Il filo conduttore dei diversi contributi di cui si compone il libro è l'attenzione dedicata all'evoluzione del ruolo imprenditoriale nelle imprese di piccola dimensione: lo sviluppo di questo segmento dimensionale di imprese è inscindibilmente legato al dipanarsi della storia professionale dell'imprenditore e, talvolta, dei membri della sua famiglia. Le riflessioni e i casi proposti toccano differenti temi organizzativi quali, ad esempio, la delega, la gestione del personale, l'integrazione, gli assetti strutturali, la successione e la progettazione dei confini organizzativi: ciò che li qualifica, tuttavia, è lo scenario di riferimento.
Un'esplorazione del rapporto fra la vita attuale e quelle passate, con l'intento di trovare il filo conduttore che porta alla realizzazione del proprio potenziale evolutivo dopo il confronto con le esperienze che hanno segnato l'anima. Attraverso il ricordo di esistenze precedenti, l'analisi dei sogni alla luce della teoria della reincarnazione e il lavoro con le fantasie guidate, conduce il lettore all'esplorazione del proprio Sé in un'ottica olistica. Il volume affronta, in particolare, temi quali l'aggressività, la solitudine, la diversità e la loro importanza a livello di crescita nella consapevolezza del proprio Sé. Ogni capitolo è corredato da una serie di esercizi pratici per applicare i metodi della terapia karmica.
"Questo lavoro mira a rispondere a un interrogativo cruciale: se sia vera o falsa la tesi di una sostanziale invarianza storica dei fenomeni di tossicodipendenza, in particolare di quelli relativi all'oppio e ai suoi derivati. L'invarianza storica, infatti, è un puntello essenziale dei modelli deterministi bio-farmacologici. Cioè, essendo il profilo biologico-genetico di Homo sapiens rimasto essenzialmente immutato in tempi storici [...], una sostanziale indifferenza al valore edonico di questa o quella droga per lunghi periodi della storia umana anteriori al nostro ha necessariamente un significato se non invalidante tout court, almeno di ridimensionamento e di derubricazione dei modelli stessi". (Giorgio Bignami).
Pubblicato per la prima volta nel 1957, questo volume è un capitolo fondamentale della storiografia sulle origini della scienza moderna. Rossi vi dimostra come colui che ne è considerato il padre, affondi in pieno le radici del suo pensiero nel sapere magico-alchimistico della tradizione: Bacone emerge dalle filosofie del Rinascimento e in pari tempo le rifiuta. Il volume ricostruisce la complessità del tracciato intellettuale seguito dal filosofo inglese "dalla magia alla scienza", mostrandone sia le continuità, sia le rotture con il passato e ponendo al centro l'idea baconiana di una scienza cooperativa e pubblica, una scienza frutto del contributo di molti e finalizzata al dominio della natura e al progresso della civiltà.
Un percorso attraverso la lunga vicenda del continente europeo che analizza i momenti cruciali della storia moderna. Un'epoca in cui gli europei hanno conquistato il pianeta, perdendolo, non prima di averlo trasformato irreversibilmente e avergli trasmesso alcuni dei loro valori fondamentali: il capitalismo, lo Stato complesso e il pluralismo. Dalla valutazione degli aspetti contraddittori che hanno reso possibile la conquista, fino al culmine dell'età moderna al termine dell'Ottocento, l'autore distingue la modernità da un tempo presente post-moderno, che si apre con le guerre mondiali e coincide con un sostanziale declino dell'Europa e col parziale fallimento della sua identità.
Il presente studio offre paradigmi teorici che aiutano ad analizzare e comprendere l'atto di valutazione nel contesto scolastico, indagandone la natura, il fondamento epistemologico, gli elementi costitutivi, il fine.
Che cosa fa di un uomo un poeta? E che cos'è un poeta? E un bambino? Un provocatore? Un folle? Un profeta? Un cretino? Siamo a Pietroburgo nel 1912: percorriamo la prospettiva Nevskij con Sasa e Pasa e sentiamo che tutto si muove, sta cambiando. Non solo: si mangia pane e poesia e la parola d'ordine è Avanguardia, gettare il passato dal vapore Modernità. Sasa e Pasa arrivano dalla provincia e vogliono studiare matematica, ma non c'è tempo: bisogna pubblicare il libro che rivoluzionerà la sorte della poesia russa. Le sbornie e gli incontri all'osteria della Capra vanno di pari passo alle sbornie e agli incontri dello spirito. Corrono parallele alle comiche vicissitudini di Sasa e Pasa quelle drammatiche di Velimir Chlebnikov, il poeta per eccellenza.
Il testo analizza le disposizioni costituzionali relative al diritto di manifestazione del pensiero e ai diritti "concorrenti" quali, onore, identità personale, domicilio e presunzione di non colpevolezza. Vengono poi esaminati i principi stabiliti in materia di cronaca, nelle sue diverse forme di manifestazione, dalla narrazione alla critica, dalla satira all'intervista, e la disciplina introdotta dalla Legge n. 196 del 2003 per la tutela dei dati personali. Si esaminano anche le disposizioni poste a salvaguardia dell'immagine, della riservatezza, dei segreti e del diritto di rettifica, nonché la legge istitutiva dell'ordine dei giornalisti e le norme riguardo la deontologia professionale e quelle relative al procedimento disciplinare.
Una proposta alternativa all'uso di quel motore dei sentimenti che, per De Amicis, è il cuore: testa come ragione, come timone degli impulsi istintuali che potrebbero condurci a non valutare compiutamente gli effetti di scelte ed azioni prodotte da meccaniche esclusivamente sentimentali. Il libro si svolge, allora, seguendo una tecnica un po' manualistica ed un po' narrativa, proponendo una lettura dell'Italia post-unitaria vista dall'interno delle speranze di un giovanetto, ma chiarite e indirizzate da un uomo che ha molto vissuto e che, nell'espressione della propria ideologia umana, denuncia l'ambivalenza di un pensiero politico che è in bilico fra socialismo, nazionalismo ed accenti reazionari.