Una raccolta di omelie inedite di Karol Wojtyla/san Giovanni Paolo II dedicate all'amore, al matrimonio, alla famiglia.
Una raccolta di scritti inediti di Karol Wojtyla dedicati ai temi dell'amore, del matrimonio e della famiglia. Con testo originale polacco a fronte.
Primo scopo di questo libro è capire Benedetto XVI ed esporre le sue principali idee. C'è però anche un secondo scopo, che viene espresso dal sottotitolo: il pensiero di Benedetto XVI può essere considerato l'ultimo grande tentativo di fare incontrare tradizione e modernità, che si sono date in lui un ultimo appuntamento. Con la sua statua teologica, Benedetto XVI è andato al fondamento di tutti i principali problemi della Chiesa nel mondo moderno, recuperando quanto della tradizione deve sempre essere recuperato e cercando di aprirsi con intelligenza al nuovo, con l'intento di stabilire una continuità teologicamente e filosoficamente fondata. Il libro espone il pensiero di Benedetto XVI sui principali snodi e nodi di questo rapporto, cercando di mostrare alcune brillanti acquisizioni, in contrasto con le tendenze moderniste della teologia a lui contemporanea, e promettenti importanti sviluppi positivi. Contemporaneamente il libro evidenzia come su alcuni temi fondamentali Benedetto XVI non sia riuscito a raggiungere la quadratura del cerchio e a chiudere la partita. La sua vicenda teologica, come del resto quella del suo pontificato, sono come un film interrotto prima di concludersi. Una teologia e un pontificato incompiuti.
Il volume accompagna nella lettura di uno dei testi più belli della letteratura religiosa di ogni tempo: "Il pensiero alla morte" di Paolo VI (1897-1978). Il titolo dell'opera può trarre in inganno: non è una meditazione sulla morte, ma una riflessione sul senso della vita, scritta dall'allora pontefice in un periodo di riposo, a Castelgandolfo, nell'estate del 1965. Tre i temi centrali: la gratitudine per i sempre sorprendenti doni della vita e del mondo; il pentimento per non averli sempre utilizzati a dovere; la scelta di fare del proprio tempo un rinnovato dono d'amore per tutti. Un'occasione per entrare nel cuore di una delle personalità più significative, e ancora da riscoprire, del XX secolo.
II volume è frutto di circa un decennio di ricerche e di lavoro, e vuole aiutare a riscoprire l'importanza della figura di san Giuseppe come primo collaboratore, dopo Maria, nel mistero dell'Incarnazione di Gesù Cristo, nonché la rilevanza del suo esempio per il padre di famiglia. Attraverso una panoramica completa dei vari aspetti della teologia su san Giuseppe, che dimostrano come egli sia stato oggetto fin dai tempi remoti di studio e venerazione, il tema viene elaborato attraverso il percorso storico, compiuto dalla teologia iosefina. In questo percorso, viene utilizzato soprattutto l'abbondante contributo del magistero pontificio. Per questo, il presente studio ha la prerogativa di recensire tutti i documenti del magistero iosefino dei Pontefici da Pio IX all'attuale Papa Francesco (fino a1 2016), ponendoli in relazione con i loro insegnamenti sul matrimonio e sulla famiglia. Vengono inoltre messi in evidenza quei passaggi nei quali l'insegnamento dei Papi ha fatto risaltare l'importanza e l'imprescindibile necessità del ruolo del padre nella dialettica delle relazioni familiari • all'interno della società stessa, oggi spesso assente o ritenuto una figura marginale. La persona di san Giuseppe, riproposta nella sua fondamentale e unica missione di sposo di Maria • padre terreno di Gesù, può aiutare senz'altro a colmare questa lacuna e offrire un notevole contributo a riscoprire, nonché a ritrovare l'identità autentica e il ruolo precipuo del padre di famiglia nella società di oggi. Un'esauriente biografia per ciascun Pontefice permette di conoscerne meglio la personalità e di collocarla in un preciso ambito storico - da cui talvolta sono direttamente dipesi l'interesse e gli interventi del magistero legati alla figura di san Giuseppe -, nonché di scoprire taluni aspetti della devozione personale dei Papi nei suoi confronti.
Ma papa Francesco, nonostante il consenso entusiastico sulla sua persona, è solo? È letto, compreso, seguito? Ci voleva un cardinale del Collegio, teologo della casa Pontificia, un domenicano sapiente e mite, acuto e moderno, pur avendo attraversato la storia, e la storia della Chiesa, dalla Resistenza al Concilio, dalla vicinanza a Giovanni Paolo II alla sintonia con Francesco. Un sacerdote cui porre con libertà ogni domanda, le più urgenti per il cristiano, per l'uomo di oggi. Dall'idolatria agli scandali, dalla bioetica alle apparizioni, dal demonio alla bellezza come via della verità. Un dialogo aperto, senza dogmatismi e giri di parole, che suscita altre domande, che conforta sulla speranza e sul destino buono del mondo, anche del nostro mondo.
Questo volume testimonia la fecondità che nell'ambito pastorale hanno le intuizioni e gli insegnamenti di colui che la Chiesa ha proclamato Santo e che ricordiamo come "il Papa della Famiglia". Le testimonianze concrete di coloro che hanno avuto il dono di incontrare San Giovanni Paolo II e collaborare personalmente con lui e di coloro che hanno accolto e messo in pratica il suo magistero, mostrano un rinnovamento efficace e promettente della pastorale familiare e confermano la preziosa eredità del suo insegnamento, che apre una prospettiva positiva e ricca.
Un dialogo senza compromessi tra i due autori sulla figura di papa Francesco e sui temi più scottanti che la Chiesa è chiamata ad affrontrare.
Nel volume l'Autore propone la cronaca dettagliata, pubblicata sul bollettino ufficiale del custode di Terra Santa nel 1964 e fino ad oggi inedita in Italia, della visita che Papa Paolo VI fece 50 anni fa in Terra Santa.
Un ritratto di piacevole lettura di Papa Paolo VI a 50 anni esatti dalla sua morte. Biografia di un uomo che ha donato la sua vita alla Chiesa e a Dio.
Il volume aiuta non solo a formulare un giudizio storicamente piu' fondato ed obiettivo sul grande Pontefice, ma consente anche, secondo la prospettiva di Benedetto XVI, di inquadrare meglio l'ultimo Concilio nell'ambito della ininterrotta tradizione della Chiesa.
L'obiettivo di questo volume è quello di offrire per l'Anno della Fede indetto da Benedetto XVI nel cinquantesimo del Concilio Vaticano II - alcune riflessioni sul tema e sulla vita del cristiano e della Chiesa alla luce degli insegnamenti del Vaticano II: iustus ex fide vivit. Malnati riporta il cuore ed il sentire di Paolo VI maestro, pastore e testimone di un vivere la fede in tempi in cui un non sano senso di diffidenza sia progressista sia tradizionalista mettevano a repentaglio il vero spirito del Concilio Vaticano II. L'autore, analizzando l'insegnamento e il magistero di Paolo VI, sottolinea che il vero spirito del concilio non può emergere nel contrasto infuocato tra tradizionalisti e progressisti: l'efficace aggiornamento della Chiesa Cattolica parte da una profonda vita interiore, dal primato di Dio e dalla testimonianza nel mondo moderno di una fedeltà a Cristo e al Magistero.