
Il sito minerario di Cludinico (Ovaro), in Carnia, attivo per oltre un secolo fino a metà Novecento, rappresentò una realtà di fondamentale importanza che giunse a impiegare sino a 1.600 lavoratori. Il volume ripercorre le vicende di questo straordinario luogo, illustrandone i principali aspetti storici e ambientali, e presentando i risultati dell'attività di schedatura - condotta dal Centro regionale di catalogazione e restauro dei beni culturali di Villa Manin - degli arnesi, attrezzature e documenti ora esposti nel museo, visitabile grazie alla disponibilità dei volontari dell'Associazione turistica 'Pro Ovaro'. Vengono inoltre proposte alcune interviste ad ex minatori che raccontano il lavoro e la sua organizzazione, le fatiche e le emozioni della vita dentro 'Creta d'Oro'. I beni museali, le informazioni e le testimonianze raccolte nel corso di queste ricerche costituiscono un patrimonio fondamentale per ricomporre la memoria collettiva di questa comunità e del suo territorio.
La Chiesa è nata dall'amore e dal martirio. La storia dell'umanità e anche quella della Chiesa hanno scritto le pagine più eloquenti con il sangue dei martiri. Vi presentiamo una raccolta di testimonianze dalle carceri comuniste rumene. Perché c'è bisogno di un libro di questo genere? La ragione è una sola: mettere in luce gli esempi di vita vissuta con dignità anche dove l'essere umano mette il suo prossimo in situazioni indegne come quelle del carcere. Nella lettura di queste testimonianze incontreremo sofferenze e crudeltà, speranze e fedeltà. Sembra di avere davanti scene di film thriller, però non è così, sembra che sia tutto inventato, tuttavia è reale, sembra di essere nel mondo dei selvaggi ma non è così: tutto è realtà. È interessante notare che esistevano delle persone che, pur trovandosi a vivere in mezzo all'inferno di un tale odio, furono in grado di trovare il modo di esprimere l'amore ed il rispetto verso gli uomini, e di promuovere questi valori nell'ambiente della prigione.
1861-2011, ovvero 150 anni dalla proclamazione del Regno d'Italia, tappa intermedia ma simbolica del processo di unione politica dell'Italia che si concluderà solamente nel 1918. Una data-simbolo, che in quanto tale travolge la concretezza storica con il linguaggio del mito politico, delle rappresentazioni oleografiche, di una vulgata da "Libro Cuore" che nacque nei primi decenni dell'Italia unificata come parte di una strategia pedagogico-politica atta a "creare gli italiani", e che riproporre nel XXI secolo appare prima incomprensibile, e poi paradossale. A differenza di altri grandi Stati europei come la Francia e la Germania, questo processo non riuscì a "creare gli italiani" almeno fino alla 1ª guerra mondiale: le grandi questioni nate lungo i decenni che vanno dall'invasione napoleonica all'unificazione (1796-1870) non a caso restano ancor oggi irrisolte: la questione meridionale; la questione settentrionale; la questione cattolica; la questione nazionale, sintesi delle prime tre. Il 150° può invece essere l'occasione per rileggere il processo dell'unificazione italiana a partire dai territori dell'Italia concreta. Ognuno diverso dagli altri, ma tutti accomunati dallo storico confronto con un'unità a suo tempo quasi completamente inattesa. Come ne è cambiata l.identità in questi 150 anni? Questa è la scommessa che regge questo libro.