
Nessuno può negare che il corso della storia sia stato spesso determinato dall'esito di una o più battaglie. Il mondo può cambiare, a seconda di chi vince uno scontro militare, e di sicuro cambia la vita dei combattenti, la carriera degli ufficiali e dei comandanti. E, nel caso degli assedi, cambiano anche le sorti dei civili, sottoposti a privazioni inaudite e a un destino feroce. 1001 battaglie, distribuite tra tutte le epoche e tutte le latitudini, possono dare un'idea abbastanza esauriente dei vari scenari che compongono la storia dell'uomo, dei protagonisti - generali, re, imperatori - che hanno impresso una svolta allo sviluppo del loro Paese o regno con clamorose vittorie, oppure ne hanno sancito il declino con i loro errori. Ma anche la storia degli Stati e degli imperi più longevi, capaci di grandi sforzi bellici all'apogeo della loro potenza come di disastri devastanti durante la loro decadenza. Riviviamo così nel dettaglio le imprese più celebri come le meno note di grandi personaggi quali Giulio Cesare, Gengis Khan o Napoleone, e i conflitti più famosi come le guerre puniche, la Guerra dei trent'anni o dei Cent'anni, e battaglie d'epoca napoleonica, i grandi massacri della prima e della seconda guerra mondiale, fino ai nostri giorni.
Nella Roma imperiale pochissimi furono gli imperatori che seppero distinguersi sul campo di battaglia per valore e per le loro gesta. Tra questi spicca senza dubbio Traiano, primo imperatore proveniente da una provincia, che con le sue conquiste seppe portare l'Impero alla sua massima estensione territoriale. Traiano fu protagonista di memorabili successi militari, come la conquista della Dacia del re Decebalo, arrivando a essere paragonato ad Alessandro Magno per aver esteso sino a Oriente i confini dell'Impero con l'annessione dell'Arabia, dell'Armenia, dell'Assiria e della Mesopotamia. Ma si distinse anche per i provvedimenti in campo politico, economico, sociale e urbanistico, dimostrandosi un abile politico, un attento e lungimirante amministratore. Traccia immortale del suo governo sono la Colonna traiana e i Mercati traianei. In ragione di ciò Traiano è considerato - insieme ad Augusto - uno dei più grandi imperatori della storia di Roma, nonché uno degli statisti più virtuosi e completi della Storia.
68 d.C. L'imperatore Nerone non ha figli e non ha designato eredi. Improvvisamente la possibilità che Roma torni a essere una repubblica non è più così remota e le ambizioni di molti rischiano di scatenare corruzione, caos e spargimenti di sangue. Aulo Cecina Severo, l'eroe della gloriosa campagna contro Budicca, viene coinvolto in una cospirazione che mira a rovesciare la dinastia dei Cesari. In nome dei suoi ideali, sarà chiamato a commettere un tradimento, a sollevare una rivolta e persino ad affrontare torture che vanno oltre ogni immaginazione. Ma è davvero questo il destino di Roma? Il confine tra ciò che è giusto e sbagliato, infatti, è sempre più incerto e mantenere fede ai giuramenti diventa per Severo ogni giorno più pericoloso. Se vuole davvero mantenere intatto l'onore e agire per il bene di Roma, dovrà usare tutta la tempra acquisita in battaglia e affinare la sua astuzia politica. Perché con l'arrivo dell'anno dei quattro imperatori, le lotte di potere potrebbero degenerare in una sanguinosa guerra civile...
Marco Lucchetti analizza, attraverso 101 episodi più o meno noti della vita del duce, non soltanto la sua vicenda personale, ma anche le radicali trasformazioni subite dall'Italia durante il Ventennio. Attraverso le contraddizioni e le scelte dell'uomo e del politico Mussolini, si potranno così ripercorrere le scelte, i compromessi, gli errori di cui il fascismo si fece portatore. Ma nel libro troveranno spazio anche gli aspetti più intimi e segreti della sua esistenza: gli amori, i vizi, le debolezze, le ambizioni e i sogni dell'uomo di Predappio. E ancora, i suoi complessi rapporti familiari, l'ambiguità di alcuni suoi stretti collaboratori, la distanza dagli amici di un tempo. Perché, per capire l'Italia di oggi e i valori da cui nacque la nostra democrazia, non possiamo prescindere dalla conoscenza di chi, per vent'anni, la tenne sotto il giogo della dittatura.
