Fratelli tutti è un'enciclica visionaria. Nella situazione attuale dell'umanità, così difficile e confusa, si rivolge a tutte le persone di buona volontà, cristiane e non, per invitarle al dialogo e all'impegno comune, all'insegna dell'amicizia sociale. Papa Francesco parte dal presupposto che il messaggio sociale della fratellanza (e sororità) universale, fondamentale per il vangelo, sia stato inscritto dal Creatore nel cuore di ogni persona. Ed esorta a non arrendersi mai nella ricerca del bene comune, collaborando alla costruzione di un mondo più umano e fraterno. Questa collezione di saggi, curata dal card. Walter Kasper e dal prof. George Augustin, chiama a raccolta svariate voci autorevoli e prestigiose del panorama internazionale per illustrare e commentare con competenza l'enciclica papale che propugna un ordine mondiale fraterno. Ne esce un'analisi fine e articolata, che svela le chiavi concettuali e illustra le sfide teologiche, etiche e sociopolitiche lanciate dalle proposte del pontefice.
Si direbbe che, negli ultimi decenni, non c’è documento papale che sia stato tanto atteso, prima, e tanto serratamente discusso, poi, come Amoris laetitia: se ne è fatto un pomo della discordia. Prendendo atto di questo bizzarro “primato”, il cardinal Kasper riporta l’attenzione dei lettori sul cuore pulsante dell’esortazione apostolica: indicare
come e in che cosa la Chiesa, dato l’attuale contesto, può contribuire positivamente alla riuscita dell’amore in famiglia e nel matrimonio.
Lungi da qualsiasi intenzione polemica, il porporato tedesco si impegna a dimostrare come papa Francesco non propugni alcuna dottrina “nuova”. Amoris laetitia si colloca in perfetta continuità con la tradizione autentica della Chiesa, non da ultimo con Tommaso d’Aquino, il Vaticano II e il magistero degli ultimi pontefici. E, in maniera del tutto conseguente, Amoris laetitia sviluppa per l’oggi un patrimonio tradizionale e al tempo stesso attuale, segnando un progresso nella comprensione della verità – la verità rivelata una volta per sempre.
Per la prima volta, il Cardinale Kasper traccia un bilancio della sua vita, ricca di esperienze e responsabilità,senza sfuggire i temi più difficili e stimolanti del lungo periodo storico che l’ha visto prima professore e preside della Facoltà Teologica di Tubinga in Germania, poi Vescovo di Rottenburg Stoccarda,fino agli attuali,delicati incarichi.
AUTORI
Walter Kasperè una delle voci più lucide e ascoltate della Curia romana. Responsabile dell’ecumenismo, presidente del Pontificio Consiglio per l’Unità dei cristiani, è anche responsabile della Commissione per i rapporti religiosi con l’Ebraismo.Un incarico difficile, viste le storiche difficoltà di rapporto tra le due religioni. Come a suo tempo fecero Messori e Seewald con Ratzinger, come ha fatto recentemente Lecomte con Etchegaray, Daniel Deckers ha studiato bene il suo personaggio e pone le sue domande con chiarezza e precisione. Dal canto suo il cardinale risponde con disponibilità e franchezza al punto che la lettura risulta scorrevole e quasi non si avverte il passaggio dalla domanda alla risposta. Il volume è una sorta di percorso autobiografico del cardinal Kasper guidato dal giornalista.
Daniel Deckers,giornalista cattolico,è nato nel 1960 a Dusseldorf (Germania). Ha studiato Teologia a Friburgo(Svizzera), Bonn e Francoforte, dove si è laureato nel 1991. Ricercatore a Friburgo fino al 1993, nel 1988 entra nella FAZ (Frankfurter Allgemeine Zeitungla Gazzetta di Francoforte), dove, dal 1993 segue la politica locale e la Chiesa cattolica.
Documenti del Sinodo straordinario dei Vescovi del 1985, con un commento di Walter Kasper che del Sinodo e stato segretario speciale.