Un nuovo strumento pensato per animatori e catechisti impegnati nell'animazione di itinerari formativi annuali di gruppi di bambini, ragazzi e adolescenti presenti nelle parrocchie, negli oratori e nei centri giovanili. La proposta è stata elaborata a partire da sette figure bibliche di "sognatori" e dalla storia di San Giovanni Bosco. L'itinerario presenta alcune dinamiche fondamentali che caratterizzano l'incontro dell'uomo con Dio e che, perciò, determinano precise attenzioni nel cammino di educazione alla fede.
Mentre gli adulti si stupiscono dei cambiamenti che avvengono nel mondo giovanile, i ragazzi chiedono a chi ha più anni e più esperienza di loro di risintonizzarsi su un nuovo modo di vivere, di prendere contatto con le novità di cui sono portatori, con le modalità che adottano per comunicare e con la fatica di sognare il futuro. Poiché non è obbligatorio fare «come si è sempre fatto», è necessario che gli adulti trovino la strada di stabilire con i ragazzi relazioni corrette basate sulla fiducia e sulla capacità di credere e dimostrare che è possibile fare percorsi comuni. Questo è però possibile solo se gli adulti sentono la necessità di rimettersi in gioco, affrontando le fatiche e accettando i limiti che accompagnano l'attività educativa.
Gli orientamenti nazionali CEI per l'annuncio e la catechesi Incontriamo Gesù (2014) invitano a considerare la mistagogia come un punto di riferimento per riqualificare la cura pastorale di preadolescenti e adolescenti. Finora tale riferimento è stato coniugato prevalentemente a partire dall'ispirazione catecumenale dei cammini di iniziazione cristiana e quindi in prospettiva catechetico-sacramentale. Manca quasi del tutto una adeguata prospettiva catechetico-pedagogica (e in assenza di tale approfondimento taluni suppongono che le istanze educative e quelle sacramentali si elidano). Il volume cerca anzitutto di colmare il vuoto nella ricerca relativamente alla dimensione catechetico-pedagogica e propone come tesi che i due indirizzi (educativo e sacramentale) non siano contrapposti ma si richiamino e si completino a vicenda. Alla luce di questa intuizione sintetica, esamina alcune proposte esistenti e suggerisce piste praticabile per la costruzione di un progetto pastorale di mistagogia con i ragazzi.
L'autore, padre di Jakob, un ragazzo appassionato di auto, amante della bici e della chitarra, e bravo a scuola, risponde alle domande che il figlio gli rivolge a proposito del Giubileo. E così intende raccontare a tutti i ragazzi/e cos'è il Giubileo, come è iniziato; il perché di un Giubileo straordinario, le sue implicanze; quale il tema proposto, che è quello della misericordia. P. Curtaz spiega anche il significato del peccato, del perdono, del sacramento della Penitenza e dell'impegno che l'Anno Santo straordinario affida a tutti, anche ai ragazzi, di imparare da Gesù a essere misericordiosi come il Padre che è nei cieli.
Il progetto nasce dentro il mondo di Buona notizia e ne segue lo spirito. Si tratta di schede semplici, ciascuna costituta di due pagine affiancate: in una l'argomento è spiegato in modo sintetico e chiaro, nell'altra sono presentati i disegni e le attività da realizzare con i bambini. Temi, contenuti e stile risultano particolarmente appropriati per la famiglia di oggi, in tutte le sue forme. Il testo affronta la dimensione esperienziale, quella spirituale e quella contenutistica.
Nessuno nasce catechista, nessuno nasce annunciatore o educatore. In genere, neppure ci si candida da soli: oggi, a servire il vangelo si è chiamati. Di fronte a questo compito ci si può sentire spaesati: anche se si tratta "solo" di entrare in dialogo con bambini e ragazzi; anche se si tratta di lavorare non da soli ma con altre persone, siano esse preti, genitori, consacrati, educatori. Nella messa per la Giornata dei catechisti il 29 settembre 2013 papa Francesco definiva il catechista come "un cristiano che porta in sé la memoria di Dio, si lascia guidare dalla memoria di Dio in tutta la sua vita, e la sa risvegliare nel cuore degli altri". L'agile testo, che nella nuova edizione ha ricevuto significative integrazioni, si rivolge ai catechisti e vuole accompagnarli a vedere il compito dell'evangelizzazione con gli occhi dei vescovi italiani. Sono loro, infatti, ad aver offerto - a molti anni dal Concilio e dal Documento base - i nuovi Orientamenti nazionali per l'annuncio e la catechesi. Ogni capitoletto è corredato di attività pratiche per formarsi, da soli o in gruppo, progettare il cammino con genitori e ragazzi, verificare l'andamento del proprio servizio. Sapendo che catechisti non si nasce, ma si diventa. "Questo cammino ispirato ai nuovi Orientamenti possa rappresentare l'occasione non solo di una pur necessaria preparazione tecnica ma anche e soprattutto di una riscoperta della memoria di Dio e della dedizione che qualifica la vita." (Prefazione di mons. Marcello Semeraro)
Quaranta domande dei ragazzi alle quali non è facile rispondere. Domande profonde e impegnative che spesso spiazzano genitori e adulti ai quali vengono poste a bruciapelo. Gli argomenti sono i più disparati, ma tutti trattano questioni di crescita personale, di relazione con gli altri e con Dio. Paolo Curtaz ha raccolto la sfida e ha risposto a ogni domanda con la freschezza e l'energia che lo caratterizzano e con l'onestà e la trasparenza che i ragazzi meritano. Ogni risposta è commentata ironicamente da Ippo, il personaggio creato da Stefano Frassetto. Età di lettura: da 8 anni.
Un libro che parla dell’appas sionante sfida dell’educazione dei giovani, affian candoli sulle strade del la vita per camminare con loro, senza presunzione di insegnare o catechizzare. Educazione alla fede, anzitutto, a rispondere alla mi steriosa, ma decisiva “chiamata” evocata dal titolo stesso. A chi si rivolge l’Autore? A chiunque quella chiamata la sente come propria, in prima persona. Una voce magari non facile da percepire distintamente, in una società drogata dal frastuo no, e tuttavia sempre attraente, “speciale”, inquietante, im­possibile da ignorare. Per essere cristiani all’altezza dei tempi occorre una fede più consapevole. Ad aiutare i giovani a percorrere questo cammino di risposta esistenziale, soprattutto due straordinari testimoni che hanno infiammato milioni di cuo ri ed alimentato instancabilmente la bellezza della fede cristiana e della vocazione: Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.
DESTINATARI
In particolare i catechisti, gli educatori, i sacerdoti, le suore, gli animatori della galassia di gruppi parrocchiali, movimenti, aggregazioni va rie di pastorale giovanile. Dalla lettura potranno ricavare spunti per una riflessione originale, per la loro gioiosa e paziente missione educativa.