In un’epoca in cui tendiamo spesso a dare per scontate le libertà di cui godiamo ogni giorno, questa raccolta di lettere rappresenta l’occasione per riflettere sull’importanza di prendere posizione sui temi che ci stanno a cuore. Attraverso la potenza delle parole scritte, infatti, ci si rende conto di quanto un singolo individuo possa fare la differenza per cambiare davvero il mondo. E anche se spesso affrontiamo con cinismo e disillusione le sfide del nostro tempo, dobbiamo resistere alla tentazione di credere di non contare nulla. Basta leggere le parole di George Orwell sui totalitarismi, di Martin Luther King, di Nelson Mandela e di Antonio Gramsci dal carcere, di Albert Camus sulle ragioni per opporsi alle guerre, di Bertrand Russell sull’importanza della pace e di Emmeline Pankhurst su quella del voto alle donne per guardare all’oggi con gli occhi di chi crede che sia un dovere lottare per un mondo migliore.
Ciò che attualmente sappiamo della storia umana è solo un minuscolo tassello di un mosaico forse perduto per sempre. Oltre cento miliardi di persone sono esistite sul nostro pianeta da circa diecimila anni, eppure di loro sappiamo purtroppo ben poco. In questo libro, suddiviso in 365 pillole di storia, viene dato spazio anche a coloro il cui nome non è mai andato di moda, alle persone comuni la cui fama sembra perduta tra le pieghe del tempo. Grazie a loro è possibile esplorare da un’angolatura diversa grandi avvenimenti epocali che cambiarono per sempre la storia dell’uomo, ma anche piccoli aneddoti divertenti o antiche massime filosofiche e malinconiche storie d’amore. Tutto questo, per riscoprire il patrimonio di piccole e grandi storie che hanno condotto l’umanità in un percorso continuo, per quanto accidentato, fino ai giorni nostri. Un viaggio attraverso gli affascinanti segreti del periodo antico, con sporadiche apparizioni medievali, moderne e contemporanee.
Roma, XVII secolo: l'inquieto artista conosciuto come Caravaggio conduce una vita turbolenta. È spesso coinvolto in risse, cede volentieri alla seduzione del vino. Nessuno, però, osa mettere in discussione il suo talento artistico. Eppure, quando la rivalità con il brutale Giovanni Roero, cavaliere dell'Ordine di Malta, gli fa commettere un errore fatale, sarà impossibile proteggerlo. Giorni nostri. Nel villaggio di Monte Piccolo, un sacerdote afferma di aver scoperto un quadro del famoso artista nel magazzino di un orfanotrofio. A.R. Richman, professore in pensione, studioso di Caravaggio, crede che sia una fantasia delirante. Ma Lucia, una studentessa d'arte, lo convince a indagare sul ritrovamento. Il quadro rappresenta il bacio di Giuda e mentre Richman e Lucia cercano di risalire alla sua provenienza scoprono una scia di sangue che arriva fino al ventunesimo secolo. Omicidi, tradimenti e vendette: e qualcuno è disposto a uccidere purché quella storia rimanga sepolta...
Se dicessimo: «Piovono gatti e cani», riusciremmo diffcilmente a farci capire dal nostro interlocutore. Eppure avremmo semplicemente tradotto alla lettera un modo di dire inglese che indica una pioggia abbondante. Quando si traduce, è fondamentale prestare attenzione non solo alla lettera ma anche al senso di ciò che si intende comunicare. Sbagli clamorosi nelle traduzioni hanno persino cambiato il corso della storia. Un esempio tra tutti è il bombardamento nucleare su Hiroshima, frutto dell'equivoco sulla parola giapponese mokusatsu. E che dire degli errori nel dispaccio prussiano di Ems (1870), nel trattato di Uccialli (fine Ottocento) o in quello dell'Ebro (fine III secolo a.C.), che portarono a guerre sanguinose e al crollo di imperi? O della svista di un ufficiale inglese che, nel 1944, indusse alla decisione di distruggere l'antica Abbazia di Montecassino? Sono innumerevoli gli esempi di come traduzioni eseguite con superficialità e ignoranza abbiano portato a sviluppi sconvolgenti, tali da imprimere agli eventi un corso differente: sono i casi in cui una sola parola ha cambiato la storia.
La guerra civile che sconvolse l'impero romano d'Occidente tra il 350 e il 353 d.C. aveva lasciato le frontiere indebolite, consentendo alle confederazioni dei germani, schierate lungo il Reno, di approfittare della situazione per occupare parti della Gallia romana. Nel 355 l'imperatore Costanzo nominò suo cugino Giuliano, di soli ventitré anni, nuovo Cesare di quelle province, e gli affidò il comando di tutte le truppe della regione. Nonostante la sua giovane età, Giuliano riconquistò la città di Colonia e provò a forzare la tenuta degli alemanni con una manovra a tenaglia, che si rivelò solo parzialmente riuscita: parte dell'esercito fu costretto alla ritirata e lui si ritrovò di fronte all'intera armata dei Germani, fuori dalle mura della città di Strasburgo, con un numero di uomini straordinariamente inferiore a quello nemico. In questo appassionante saggio viene raccontata l'incredibile storia di una delle battaglie più epiche dell'antichità. Di fronte al numero schiacciante dei nemici, infatti, l'esperienza e l'addestramento dei romani permisero loro di portare a termine una missione impossibile.
