
Se c'è una battaglia che ha compromesso in modo definitivo i sogni di dominio di Hitler, è senza dubbio quella di Stalingrado. Dal 23 agosto 1942 al 10 marzo 1943 la VI armata tedesca condotta da Paulus fu inchiodata dalla tenacia dei sovietici alla città che portava il nome del loro leader. Uno scontro senza esclusione di colpi, con due eserciti che si battevano senza alcun freno e senza alcuna regola con una sola direttiva: annientare il nemico. Vincitori in estate, i tedeschi si trasformarono in assediati durante l'inverno, costretti da Hitler a resistere fino alla morte: soffrirono la fame, le malattie, il freddo, consapevoli di non poter sperare in alcuna pietà da parte dei vincitori. E la guerra di conquista si trasformò gradualmente in una di sterminio. Mentre la produzione bellica tedesca arrancava, piegata dalla mancanza di materie prime e dai bombardamenti alleati, quella sovietica aumentava in continuazione, sfornando un numero crescente di carri armati, aerei, cannoni, e catapultando sempre più uomini al fronte. La Luftwaffe finì per perdere lo scontro per i rifornimenti della VI armata e già a Natale del 1942, a Berlino si parlava degli eroi di Paulus come se fossero già morti. Passo dopo passo, Andrea Marrone ripercorre una delle battaglie che più hanno cambiato il corso della storia.
Le strategie, le armi e i protagonisti del conflitto che ha cambiato l'assetto del mondo. La seconda guerra mondiale rappresenta senza ombra di dubbio lo spartiacque della storia del Novecento, un evento unico per la ferocia dei combattimenti e il numero di persone coinvolte. Il crudele bilancio finale parlerà di sessanta milioni di morti in uno scontro che, sui diversi fronti, non è stato solo una contrapposizione di eserciti, ma una lotta per la supremazia economica e militare, una sfida tra i totalitarismi e i nazionalismi da una parte e il mondo democratico dall'altra. Questo libro vuole ripercorrere le battaglie che ne hanno determinato l'esito, dal primo scontro in Polonia fino al suo epilogo a Berlino, in un'innovativa prospettiva comparativa. I teatri operativi qui descritti sono molteplici: si va dalla Guerra-lampo al Fronte orientale, dalla Campagna d'Africa al Fronte italiano, da quello occidentale al Pacifico, oltre alle battaglie che videro protagonisti in prima persona gli italiani e alla caduta finale del Reich. Un lavoro esauriente, indispensabile per chi vuole disporre di un compendio completo, ma anche un testo stimolante per chi si avvicina per la prima volta alla storia del nostro recente passato.
Il pettegolezzo, si sa, è divertente. Se proviamo a mettere insieme la storia ufficiale e le dicerie, la visione d'insieme è sempre sbalorditiva. La storia di Roma non fa eccezione. Essa è fatta soprattutto di leggende e gossip che, tramandati nei secoli, sono diventati "mitici". Roma nasce così: leggenda vuole che Romolo e Remo siano stati allattati da una lupa, ma il gossip sostiene che la suddetta "lupa" fosse in realtà una prostituta. E se gli imperatori romani sono stati una fonte inesauribile di pettegolezzi, i papi non sono stati da meno. Basterà, fra tutti, fare il nome dei Borgia, un nome diventato sinonimo di perversione e di sregolatezza, fino all'incesto, fino all'omicidio. E ancora: è avvenuto davvero lo scandalo della papessa Giovanna? Quanto erano fondate le dicerie su Olimpia Maidalchini? Quelli che apparentemente sembrano trascurabili fatti privati, piccole indiscrezioni, voci di corridoio e chiacchiere da salotto costituiscono un quadro alternativo della storia della città eterna, che non è assolutamente meno veritiero. Allora sedetevi comodi e tenetevi pronti ad ascoltare un'altra storia di Roma, quella dei retroscena. Sarà divertente e imparerete molto!
In un’epoca in cui tendiamo spesso a dare per scontate le libertà di cui godiamo ogni giorno, questa raccolta di lettere rappresenta l’occasione per riflettere sull’importanza di prendere posizione sui temi che ci stanno a cuore. Attraverso la potenza delle parole scritte, infatti, ci si rende conto di quanto un singolo individuo possa fare la differenza per cambiare davvero il mondo. E anche se spesso affrontiamo con cinismo e disillusione le sfide del nostro tempo, dobbiamo resistere alla tentazione di credere di non contare nulla. Basta leggere le parole di George Orwell sui totalitarismi, di Martin Luther King, di Nelson Mandela e di Antonio Gramsci dal carcere, di Albert Camus sulle ragioni per opporsi alle guerre, di Bertrand Russell sull’importanza della pace e di Emmeline Pankhurst su quella del voto alle donne per guardare all’oggi con gli occhi di chi crede che sia un dovere lottare per un mondo migliore.
