Questo commento spirituale alla Prima Lettera dell'apostolo Giovanni, meglio conosciuta come "la lettera dell'amore", offre riflessioni semplici, nate in ginocchio e da gustare pregando. Questa pagine lasciano trasparire, dalle citazioni che contiene, le letture dell'autore: Agostino, Bultmann, Eric Fromm, Victor Frankl, lo psicologo John Powell... E più ancora lasciano trasparire la sua ben nota ricchezza spirituale.
La Prima Lettera dell'apostolo Giovanni è uno scritto straordinario, uno dei più ricchi dopo i Vangeli. Uno scritto che tocca sul vivo la nostra vita cristiana e fa "bruciare". Sant'Agostino diceva: «Non parla quasi d'altro che dell'amore. Chi ha nel suo intimo capacità di ascolto vi dovrà prestare orecchio con gioia». Le riflessioni di questo volume sono semplici e insieme profonde perché nate dalla preghiera e dalla convinzione che per comprendere a fondo lo scritto giovanneo non basta leggerlo: bisogna assimilarlo nella contemplazione.
Le conversazioni dapprima si soffermano sulla crisi del sacramento e sulle storture che l'hanno provocata. Quindi presentano la grande catechesi di Cristo sul perdono, e le successive riflessioni teologiche. Scendendo poi al pratico, suggeriscono come fare un buon esame di coscienza e come ricevere il sacramento.
Argomenti delle conversazioni: il vero significato dell'amore; come formarsi alla libertà e al sacro; le obiezioni contro la castità; la masturbazione, i rapporti prematrimoniali, l'omosessualità; il celibato consacrato...