L’angelo del sogno che ci visita ogni notte non domanda “culto” e “attenzione” per sé. Appare per sospingerci a vivere non legati solamente alla semplice esistenza diurna, ma orientati continuamente alla presenza di un Dio, che sempre si fa compagno del nostro difficile, ma curioso, e intraprendente pellegrinare. La cura del sogno, allora, può aiutarci a percepire tutto ciò che accade in un orizzonte di salvezza: Gesù, il Salvatore, è all’opera nella nostra vita per renderla creativa, originale, unica.
Note sull'autore
Marcello Stanzione, nato a Salerno il 20 marzo 1963, sacerdote, è parroco di Santa Maria La Nova nel comune di Campagna (SA). Nel 2002 ha rifondato l’Associazione Cattolica Milizia di San Michele Arcangelo (www.miliziadisanmichelearcangelo.org) per la retta diffusione della devozione cattolica ai Santi Angeli. Ha scritto oltre 200 libri di spiritualità per 30 diverse case editrici europee sia cattoliche che laiche tradotti in polacco, sloveno, portoghese, francese, spagnolo e inglese.
Gli angeli sono presenti e in piena attività durante tutta la celebrazione dell'Eucarestia: da San Michele quale angelo dell'Eucarestia all'apparizione dell'angelo ai Pastorelli di Fatima, dalla liturgia alle preghiere...
San Luigi Maria Grignion da Montfort percorse i territori della Francia occidentale per proclamare il mistero della Sapienza Eterna, fondò congregazioni, predicò sulla Croce di Cristo e sulla vera devozione alla Vergine Maria e ricondusse molti a una vita di penitenza. Scrisse le regole dei Missionari della Compagnia di Maria, il “Trattato della vera devozione alla Santa Vergine” e “L’amore dell’Eterna Sapienza”. Fu proclamato santo da Pio XII nel 1947.
Questo testo presenta il racconto dell'apparizione di San Michele in Messico all'indio Diego Lazaro scritto nel 1692 dal gesuita Francisco de Florentia a oltre sessant'anni dai fatti. Nel villaggio messicano di Santa Maria della Natività viveva un giovanissimo indio di circa 16 anni, considerato da tutti un giovane buono e virtuoso, il suo nome era Diego Lazaro. A lui, il 25 aprile del 1631, apparve, durante una processione, l'Arcangelo San Michele.
Questa ricerca su Santa Francesca Romana e gli angeli avalla la teoria dei sette angeli, che fornisce un’interpretazione del ruolo di San Michele meno contraddittoria rispetto alla tradizione ortodossa dell’angelologia. Moltissimi e autorevoli testi di angelologia, infatti, indicano San Michele come appartenente al coro degli Arcangeli (il secondo coro più basso tra le schiere angeliche), pur affermando che egli ne sia il capo. Appare tuttavia come un’evidente incongruenza che il capo degli angeli possa appartenere a uno dei cori più bassi delle gerarchie angeliche. Le visioni della Santa Romana smentiscono appunto questo assunto e rivelano la perfetta coerenza espositiva con la quale Santa Francesca scrutava il misterioso mondo ultraterreno.
Questo libro nasce dall’incontro fortuito tra Irene Spadacini, laica, e Marcello Stanzione, sacerdote: figure complementari con in comune la passione per gli angeli. Tra la pittrice e ritrattista romana ed il parroco salernitano, è nata una collaborazione che ha portato alla realizzazione di questo volume. Il risultato è un libro completo, adatto alla visione sia dei credenti, che vedono gli angeli come un tramite tra Dio e l’uomo, sia dei laici, che vedono negli angeli il tramite tra la vita e la morte. La passione per gli angeli, che è comune alle più diverse persone, è la prova che questi spiriti sono una nostra esigenza, rappresentano il desiderio di avere sempre qualcuno accanto, la necessità di avere qualcuno cui rivolgersi. Sono figure che esorcizzano la nostra paura più grande: quella di essere soli. E l'arte è riuscita in questo intento. Gli angeli continueranno inevitabilmente ad esistere ed a seguire il percorso dell'umanità, perché il fascino che queste figure esprimono agli occhi dell'uomo è senza tempo e senza confini religiosi.