Il Medioevo, quello tradizionalmente compreso tra la fine del V e la fine del XV secolo, deve esse¬re visto come un periodo molto più positivo di quel che si è creduto per tanto tempo. Ne sono stati protagonisti sovrani, principi, condottieri, filosofi, letterati, santi e pontefici, le cui vite e gesta questo saggio si propone di far rivivere. Una delle caratteristiche più significative e affascinanti del Medioevo visto attraverso i suoi uomini e le sue donne più celebri, è l'apparizione di nuove figure di eroi, anche femminili: la donna ha infatti potuto conoscere una condizione diversa, superiore a quella di ogni altro essere umano, quella della santità, che stabilì in un certo senso una sorta di uguaglianza tra i sessi. Un viaggio affascinante nel Medioevo, che fa rivivere al lettore le avventurose storie di chi ne ha plasmato, nel bene e nel male, il carattere.
Alcuni dei personaggi presenti nel libro: Gregorio Magno; Marozia; Guido D'Arezzo; Matilde di Canossa; San Francesco d'Assisi; Federico II di Hohenstaufen; Bonifacio VIII Benedetto Caetani; Cimabue; Marco Polo; Dante Alighieri; Giotto di Bondone; Francesco Petrarca; Cola Di Rienzo; Giovanni Boccaccio; Caterina da Siena; Giovanna II di Napoli; Vittorino Da Feltre; Girolamo Savonarola; Giovanni Picco Della Mirandola; Cristoforo Colombo; Ezzelino III da Romano; Cangrande I Della Scala; Sigismondo Pandolfo Malatesta; Federico Da Montefeltro; Borso D'Este; Gian Galeazzo Visconti; Filippo Maria Visconti; Francesco Sforza; Cosimo il Vecchio De' Medici; Lorenzo De' Medici detto Il Magnifico.
Quali sono i momenti più importanti che hanno fatto di Roma la capitale di uno degli imperi più longevi di sempre? In quali anni hanno avuto luogo gli episodi chiave della nostra Storia? E quali ne furono i protagonisti? Il fascino dell’antica Roma incanta da secoli i lettori di tutte le età. Questo libro ci guida alla scoperta degli snodi fondamentali della sua storia, non sempre noti, offrendo uno sguardo d’insieme e una panoramica completa, in un viaggio indimenticabile. Massimo Blasi, senza rinunciare alla bellezza delle fonti antiche (opportunamente citate) e alla piacevolezza del racconto, ci accompagna lungo la storia millenaria di Roma.
I dieci avvenimenti contenuti nel libro:
• Un salto, la fondazione di Roma
• Una cacciata, la fine di Tarquinio il Superbo
• Una raccolta, le Dodici Tavole
• Un pianto, la distruzione di Cartagine
• Un tradimento, il cesaricidio
• Un gioco di prestigio, il principato
• Una missione, la predicazione di Paolo
• Una cattura, la sorte di Valeriano
• Un sogno, l'impero cristiano
• Un saccheggio, il tramonto di Roma antica
Ciò che attualmente sappiamo della storia umana è solo un minuscolo tassello di un mosaico forse perduto per sempre. Oltre cento miliardi di persone sono esistite sul nostro pianeta da circa diecimila anni, eppure di loro sappiamo purtroppo ben poco. In questo libro, suddiviso in 365 pillole di storia, viene dato spazio anche a coloro il cui nome non è mai andato di moda, alle persone comuni la cui fama sembra perduta tra le pieghe del tempo. Grazie a loro è possibile esplorare da un’angolatura diversa grandi avvenimenti epocali che cambiarono per sempre la storia dell’uomo, ma anche piccoli aneddoti divertenti o antiche massime filosofiche e malinconiche storie d’amore. Tutto questo, per riscoprire il patrimonio di piccole e grandi storie che hanno condotto l’umanità in un percorso continuo, per quanto accidentato, fino ai giorni nostri. Un viaggio attraverso gli affascinanti segreti del periodo antico, con sporadiche apparizioni medievali, moderne e contemporanee.
Roma, XVII secolo: l'inquieto artista conosciuto come Caravaggio conduce una vita turbolenta. È spesso coinvolto in risse, cede volentieri alla seduzione del vino. Nessuno, però, osa mettere in discussione il suo talento artistico. Eppure, quando la rivalità con il brutale Giovanni Roero, cavaliere dell'Ordine di Malta, gli fa commettere un errore fatale, sarà impossibile proteggerlo. Giorni nostri. Nel villaggio di Monte Piccolo, un sacerdote afferma di aver scoperto un quadro del famoso artista nel magazzino di un orfanotrofio. A.R. Richman, professore in pensione, studioso di Caravaggio, crede che sia una fantasia delirante. Ma Lucia, una studentessa d'arte, lo convince a indagare sul ritrovamento. Il quadro rappresenta il bacio di Giuda e mentre Richman e Lucia cercano di risalire alla sua provenienza scoprono una scia di sangue che arriva fino al ventunesimo secolo. Omicidi, tradimenti e vendette: e qualcuno è disposto a uccidere purché quella storia rimanga sepolta...
