Archistratega, capo supremo delle milizie celesti, principe degli angeli, campione del Bene e simbolo della lotta comtro il Male nella quale si gioca tutta la nostra esistenza, guida delle anime nell'aldilà, entità dotata di poteri taumaturgici, patrono delle acque, abitatore dei luoghi alti e delle caverne: tutto questo è l'arcangelo Michele, il cui nome significa "Chi come Dio?".
Il testo si presenta come una miniera di preziose informazioni per i cattolici devoti ai tre Santi Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele. Per ogni giorno dell’anno sono offerti pensieri “arcangelici” affinché il cristiano non perda la presenza quotidiana accanto a sé di questi amorevoli spiriti celesti.
in appendice sono contenute delle preghiere agli Angeli che sono il frutto di una plurisecolare tradizione della Chiesa.
In questo testo monografico sugli angeli nella visione ildegardiana vedremo come gli spiriti celesti abbiano avuto un ruolo importante sia nella sua esperienza personale sia nella sua teologia. Ildegarda considera il fuoco come la fonte degli angeli, nel senso che questi esseri di luce vennero creati nello stesso momento in cui fu data forma alla prima creazione: la Luce (Genesi 1). Per l’abadessa gli angeli non solo sono creati, ma bruciano e vivono nel fuoco di Dio… Parlando poi degli angeli custodi, il cui ruolo è proteggere ed aiutare le persone singolarmente e comunitariamente, Ildegarda ritiene che tale celeste aiuto è condizionato, nel senso che gli angeli custodi non sembrano intenzionati a proteggere chi non è aperto all’amore di Dio. Sono le nostre preghiere e le nostre invocazioni ad attirare gli angeli nella nostra sfera terrestre e in tal modo essi possono svolgere il loro ruolo di custodi e protettori.
Rivelata da san Michele stesso, la corona angelica è una potente preghiere molto diffusa tra i cattolici devoti all’arcangelo e ai santi spiriti celesti. Ma qual è la sua origine storica?
A questa domanda risponde Carmine Alvino che, nella prima parte del libro, presenta un importante suo studio sull’origine del pio esercizio.
La seconda parte, curata da don Marcello Stanzione, è invece dedicata alla presentazione teologica dei nove cori angelici, in particolare attraverso le visioni dei mistici.
Carmine Alvino (Avellino, 1978) è avvocato, conciliatore professionista ed esperto in bioetica e in diritto delle nuove tecnologie informatiche. Da diversi anni si occupa della conoscenza, dello sviluppo e della diffusione del culto cattolico ai Sette Arcangeli Assistenti al Trono di Dio (Tb 12,15; Ap 1,4) e dell’Arcangelo Uriele. Ha scritto oltre 40 libri sull’argomento e creato un sito internet dedicato a questo tema.
Marcello Stanzione (Salerno, 1963) è parroco dell’Abbazia di Santa Maria Nova a Campagna (SA). Nel 2002 ha rifondato l’Associazione Cattolica Milizia di San Michele Arcangelo per la diffusione della devozione cristiana agli angeli. Ha scritto oltre 300 libri sugli angeli e su tematiche affini di spiritualità cattolica, tradotti anche all’estero. Tiene conferenze su temi di angelologia, mariologia e agiografia.
"San Gabriele ha un ruolo particolare nel mistero del Figlio di Dio che si è fatto uomo per la nostra salvezza. A lui è stato per la prima volta svelato questo mistero: "Gabriele non ha potuto conoscere i misteri che dallo Spirito Santo". A lui è stata affidata la missione di annunziare l'Incarnazione del Figlio Dio sia nell'Antico Testamento al profeta Daniele come nel Nuovo Testamento a Zaccaria e alla Vergine Maria... San Gabriele è l'Angelo dell'Incarnazione, l'Angelo della parola, della speranza, della pace, della gioia." (p. Ignazio Suárez Ricondo, O.R.C.)
Una raccolta di 365 pensieri sugli angeli scritti da autori biblici, mistici, teologi, pontefici e intellettuali, da meditare ogni giorno accompagnandoli con una preghiera agli angeli scelta tra le tante della tradizione cristiana.
Con soli cinque minuti di riflessione e orazione quotidiana agli angeli di Dio porteremo ogni giorno un po' di Cielo nella nostra vita.
Proprio come l’ecologia ci insegna ad usare e non abusare della natura, così la dottrina sugli angeli ci insegna che non tutte le cose sono a nostra disposizione.
Tutto ciò che c’è è per la gloria di Dio. Tutto ciò che esiste è disposto secondo un piano provvidenziale di Dio. In un certo senso gli angeli sono parte dell’ecologia nel senso che bisogna che noi impariamo come condividere la nostra comune famiglia, l’universo, con gli angeli.
Il cavaliere nella Chiesa è un soldato arruolato negli eserciti di Cristo e combatte al servizio del regno dei cieli, in difesa della Chiesa e dei valori cristiani, sotto la protezione della Madonna e di san Michele Arcangelo, principe delle milizie celesti e cavaliere per eccellenza.
