
La «passione» di El Alamein non è fatta di alcun compiacimento guerresco, non si alimenta del mito politico della ricerca di un primato o di una egemonia. Ha piuttosto qualcosa che unifica identità, senso del dovere e pietas cristiana: un sentimento dignitoso e doloroso della guerra e della sconfitta che si tiene lontano dal disfattismo ma non cede mai alla tentazione dell'eroismo. Di scienza militare, di tattica, di manovre, nel diario c'è molto poco. C'è piuttosto la guerra nella sua immediatezza, nel suo concitato manifestarsi, nel groviglio delle confusioni che comporta la stessa intensità della battaglia.
Questa Piccola storia del mondo inizia con la narrazione dei miti sulle origini dell'universo, per giungere, attraverso le tappe principali della vicenda dell'umanità fino ai nostri giorni: si chiude infatti con uno sguardo sull'oggi e un disegno di possibili scenari futuri. Il libro di Demandt risponde a una forte domanda di conoscenza della storia del mondo nella sua interezza, che si dimostra più che mai attuale in un universo culturale profondamente diversificato, ma allo stesso tempo sempre più indotto all'incontro e all'intreccio di culture. Attraverso la storia della cultura e della società, della politica e dell'economia, Alexander Demandt avvia un ragionamento sull'idea di progresso.
Una storia della Germania in due volumi, dalla caduta dell'Impero romano sino alla recentissima riunificazione dopo la caduta del muro di Berlino. La ricerca si concentra sul rapporto tra democrazia e nazione. La vicenda tedesca, infatti, è segnata dal nazismo e Winkler pone quell'epoca al centro della sua riflessione: non solo scrive pagine di grande rigore ed equilibrio, ma sceglie di misurare tutta la storia tedesca con quell'evento. L'indagine cerca anche di valutare la supposta inevitabilità del fenomeno alla ricerca di tracce nei periodi precedenti che ne motivino l'insorgenza. Un'opera monumentale, ma non un monumento a un paese raccontato senza reticenze, narrandone grandezze e miserie, tragedie e riscatti.
Nel 1798, per effetto dei grandi rivolgimenti prodotti a scala europea dalla Rivoluzione francese, si verificò a Roma un evento del tutto straordinario: l'espulsione del papa dalla città e la nascita di un regime repubblicano. Improvvisamente, la fine della peculiare mescolanza del potere temporale e di quello spirituale restituivano a Roma il ruolo di città "normale", non più segnata dalla sacralità di un potere teocratico. Il libro di Marina Caffiero indaga in modo originale e inedito questo episodio della nostra storia, e con esso i temi della costruzione di una nuova mentalità e di una nuova identità politica, alle soglie dell'età contemporanea, a partire dagli aspetti più quotidiani delle pratiche e dei discorsi della democratizzazione.
Qual è il senso del medioevo? In che cosa gli siamo debitori? Perché studiarlo o insegnarlo? In questo breve, densissimo scritto, uno storico insigne prova a cimentarsi con le domande più radicali, e solo apparentemente più ovvie. In questa nuova edizione, ampliata e riveduta, l'autore partendo dai luoghi comuni e dai distinguo degli specialisti arriva a definire il medioevo un grande "laboratorio", un cantiere dove lavorano molteplici esperienze e idee.
I Balcani, l'Ucraina, la Turchia, il Caucaso del sud: sono queste le destinazioni dei lunghi viaggi di ricerca compiuti da Charles King (storico dell'Europa dell'Est) nell'arco di tre anni, per costruire il multicolore affresco di un piccolo grande mare collocato nel cuore dell'Asia Minore, un'area strategica in fatto di scambi culturali e materiali. I territori che circondano il Mar Nero hanno in comune un ricco e variegato passato. Pur avendo conosciuto in tempi recenti il conflitto etnico, il tracollo economico e la rivalità tra singoli Stati, il loro comune retaggio e la loro comunanza di interessi hanno radici profonde.
Questa è la storia di Ugo Forno, il martire dodicenne romano del ponte dell’Aniene, una via di comunicazione essenziale per permettere l’avanzata degli Alleati. In quel 5 giugno 1944 il piccolo Ughetto non esitò ad esporsi senza protezione contro il nemico nazista che si stava allontanando, a predisporre addirittura un piano d’azione. Tutto questo a dodici anni. Dunque non c’è un’età per ottenere quella consapevolezza che ti porta a scelte definitive. Così come non c’è età per scoprire in te stesso la passione per una fede o, al contrario, la tendenza all’opportunismo. Ciò che più colpisce nell’ultima giornata di Ugo Forno è la perfetta comprensione della complessità, e soprattutto dell’irripetibilità, del momento storico che sta vivendo, e di cui diventa straordinario protagonista senza un attimo di esitazione. Questa biografia andrebbe diffusa nelle scuole medie e in quelle superiori: proprio per raccontare che se la capitale d’Italia venne liberata dall’occupazione nazista lo si deve anche al puro eroismo di un ragazzo di dodici anni. In tempi in cui l’immaginario dei ragazzi si nutre di realtà virtuali e di fiction, a vari livelli tecnologici, offrire una testimonianza di vita e di morte autentiche è un regalo per il futuro delle nuove generazioni, e per una loro autentica crescita civile.
La vicenda dei Longobardi ebbe un impatto decisivo sulla storia italiana. La loro influenza fu duratura nelle istituzioni, negli usi e nel diritto, e il loro retaggio si può percepire nella lingua che parliamo e nei monumenti che costruirono, alcuni dei quali dal 2011 sono inclusi nel Patrimonio Mondiale dell'Unesco. La loro fu un'invasione improvvisa e violenta o una migrazione progressiva? Si trattava davvero di una stirpe granitica e vicina alla "barbarie primitiva", o di un popolo che seppe adattarsi e trasformarsi "sul campo"? Rappresentando una sintesi tra eredità classica e nuovi apporti "barbarici", i Longobardi risultarono decisivi come "ponte" tra Mediterraneo e nord Europa e si fecero protagonisti dei cambiamenti geopolitici che, agli albori del Medioevo, hanno costituito la base per la formazione della futura identità del Continente. Questo libro ripercorre l'epopea longobarda in maniera accessibile, alla luce di aggiornate acquisizioni del dibattito storiografico e di recenti ritrovamenti archeologici.