Parte integrante del Regno di Sicilia durante l'età normanna e sveva, il Regno di Napoli nasce come entità statale nel 1282 con Carlo i d'Angiò. Napoli diventa così capitale, finendo per incarnare da sola gli splendori e le miserie dell'intero Reame, fino alla sua caduta per mano di Garibaldi e dell'esercito sabaudo nel 1861. Questo libro cerca di fare luce su alcuni nodi fondamentali della storia di Napoli, ponendosi diversi interrogativi. È mai esistita, nonostante le tante dominazioni straniere, una nazione napoletana? La Repubblica partenopea ne rappresentò davvero la massima espressione civica e liberale o fu solo un movimento elitario e avulso dalla realtà sociale? Ferdinando iv di Borbone fu veramente un pessimo re? Un viaggio alla scoperta delle luci e delle ombre di Napoli: la cultura, l'arte, l'Illuminismo, le scoperte archeologiche; ma anche il collasso urbanistico e demografico, le sopravvivenze feudali, il brigantaggio, e la criminalità mafiosa.
Il risorgimento fu l'aspirazione di un popolo intero – in tutte le sue diverse componenti – verso l'unità, e quell'anelito fu alimentato prevalentemente dalle giovani generazioni. Le Cinque giornate di Milano, la rivolta di Palermo, la rivitalizzazione dell'esperimento di fine Settecento della Repubblica romana e la strenua difesa della risorta Repubblica di San Marco, furono i momenti storici che cementarono definitivamente il connubio tra popolo italiano e l'idea di patria. Si trovarono a combattere fianco a fianco esponenti dei ceti professionali, artigiani, popolani, artisti, rampolli della nobiltà e tante donne, che per la prima volta presero parte attiva a una rivoluzione. Accanto ai nomi più celebri, come Mazzini, Cavour e Garibaldi con la moglie Anita, c'è un universo di storie di uomini e donne che hanno contribuito ad alimentare il sogno di un'Italia unita, arrivando spesso a sacrificare la propria vita. In nome di un ideale che ha cambiato il destino del nostro Paese.
Se dicessimo: «Piovono gatti e cani», riusciremmo diffcilmente a farci capire dal nostro interlocutore. Eppure avremmo semplicemente tradotto alla lettera un modo di dire inglese che indica una pioggia abbondante. Quando si traduce, è fondamentale prestare attenzione non solo alla lettera ma anche al senso di ciò che si intende comunicare. Sbagli clamorosi nelle traduzioni hanno persino cambiato il corso della storia. Un esempio tra tutti è il bombardamento nucleare su Hiroshima, frutto dell'equivoco sulla parola giapponese mokusatsu. E che dire degli errori nel dispaccio prussiano di Ems (1870), nel trattato di Uccialli (fine Ottocento) o in quello dell'Ebro (fine III secolo a.C.), che portarono a guerre sanguinose e al crollo di imperi? O della svista di un ufficiale inglese che, nel 1944, indusse alla decisione di distruggere l'antica Abbazia di Montecassino? Sono innumerevoli gli esempi di come traduzioni eseguite con superficialità e ignoranza abbiano portato a sviluppi sconvolgenti, tali da imprimere agli eventi un corso differente: sono i casi in cui una sola parola ha cambiato la storia.
La guerra civile che sconvolse l'impero romano d'Occidente tra il 350 e il 353 d.C. aveva lasciato le frontiere indebolite, consentendo alle confederazioni dei germani, schierate lungo il Reno, di approfittare della situazione per occupare parti della Gallia romana. Nel 355 l'imperatore Costanzo nominò suo cugino Giuliano, di soli ventitré anni, nuovo Cesare di quelle province, e gli affidò il comando di tutte le truppe della regione. Nonostante la sua giovane età, Giuliano riconquistò la città di Colonia e provò a forzare la tenuta degli alemanni con una manovra a tenaglia, che si rivelò solo parzialmente riuscita: parte dell'esercito fu costretto alla ritirata e lui si ritrovò di fronte all'intera armata dei Germani, fuori dalle mura della città di Strasburgo, con un numero di uomini straordinariamente inferiore a quello nemico. In questo appassionante saggio viene raccontata l'incredibile storia di una delle battaglie più epiche dell'antichità. Di fronte al numero schiacciante dei nemici, infatti, l'esperienza e l'addestramento dei romani permisero loro di portare a termine una missione impossibile.

