La figura di don Tonino Bello, verso la santità, presentata attraverso la dottrina pastorale di Papa Francesco. Il testo intende condurre i lettori alla conoscenza non solo dei testi dell'amato pastore pugliese che è riuscito a scalfire anche il cuore dei lontani, ma soprattutto a "motivare" i giovani della società dell'indifferenza e della globalizzazione a rinnovarsi partendo dagli input contenuti nell'ultima Esortazione Apostolica di papa Francesco sulla santità. Don Tonino Bello non è "passato di moda" e non è un "santino" trovabile tra le bancarelle. Lui è la faccia concreta di quelli "schiodanti" che sono i testimoni della risurrezione dei nostri giorni, e che hanno un volto giovane e inossidabile.
"È questo il tempo di bussare, di andare e di relazionarsi": la Chiesa che nasce sotto la croce, alla periferia di Gerusalemme, va alla ricerca dei cristiani perseguitati, dei malati terminali, delle donne e degli uomini da recuperare. La pia pratica della Via Crucis è occasione per accostare un tema molto caro a papa Francesco.
Uno studio e una riflessione per superare il contrasto tra parrocchia e religiosi, tra sacerdoti e religiosi, per concentrarsi sulla comunità parrocchiale proiettata nella sfera della nuova evangelizzazione.
«C’è un corteo di beati che percorre insieme a Gesù la via del Calvario. Sono invisibili agli occhi della massa, ma in realtà sono i veri protagonisti di un cammino che li vede raccolti in prima linea sulle strade che ancora oggi invocano una comunità tutta nuova» (dall’Introduzione). Meditando il Vangelo delle Beatitudini, la Via Crucis ripropone la Passione con gli occhi degli operatori di pace, dei volontari, dei martiri, dei poveri, degli ammalati, delle vittime della violenza e della guerra: sono i beati dei nostri giorni, monito per la Chiesa e per ogni battezzato a essere fautori di una nuova società, che nasca alla luce della carità e dell’amore e testimoni il messaggio di salvezza di Cristo.
SOMMARIO
Introduzione. I. Gesù è condannato a morte. II. Gesù è caricato della croce. III. Gesù cade la prima volta. IV. Gesù incontra sua madre. V. Gesù è aiutato da Simone di Cirene. VI. La veronica asciuga il volto di Gesù. VII. Gesù cade la seconda volta. VIII. Gesù incontra le donne di Gerusalemme. IX. Gesù cade la terza volta. X. Gesù è spogliato delle vesti. XI. Gesù è inchiodato. XII. Gesù muore in croce. XIII. Gesù è calato dalla croce. XIV. Gesù è calato nel sepolcro. XV. Gesù risorge da morte.
Descrizione dell'opera
Il Natale invita a meditare sul Verbo che si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi. Rispondere alla crisi educativa attraverso il confronto con la parola di Dio e soprattutto grazie a testimoni che si sono fatti carne, mettendosi a diposizione e attualizzando ciò che Gesù è venuto a fare duemila anni fa, è la prospettiva della novena proposta dagli autori. Non un riferimento a generici testimoni, dunque, ma a coloro che hanno speso la propria vita educando e proiettando se stessi e soprattutto la comunità nell'ottica dell'evangelizzazione e della missione attraverso le sfide educative.
Lo strumento è adatto a essere utilizzato sia per la catechesi, sia per la liturgia.
Sommario
Introduzione. I. Testimone della prevenzione. S. Giovanni Bosco. II. Un testimone interessato a... tutto. Don Lorenzo Milani. III. Un testimone della pace. Don Tonino Bello. IV. Una testimonianza per nascere e rinascere. S. Gianna Beretta Molla. V. Una testimonianza scritta con la matita. Madre Teresa di Calcutta. VI. La Chiesa senza paura. Papa Giovanni Paolo II. VII. Una testimonianza senza tramonto. S. Francesco d'Assisi. VIII. Una testimonianza coraggiosa. Don Pino Puglisi. IX. Una piccola testimonianza. S. Teresa del Bambin Gesù.
