Forse, ben pochi sanno che il termine greco "fraternità" è stato creato dalla Bibbia per esprimere sia un trattato di alleanza politica tra le nazioni sia l'essere della Chiesa. A partire dal temine concreto "fratello", quindi, si è sentito il bisogno di creare il termine astratto "fraternità" per indicare una situazione strutturale, che, pur prendendo le mosse da un "impossibile" rapporto fraterno naturale (Paul Ricoeur: "l'assassinio di Abele fa della fraternità stessa un progetto etico e non più un semplice dato della natura"), tuttavia non desiste dal continuare a credere nella bontà di una realtà umana segnata dai significati più profondi che si possono evincere dal rapporto fraterno. E così a tutt'oggi, la fraternità segna il passo - sia ecclesiale sia politico - d'innumerevoli sforzi di tanti uomini e tante donne che cercano di liberarla dalla sua pur possibile accezione settaria per immaginarla come il protocollo strutturale normale dei rapporti tra gli uomini. Nel suo primo discorso, pronunziato immediatamente dopo la usa elezione a Vescovo di Roma, Francesco ha sottolineato con forza questi due significati della fraternità, invocandoli come necessari per la Chiesa e per il mondo. Questo libro raccoglie gli interventi di diversi autori, che hanno voluto mettere a fuoco questo bello e complesso prisma della fraternità all'interno del IV convegno teologico-pastorale organizzato dalla Facoltà Teologica di Sicilia.
A cinquant’anni dal Concilio Vaticano II si ha l’impressione che ancora oggi la Chiesa non riesca a immaginarsi in una sua forma ideale e, quindi, neanche a darsi con decisione un nome con cui abitualmente chiamarsi. Il lessico risulta affollato di termini: Chiesa, popolo di Dio, Chiesa cattolica, Chiesa uni- versale, universa Ecclesia, Chiesa locale, Chiesa particolare, diocesi, comunità diocesana, “Chiesa che è in...”, parrocchia, comunità parrocchiale, fraternità, comunità religiosa, associazione cattolica, movimento cristiano, ecc. L’idea che ha avuto più vasto e più lungo corso in questi ultimi decenni, per la sua capacità di cogliere la Chiesa nella sua esperienza concreta è stata, indubbiamente, quella di comunità.
E tuttavia il termine “comunità”, che non viene dalle fonti bibliche, come il termine “popolo”, né dalla tra- dizione liturgica come “famiglia”, risulta carico di non poche antinomie. Perché, allora, non pensare ad un altro termine, che ne accolga tutte le istanze positive e le arricchisca di proprie? E se questo nome teologico fosse la “fraternità”?
Destinatari
Sacerdoti, studiosi di ecclesiologia, laici attivi nella Chiesa
Autori
Severino Dianich, prete della diocesi di Pisa, si è laureato in teologia alla Pontificia Università Gregoriana, è stato professore ordinario di ecclesiologia e cristologia alla Facoltà di Teologia di Firenze, dove ha diretto un Master in Teologia e Architettura di Chiese. Negli ultimi dieci anni la sua ricerca si è orientata sui problemi della relazione fra espressioni artistiche e riflessione teologica. Della sua vasta bibliografia basti ricordare La chiesa mistero di comunione (Marietti, 1990) e, per le Edizioni San Paolo, La Chiesa e le sue chiese. Teologia e architettura (2009); Per una teologia del papato (2010), La chiesa, una “realtà complessa” tra istituzione e mistero (2010), con Lambertus J. Lietaert Peerbolte Fino agli estremi confini. La missione nella testimonianza biblica e nella fede cristiana (2010) e Chiesa e laicità dello stato (2011).
Carmelo Torcivia, nato a Palermo nel 1959, è docente di Teologia Pastorale nella Facoltà Teologica di Sicilia e di Introduzione alla Teologia alla Lumsa-Facoltà di Giurisprudenza di Palermo. Nella diocesi di Palermo, dove prima ha diretto la pastorale giovanile diocesana e poi è stato cappellano dell’università, è rettore della chiesa di Santa Maria della Catena e fondatore- responsabile della comunità ecclesiale “Kairòs”. Ha pubblicato La Chiesa oltre la cristianità 2005 (EDB); “Chi è l’uomo, Signore?”. Viaggio alla scoperta del cuore (Pozzo di Giacobbe) e La Parola edifica la comunità. Un percorso di teologia pastorale (2008)