Protagonista e spettatrice degli eventi degli anni Settanta, l'Azione cattolica fu segnata dagli animatissimi dibattiti interni e dalla guida impressa dai presidenti nazionali (prima Vittorio Bachelet e poi Mario Agnes). Molte furono le tensioni provocate dall'unificazione organizzativa e soprattutto dal nuovo atteggiamento dell'associazione rispetto alla politica, e in particolare verso la Democrazia cristiana. Alla fine, più che un arretramento dalla scena pubblica, la "scelta religiosa" seguita al nuovo Statuto del 1969 fu un adattamento - ritenuto necessario - alle mutate condizioni della società e alle nuove traiettorie lungo cui l'Ac intendeva accompagnare il cattolicesimo uscito dal Concilio vaticano II. Addentrarsi nei "lunghi anni Settanta" dell'Azione cattolica - come è ora possibile attraverso i contributi presentati in questo volume - significa osservare con occhio critico un passaggio rilevante nella storia dell'Italia repubblicana e del cristianesimo. Le ricerche, svolte su documentazione d'archivio inedita e su moltissimi periodici, permettono così di scoprire protagonisti, luoghi e temi di una storia dalle origini composite e dagli esiti in parte imprevedibili.
TITOLO: «Tu non uccidere»
Mazzolari e il pacifismo del Novecento
DESCRIZIONE: Aprendo Tu non uccidere, don Primo Mazzolari aveva avvertito: «Ci siamo accorti che non basta essere i custodi del verbo di pace, e neanche uomini di pace nel nostro intimo, se lasciamo che altri – a loro modo e fosse pure solo a parole – ne siano i soli testimoni».
Più che un manifesto programmatico, il saggio (uscito nel 1955) rappresenta il compendio del pacifismo mazzolariano. L’impegno per la pace del prete cremonese si collegava, infatti, ad un originale percorso, non privo di tortuosità, dentro al quale il “bagno” nella storia aveva sollevato interrogativi brucianti, via via ricomposti in riflessioni destinate a trovare sintesi mai definitivamente compiute. Sotto questa lente interpretativa, la ricerca mazzolariana non rimase chiusa ai fermenti, pur contraddittori, che lacerarono la cristianità, ai quali anche il breve ma denso scritto fu debitore.
Questo volume rappresenta un tentativo per cogliere la “lezione” di un grande testimone della pace del Novecento.
COMMENTO: Una lettura innovativa del rapporto di don Primo Mazzolari e la politica della Pace tra la Prima Guerra Mondiale e il secondo dopoguerra.
SAGGI DI: Alberto Melloni, Guido Formigoni, Luigi Lorenzetti, Paolo Trionfini, Massimo De Giuseppe, Daniela Saresella, Lorenzo Bedeschi.
COLLANA: I Testimoni - Fondazione Don Primo Mazzolari n. 4
Il volume rappresenta un omaggio a Francesco Malgeri, che per vent'anni ha offerto il suo competente contributo a servizio dell'Istituto per la storia dell'Azione cattolica e del Movimento cattolico in Italia Paolo VI, prima come direttore e poi come presidente del Consiglio scientifico, e che per trent'anni è stato tra i più insigni docenti dell'Università di Roma la Sapienza. Il numero di contributi raccolti in questo volume testimonia la sua capacità di seminare e tessere legami profondi sia dal punto di vista della ricerca scientifica che da quello dei rapporti d'amicizia e collaborazione.