Dall'inizio dei tempi la creatività e l'ingegno scientifico si sono sviluppati di pari passo con la capacità dell'uomo di generare orrori. Sono in pochi a ricordare che, durante la Grande Guerra, il massacro sistematico che sconvolse l'Europa dal 1914 al 1918 fu proprio la causa dell'intuizione di Albert Einstein. Il grande fisico formulò infatti la sua teoria rivoluzionaria mentre imbracciava un fucile a Berlino, stremato dalla fame. Alcuni dei più brillanti scienziati dell'epoca erano impegnati a opporsi ai nazionalismi, oppure a diventare pedine nelle mani del potere, che usava la loro conoscenza per sviluppare micidiali armi chimiche. La relatività era una scoperta rivoluzionaria al punto da rimettere in discussione la concezione dell'intero universo e gli scienziati che la sostenevano vennero perseguitati, così come i giornali che ne avevano parlato. L'astronomo americano A.S. Eddington guidò una pericolosissima spedizione per provare la fondatezza della teoria di Einstein durante una rarissima eclissi solare. Il risultato di questa epica impresa rese la relatività celebre in tutto il mondo.
1944. Il professore ebreo Isaia Maylaender, tornato in Ungheria da Fiume per stare vicino agli anziani genitori, si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato: finisce con loro ad Auschwitz-Birkenau. Maylaender è un uomo brillante, abituato agli agi, e la spietata vita nel lager lo consuma. Pur di vivere con minor disagio, accetta l'offerta di un ufficiale delle SS, Hillgruber, che vorrebbe mettere a frutto i libri requisiti nel ghetto di Cracovia e creare una biblioteca per offrire ai soldati nazisti distrazioni più elevate del gioco e del bordello. Il professore prende il compito molto seriamente: spera infatti che i libri possano rendere le SS più umane. Hillgruber, intanto, gli assegna altri due incarichi: fare da precettore al figlio e redigere le sue memorie di guerra, compito che si rivelerà molto più pericoloso di quanto Maylaender avrebbe mai potuto immaginare... Ignaro dell'avanzata inesorabile dei sovietici, ormai sempre più prossimi ad Auschwitz, il professore dovrà prestare attenzione alle numerose insidie che si celano dietro ognuno dei suoi incarichi, stretto nella morsa dell'inferno del lager.
Esistono libri completamente diversi da ogni altro e anche dal concetto stesso di libro: non comunicano né informano, ma occultano, sviano, confondono e suscitano inquietanti interrogativi. Libri dal contenuto oscuro, libri dal messaggio enigmatico, libri scritti in alfabeti ignoti o dimenticati, libri scritti da autori inafferrabili... Questi sono gli scritti del mistero di cui tratta questo saggio, proponendo al lettore una carrellata, unica nel panorama culturale italiano. Attraverso le più svariate epoche, dagli sconcertanti Manoscritti di Qumran all'incredibile enigma shakespeariano, dalle perdute conoscenze di antiche civiltà alle folgoranti anticipazioni del futuro di Nostradamus, il lettore è guidato in un viaggio che, per quanto possa apparire frutto di fantasia, è rigorosamente autentico e documentato. Davanti all'incalzare di tanti enigmi, si insinua il dubbio che incrina tutta la consueta concezione della cultura e dello sviluppo della civiltà umana: siamo davvero certi di aver ricostruito esattamente l'albero genealogico della conoscenza umana? Le profezie che hanno annunciato le più grandi catastrofi ed epidemie dei nostri giorni; Gli scritti del mistero; I libri alchemici come metafora; Gli archivi del sapere perduto; Le insospettate conoscenze delle antiche civiltà; I Manoscritti di Qumran; Chi ha paura delle antiche pergamene del Mar Morto? Cerchi di fuoco nel cielo; Il mistero del Papiro Tulli; Il mistero del Sator Formula magica o simbolo paleocristiano? L'enigma della pietra di Bologna; L'inafferrabile Elia Lelia Crispis; L'ultimo tributo alla dea Iside; L'Hypnerotomachia Poliphili e il suo messaggio in codice; Il manoscritto Voynich; Il libro più misterioso del mondo; Come riflessi in uno specchio ardente; Nostradamus e il labirinto delle sue profezie; L'enigma di un genio; Chi era William Shakespeare?; Il libro che descrisse il futuro; Tiphaigne de la Roche e le sue straordinarie anticipazioni