"Molti si chiedono come mai il Sommo Pontefice ha sentito il bisogno di ritornare a comporre opere poetiche, come aveva fatto da giovane. Ma, in primo luogo, va detto che alle composizioni poetiche (pubblicate per lo più sotto pseudonimi) Wojtyla si dedicò per quasi quattro decenni. In secondo luogo, va ricordato e ribadito che Wojtyla, oltre che "teologo", è non solo "poeta", ma anche "filosofo". Wojtyla riunisce in sé - in differente misura - le tre grandi forze spirituali mediate le quali l'uomo da sempre ha ricercato la verità: "arte", "filosofia", "fede religiosa." (dall'Introduzione di Giovanni Reale)
Cofanetto in tre volumi con tutte le opere letterarie, gli scritti filosofici e le Encicliche di Giovanni Paolo II.
La Chiesa non propone una propria filosofia né canonizza una qualsiasi filosofia particolare a scapito di altre. La ragione profonda di questa riservatezza sta nel fatto che la filosofia, anche quando entra in rapporto con la teologia, deve procedere secondo i suoi metodi e le sue regole; non vi sarebbe altrimenti garanzia che essa rimanga orientata verso la verità e ad essa tenda con un processo razionalmente controllabile.
[Fides et ratio, 49]
In questo volume sono raccolte per la prima volta con il testo latino a fronte le quattordici encicliche pubblicate da papa Giovanni Paolo II nel corso del suo lungo pontificato (1978-2005): Redemptor hominis (1979); Dives in misericordia (1980); Laborem exercens (1981); Slavorum apostoli (1985); Dominum et vivificantem (1986); Redemptoris Mater (1987); Sollicitudo rei socialis (1987); Redemptoris missio (1990); Centesimus annus (1991); Veritatis splendor (1993); Evangelium vitae (1995); Ut unum sint (1995); Fides et ratio (1998); Ecclesia de Eucharistia (2003). In esse è compendiato il magistero teologico e morale di Karol Wojtyla in quanto Sommo Pontefice della Chiesa Cattolica; questo volume compare, però, come terzo in questa stessa collana, dopo Tutte le opere letterarie (2001) e Metafisica della persona. Tutte le opere filosofiche (2003), che invece raccolgono integralmente la produzione poetica e filosofica di Karol Wojtyla antecedente alla sua elezione al soglio pontificio, cioè fino al 1978. L’uomo che cerca l’Assoluto ha in fondo tre strade maestre, che sono l’arte, la filosofia e la religione; e Karol Wojtyla le ha percorse coerentemente fino alla fine come poeta, filosofo e papa.
"Molti si chiedono come mai il Sommo Pontefice ha sentito il bisogno di ritornare a comporre opere poetiche, come aveva fatto da giovane. Ma, in primo luogo, va detto che alle composizioni poetiche (pubblicate per lo più sotto pseudonimi) Wojtyla si dedicò per quasi quattro decenni. In secondo luogo, va ricordato e ribadito che Wojtyla, oltre che "teologo", è non solo "poeta", ma anche "filosofo". Wojtyla riunisce in sé - in differente misura - le tre grandi forze spirituali mediate le quali l'uomo da sempre ha ricercato la verità: "arte", "filosofia", "fede religiosa." (dall'Introduzione di Giovanni Reale)
Tutte le opere filosofiche pubblicate da Wojtyla in un solo volume. Il pensiero del Papa è ispirato alla fenomenologia realistica nella sua mediazione con i fondamenti dell'ontologia aristotelica e tomista con al centro l'importanza metafisica della persona. Scrive Karol Wojtyla in "Persona e atto", uno dei testi che compongono il volume: "L'uomo, scopritore di tanti misteri della natura, deve essere incessantemente riscoperto. Rimanendo sempre in qualche modo 'un essere sconosciuto', egli esige continuamente una nuova e sempre più matura espressione della sua natura. L'uomo non può perdere il posto che gli è proprio in quel mondo che egli stesso ha configurato."
Nell'ambito dell'etica, ancora oggi, è fondamentale la domanda: è possibile argomentare e concludere su principi, valori, norme morali universalmente condivisibili? Si può oggi superare il confine segnato dallo scientismo nichilistico che elimina alla radice il senso del discorso sulla morale? Il saggio di Wojtyla ci riporta a questa problematica, teoricamente ardua ma più che mai ineludibile, indicando vie metodologicamente nuove.
Fin dall'inizio del suo pontificato, papa Giovanni Paolo II ha saputo trovare una via di comunicazione diretta, aperta e semplice con i fedeli e, più in generale, con gli uomini moderni. Dal suo invito a non temere, con cui si è presentato al mondo all'inizio del mandato, fino alle meditazioni più recenti, questo volume raccoglie i pensieri, le riflessioni, le esortazioni che hanno fatto di Giovanni Paolo II uno dei papi forse più amati nella storia della Chiesa.
Il volume raccoglie le opere poetiche e teatrali di Karol Wojtyla, opere che rivelano un talento capace di esprimere poeticamente i più profondi concetti di carattere teologico e filosofico. La raccolta è preceduta da un'introduzione di Boleslaw Taborski e da un'inedita presentazione di Giovanni Reale.