Nella sua ampia diffusione storico-geografica, l'islam ha ispirato molte culture e scuole di pensiero e ha assunto forme a volte in profondo contrasto, anche violento, persino tra loro. È difficile dunque darne una prima descrizione che superi l'eccessiva generalità senza cadere già nella specializzazione. Con chiarezza e precisione, Annie Laurent offre delle risposte alle numerose e legittime domande che l'islam suscita, sia per la sua onnipresenza in una realtà sempre più inquietante, in Francia e nel mondo; sia per il suo progetto antropologico, giuridico, sociale e politico i cui fondamenti contrastano con quelli della civiltà europea. È quindi una sfida decisiva che l'Europa deve affrontare nel momento in cui è costretta a fare i conti con una grave crisi identitaria senza precedenti. In un tempo in cui dominano relativismo e confusione, dove l'emozione ha soppiantato la ragione, il rapporto con l'islam e i musulmani affronta due gravi insidie: il rifiuto e la passione. È tempo quindi di abbandonare ogni superficialità nell'approccio con realtà ancora troppo poco conosciute o distorte, focalizzando sull'islam uno sguardo più lucido e oggettivo, senza preconcetti e nel rispetto dei musulmani. È questo lo scopo di questo libro, che si ispira anche all'esperienza dei cristiani d'Oriente. Prefazione di Rémi Brague.
La presenza dell'Islam in Europa ne fa già oggi un "problema politico", come dice il titolo del Rapporto ma, continuando le attuali tendenze demografiche e immigratorie, lo sarà sempre di più in futuro. Questo tema, in altre parole, non mancherà nell'agenda della comunità politica per i prossimi anni. Con la sua analisi dell'islam come problema politico, il volume invita ad una profonda riflessione sulla religione, le religioni, la vita politica e la pace, sostenendo, in fondo, che essa non può essere conseguita cancellando le identità delle religioni e, quindi, il loro rapporto con la verità della politica. Le religioni hanno una propria identità, una struttura dottrinale e di prassi che la politica non può e non deve annullare in un generico "supermercato delle religioni" considerate tutte uguali e quindi sostanzialmente indifferenti al potere politico. Piuttosto, il potere politico deve "guardare in faccia" le religioni per comprendere il loro impatto nella vita pubblica della comunità. Con saggi di: Stefano Fontana, Lorenza Formicola, Giulio Meotti, Centro Studi Livatino.
Il presente volume si propone di esaminare l’impatto della religione e della cultura musulmane sul modo di intendere e vivere il matrimonio e la famiglia in Italia e in Europa.
Questo libro vuole essere un "trattato di guarigione" per un Islam malato. Il tempo della guarigione è venuto, e questo libro propone un percorso a quattro tappe delle quali ciascuna propone una stazione che invita a un lungo sforzo di ricerca e di lavoro su se stessi: dalla separazione tra politica e religione, al ripensamento radicale del jihad fino a ricondurlo alla sua vocazione difensiva, al riconoscimento dell'alterità femminile e l'ammissione dell'uguaglianza in nome dell'essere e del diritto, alla revisione della dottrina del "Corano increato" e della sua applicazione letterale.
Abdelwahab Meddeb accompagna il lettore con queste sue ''prediche'', caratterizzate da una notevole sensibilita' critica, pronunciate e scritte per un pubblico di lettori musulmani, in un mondo quasi sconosciuto e lontano dalla cultura e dalla sensibilita' occidentale. I rapporti dell'Islam con le altre due religioni monoteiste - quella cristiana e quella giudea, il rapporto tra la cultura musulmana e quella occidentale, la questione dei diritti fondamentali, Il terrorismo, l'intreccio tra potere secolare e religioso.
Il libro e' un abc sull'Islam, scritto da uno dei principali esperti della religione musulmana.
Il volume raccoglie una serie di saggi sull'Islam, cercando di dissipare le nebbie pregiudiziali calate in Occidente dal cieco fondamentalismo e fanatismo religioso. L'universo islamico si associa spesso ad atteggiamenti fondamentalisti, a procedure totalitarie o a immagini d'inaccettabile terrorismo. L'Islam in Occidente e conosciuto quasi esclusivamente come una religione violenta e guerriera. Per superare questi pregiudizi, che in molti casi possono essere anche fondati, autorevoli storici e studiosi di cultura islamica cercano di far chiarezza, svelando quali siano i luoghi comuni e quali siano gli elementi e le componenti positive non conusciute della civilta islamica.