Questo libro propone un'antologia di scritti di Albino Luciani-Giovanni Paolo I, alcuni inediti, così come sono stati raccolti e ordinati dal suo segretario a Vittorio Veneto, don Francesco Taffarel, e da lui donati all'amico giornalista Nicola Scopelliti con la raccomandazione di pubblicarli qualora la causa di canonizzazione del Papa fosse proceduta positivamente. Luciani amava comunicare Gesù e il Vangelo a tutti, e per farlo partiva dagli spunti offerti dalla quotidianità. Così infarciva omelie, discorsi, interventi pubblici di piccoli racconti dell'anima, favole brevi mutuate anche dalla tradizione classica, aforismi, motti e aneddoti... in cui emergeva una personalità socievole, a tratti esuberante. Don Taffarel, mettendo insieme la presente raccolta, l'aveva intitolata Catechesi senza mitria per sottolineare il metodo e lo stile dell'evangelizzazione di Luciani, ricca di umanità e di humour. Ora il volume esce col titolo di uno dei racconti, Giocare con Dio, perché queste pagine comunicano in Albino Luciani uno spirito da bambino che vive con allegria e fiducia nell'abbraccio di Dio, che è prima di tutto un Padre buono.
Con la testimonianza di Benedetto XVI. Con i contributi di: card. Pietro Parolin, la nipote Pia Luciani, mons. Giuseppe Andrich, mons. Vincenzo Bertolone, card. Angelo Comastri, mons. Giampaolo Crepaldi, mons. Enrico dal Covolo, card. Julián Herranz, mons. Giacinto-Boulos Marcuzzo, card. Edoardo Menichelli, mons. Francesco Moraglia, mons. Corrado Pizziolo, card. Giovanni Battista Re, card. Robert Sarah, card. Angelo Scola, il segretario Francesco Taffarel.
Edizione completamente riscritta e arricchita di ulteriori aneddoti e testimonianze, di un classico del catalogo Ares che ripercorre la vita del papa del sorriso, dall'ordinazione sacerdotale fino all'elezione al soglio pontificio. Nell'invito alla lettura, il card. Angelo Scola ricorda: «"Noi cristiani siamo i figli della speranza, siamo lo stupore di Dio". In questa semplice convinzione, riverberata prima nella sua persona che nelle sue parole, si nasconde il segreto del fascino di papa Luciani, che in pochi giorni conquistò il mondo. Ultimamente è il fascino della fede, che in lui sempre brillò spontanea e indispensabile come il respiro per la vita. Una fede umile e robusta, saldamente poggiata sulla certezza che il Padre regge la storia di tutti e di ciascuno nella libertà e per la libertà, chiamandola a coinvolgersi con Lui».