Note sugli autori
ANTONIO RUCCIA (Modugno [BA] 1963), presbitero della diocesi di Bari-Bitonto, è impegnato nella pastorale fin dall'ordinazione (1987). Dall'ottobre 2008 è direttore della Caritas diocesana di Bari-Bitonto. Ha conseguito il dottorato in teologia pastorale presso la Pontificia Facoltà Lateranense in Roma. Attualmente è docente di teologia pastorale presso la Facoltà Teologica Pugliese di Bari e presso la Pontificia Facoltà Urbaniana di Roma. È membro del Forum dei Pastoralisti d'Italia. Tra le sue pubblicazioni, oltre a numerosi articoli su riviste di taglio pastorale: Ripensare la parrocchia, La Scala, Noci 2001; Parrocchia, quale futuro?, Queriniana, Brescia 2003; Itinerari di fede per la parrocchia, EDB, Bologna 2005; Parrocchia e Comunità, EDB, Bologna 2007.
MIMMA SCALERA (York-Toronto [Canada] 1971),a.s.c., laureata in scienze politiche presso l'Università di Bari, è attualmente docente di diritto ed economia presso il Liceo linguistico "Preziosissimo Sangue" e l'Istituto tecnico professionale "De Lilla" di Bari. È impegnata nell'animazione giovanile in parrocchia. Progettista e membro del Consiglio Nazionale dell'AGIDAE, collabora con la rivista Consacrazione e Servizio dell'USMI. Ha pubblicato Polis Interculturale Mediterranea. Le acque del Mediterraneo luogo di incontro tra culture diverse, EMI, Bologna 2005.
INSIEME i due autori hanno pubblicato: Novena dell'Immacolata. Maria, donna dei tempi nuovi e Novena di Natale. Meditazioni di don Oreste Benzi, Edizioni Messaggero, Padova 2008; Dal presepe di Dio alla Chiesa del presepe. Attendere il Natale, vivere la storia. Novena di Natale, EDB, Bologna 2010; Andiamo fino a Betlemme. Novena di Natale con don Tonino Bello (2010).
Una novena di Natale con riflessioni attualizzate per una chiesa della nuova evangelizzazione. Una proposta per celebrare l'attesa del Natale attraverso i presepi di Dio, di Maria, dei magi, dei bambini, di Gerusalemme-Gerico, dei poveri, di una chiesa che guarda oltre, della chiesa del presepe.
Destinatari
Tutti
Autore
ANTONIO RUCCIA (Modugno, Bari), sacerdote dell'archidiocesi di Bari-Bitonto, ha studiato teologia pastorale presso la Pontificia Università Lateranense. Dal 2008 è direttore della Caritas dicocesana di Bari-Bitonto. Attualmente insegna teologia pastorale presso la Facoltà teologica pugliese di Bari e la Pontificia Facolta Urbaniana di Roma. Ha all'attivo già numerose pubblicazioni di carattere liturgico-pastorale. MIMMA SCALERA (York, Toronto, Canada), suora delle Adoratrici del sangue di Cristo, è laureata in scienze politiche presso l'Univeristà di Bari e attualmente è docente di diritto ed economia presso due istituti di scuola secondaria superiore di Bari. È impegnata nell'animazione giovanile e membro del Consiglio nazionale dell'AGIDAE (Associazione gestori istituti dipendenti dall'autorità ecclesiastica).
La parrocchia è la Chiesa che vive tra le case degli uomini, il fulcro dell'azione pastorale, il luogo concreto in cui la gente incontra Cristo. Le inchieste sociologiche dimostrano che quest'istituzione gode, tutto sommato, di discreta salute. Tuttavia sono innegabili anche i segni di crisi e la necessità di ripensarla "attraverso il coinvolgimento di tutti, intendendo per tutti anche coloro che la frequentano marginalmente". L'autore descrive i possibili modelli di parrocchia, ritenendo anzitutto che quest'ultima debba riappropriarsi della consapevolezza di essere una comunità evangelizzata ed evangelizzante. Nel suo testo sollecita a un impegno pastorale che, attraverso un percorso di comunione tra presbiteri e laici, sappia rinnovarsi individuando nuove prospettive di missionarietà. Prefazione di Gennaro Matino.
Senza una pastorale missionaria, la parrocchia non ha futuro. Non può infatti essere costituita da un gruppo di privilegiati che si scambiano il ruolo di leader. Nasce quindi l'esigenza di creare nuovi itinerari di fede esplicitamente pensati per coinvolgere l'intera comunità dei battezzati, comprensivi anche dei "senza Chiesa", dei saltuari e dei "vicini". Presentazione di Mons. Francesco Lambiasi.