La moltitudine di spiriti angelici che popola il regno celeste si suddivide in gruppi aventi una diversa dignità e un diverso ruolo, che danno vita a una vera e propria struttura gerarchica. Le milizie angeliche sono organizzate secondo ranghi e capacità. Abbiamo a che fare con una vera «divisione del lavoro», secondo la quale alcuni angeli hanno il controllo dell’individuo, altri il controllo di popoli, di grandi comunità o di epoche intere ecc.
Gli angeli sono organizzati secondo il principio della stretta subordinazione, in base alla loro posizione più o meno vicina a Dio. La gerarchia dei nove gradini di Dionigi l’Areopagita (fine del V secolo) comincia con le milizie superiori, quelle di Serafini, Cherubini e Troni; prosegue con le milizie intermedie delle Dominazioni, Virtù e Potestà; finisce con le milizie più vicine all’uomo, quelle dei Principati, Arcangeli e Angeli (gli angeli propriamente detti).
La struttura gerarchica delle milizie angeliche implica quella dell’intervallo che esse colmano. Tra Dio e l’uomo esistono dei gradini, dei cieli, densità ontologiche differenti, così come esistono, tra l’uomo e la materia inorganica, dei regni intermedi. Ora, gli angeli non fanno altro che «animare» lo spazio che ci separa dall’Assoluto. L’angelologia, come disciplina dei gradini esistenti tra l’intelligenza dell’uomo creato e la verità del suo Creatore, stabilisce le tappe di un percorso e raccomanda la guida di esseri intermedi.
Il presente studio di don Marcello Stanzione sui nove cori angelici è uno dei rarissimi testi cattolici su questo argomento e colma una grossa lacuna nella speculazione teologica cristiana sugli spiriti celesti.
Michele, arcangelo supremo, ci ha lasciato una traccia molto speciale del suo passaggio sulla terra. Un sentiero da seguire, un messaggio di vicinanza e protezione. Si tratta della Linea sacra o Linea angelica: un asse tracciato tra Europa e Asia che unisce i punti di una devozione senza confini, nel tempo e nello spazio. Sette luoghi sacri - dagli impervi scogli al largo del Kerry (Irlanda) e della Cornovaglia al Monte Carmelo arso dal sole della Galilea passando per Mont-Saint-Michel, la Sacra in Val di Susa, Monte Sant'Angelo e Simi - uniti da una linea retta, che segue il corso del sole nel giorno del solstizio d'estate, siti di cui gli antichi conoscevano i flussi energetici capaci di creare un ponte tra l'uomo e il divino. Qual è il significato di questo misterioso allineamento? La tradizione cristiana ha una sua risposta: prima ancora che esistesse l'uomo, il bene e il male lottarono per il dominio sull'universo. Michele, arcangelo a capo delle schiere celesti, combattendo contro l'angelo caduto Lucifero, gli inferse l'ultimo colpo di spada che segnò la vittoria del bene, imprimendovi tanta forza da lasciare sul terreno un solco. Lungo questo solco sono sorti, in luoghi impervi e ardui da raggiungere, i suoi sette santuari principali, che vengono descritti dall'autore con intensa partecipazione e competenza storica, artistica e devozionale. In questo testo viene inoltre proposto un pellegrinaggio virtuale ai siti consacrati al culto dell'arcangelo che si trovano anche fuori dal percorso ideale della Linea di San Michele.
Che gli angeli e gli animali abbiano qualcosa che li lega intimamente è una verità che chiunque abiti con uno di essi ha potuto sperimentare. Discreti ma sempre vigili, curatori o suggeritori, consolatori e portatori di gioia o di coraggio, gli animali come gli angeli ci accompagnano nel viaggio della vita apportando un contributo unico e insostituibile. Questo libro sul rapporto tra esseri umani, angeli e animali illustra l’evoluzione del pensiero etico nel mondo occidentale civile ed ecclesiale e ci invita a trattare tutte le creature di Dio con rispetto e amore.
San Michele è il capo supremo delle milizie celesti, principe degli angeli, campione del Bene e simbolo della lotta contro il Male nella quale si gioca tutta la nostra esistenza, guida delle anime nell'aldilà, entità dotata di poteri taumaturgici, patrono delle acque, abitatore dei luoghi alti e delle caverne: tutto questo è l'arcangelo Michele, il cui nome significa "Chi come Dio?". Di questo angelo di Dio così potente e forte abbiamo oggi più che mai bisogno. Guardandoci intorno, abbiamo la netta sensazione di un mondo sconvolto, un mondo che ha smarrito la rotta ed è in balia della tempesta. San Michele ci invita a una presa di coscienza e a un cambiamento radicale e, a nome e per incarico di Dio diffonde sulla Terra, insieme all'esercito degli angeli buoni, la propagazione delle virtù in mezzo agli uomini e combatte i vizi alimentati dai diavoli, dal mondo e dalla carne.