le riflessioni proposte dal volume si offrono in particolare ai volontari e a chi ha il compito e la responsabilità di guidarli e orientarli.
Sommario
Prefazione. 1. Essere volontario, perché? 2. Dono e gratuità del volontariato. 3. C’è spazio per il dono anche nel non profit? 4. Il senso della gratuità nell’azione sociale. 5. Equivoci da chiarire. 6. Sinergie da promuovere. 7. Il volontariato e il cambiamento sociale. 8. Contributo del volontariato al cambiamento della società. 9. Condizioni per promuovere cambiamento. 10. Ruolo politico del volontariato. 11. L’autonomia del volontariato. 12. Diventare attori delle trasformazioni. 13. Il volontariato, consapevole del suo ruolo politico, è disposto ad assumerlo? 14. Il volontariato può essere stimolo ai partiti per rinnovarli? 15. Volontariato: terzo o quarto settore? 16. La forza e i limiti del volontariato. 17. Questione di fondo del volontariato: la gratuità. 18. Situazioni che mettono a rischio la gratuità del volontariato. 19. I centri di servizio del volontariato. 20. Volontariato e servizio civile. 21. Volontariato e coscientizzazione della comunità. 22. Volontariato e funzione di advocacy. 23. Perché il volontariato deve assumere una funzione di advocacy. 24. È disponibile e preparato il volontariato per una funzione di advocacy? 25. Tutela dei diritti: ambiti specifici e impegno globale. 26. Alcuni problemi particolari. 27. La tutela dei diritti degli operatori. 28. La scelta delle priorità per garantire i diritti. 29. Con chi collaborare per la tutela dei diritti dei soggetti deboli? 30. Il volontariato come stile di vita. 31. Volontariato e istituzioni pubbliche: quale rapporto? 32. Lo specifico cristiano nel volontariato. Verifica delle motivazioni. 33. Antiche e nuove sfide per il volontariato.
Note sull'autore
Giovanni Nervo (Casalpusterlengo - MI, 1918), sacerdote della diocesi di Padova, è stato per oltre 30 anni presidente della Fondazione «E. Zancan», della quale è ora presidente onorario, responsabile della Caritas Italiana dall’inizio (1971) al 1986 e responsabile dei rapporti Chiesa – Istituzioni presso la Conferenza Episcopale Italiana dal 1986 al 1991. Autore di varie pubblicazioni e molti articoli su temi delle politiche sociali e della pastorale sociale, ha ricevuto la laurea ad honorem in economia dall’Università di Udine e in scienze dell’educazione dall’Università di Padova. Per le EDB ha pubblicato Educare alla carità. Per una chiesa credibile (31992); Parrocchia e carità. Schede su Evangelizzazione e testimonianza della carità (1993); Anziani, problema o risorsa? (1994); Il consenso democratico rafforza le disuguaglianze? Riflessioni sulle politiche sociali (1995); La scelta preferenziale dei poveri (1996); Immigrati: un'emergenza o un futuro? (1996); Obiettori di coscienza: imboscati o profeti? Riflessioni sulla pace (1996); Dio Padre, voi tutti fratelli (21999), La carta d’identità del cristiano (2002) e Non lo riconobbero. Il Vangelo in un mondo che cambia (2003).
«Mi pare importante sottolineare come la teoria dell’evoluzione implichi delle domande che di per sé esulano dall’ambito proprio delle scienze naturali. [...] Sono le grandi domande fondamentali della filosofia che ci si presentano in forma nuova: la domanda sull’origine e sul futuro dell’uomo e del mondo» (Benedetto XVI nella Discussione).
Il tradizionale incontro annuale del professor Joseph Ratzinger, ora Benedetto XVI, coi propri ex studenti ha affrontato nel 2006 un tema particolarmente vivo nel dibattito culturale: quello dell’evoluzionismo. Il volume propone le relazioni del card. C. Schönborn, di alcuni ex studenti, oggi divenuti autorevoli professori, nonché il momento di discussione, cui ha preso parte attiva anche il papa.
Sommario
Prefazione (card. C. Schönborn). Relazioni. Evoluzione e disegno. Tentativo di una ricognizione della teoria dell’evoluzione (P. Schuster). Discendenza e disegno intelligente (R. Spaemann). Il problema della creazione e dell’evoluzione (p. P. Erbrich). Fides - Ratio - Scientia. Il dibattito sull’evoluzionismo (card. C. Schönborn). Discussione. Appendice. Fede nella creazione e teoria dell’evoluzione. Differenza e punto d’intersezione (S. Wiedenhofer). Riferimenti biobibliografici.
Note sull'autore
Il gruppo di studenti che ha fatto la tesi di dottorato sotto la guida del professor Joseph Ratzinger mantiene uno stretto contatto con il proprio relatore da oltre venticinque anni. La tradizione di incontrarsi una volta l’anno per un convegno non si è interrotta neppure dopo l’elezione dell’illustre docente a Sommo Pontefice.
Descrizione dell'opera
L’importanza della liturgia domenicale per un cristiano è grande: sia per chi deve prepararla che per tutti coloro che vi partecipano il messalino festivo costituisce un valido aiuto per vivere la Messa con maggiore responsabilità.
In una edizione completamente rinnovata, con nuove introduzioni e la nuova traduzione dei testi liturgici approvata dalla Conferenza episcopale italiana, il messalino festivo contiene tutte le messe delle domeniche e delle feste principali, ciascuna con i relativi testi, sia quelli ufficiali del messale romano sia quelli proposti come propri dal messale italiano.