
Dagli scultori longobardi a Giotto, da Simone Martini a Claus Sluter, venticinque profili di pittori, scultori, architetti, miniaturisti e orafi. Una galleria di artisti europei, diversi nel tempo, nello spazio, nelle situazioni e nelle tecniche, che restituisce un volto all'arte medievale. Enrico Castelnuovo insegna Storia dell'arte medievale alla Scuola Normale Superiore di Pisa.
"Tempi Spazi Istituzioni" è il primo volume di un'opera di quattro che si pone come obiettivo quello di affrontare un periodo lungo dieci secoli, illustrando le interferenze e le interazioni fra la storia delle espressioni artistiche e la storia sociale, politica e culturale e quelle che potremmo chiamare le storie strutturali (storia del territorio, dell'economia...). Questo volume fornisce un quadro cronologico, spaziale e istituzionale della produzione e della fruizione artistica del Medioevo.
"Del costruire: tecniche, artisti, artigiani, committenti" è il secondo volume di un'opera di quattro che si pone come obiettivo quello di affrontare un periodo lungo dieci secoli, illustrando le interferenze e le interazioni fra la storia delle espressioni artistiche e la storia sociale, politica e culturale e quelle che potremmo chiamare le storie strutturali (storia del territorio, dell'economia...). Questo volume si concentra sulle tecniche, gli artisti, gli artigiani, i committenti con contributi di studiosi italiani e stranieri. Tra questi: Beat Brenk, Carlo Tosco, Roberto Greci, Giuseppe Sergi, Chiara Piccinini, Arturo Carlo Quintavalle, Costanza Segre Montel, Matthias Exner, Francesca Dell'Acqua.
Una guida ai misteri della Sicilia cinquecentesca. Questa Indagine rivela i Beati Paoli come il braccio armato di una strategia di tensione volta a guidare, e dare siciliana specificità, a ciò che per l’Europa gli storici hanno chiamato «il tradimento della borghesia», ovvero il passaggio, il «riciclaggio», ai privilegi della nobiltà di dinastie di mercanti e banchieri. Ma l’aver mostrato che «la setta non è misteriosa come si è successivamente ritenuto» sposta l’ombra dell’enigma dai Beati Paoli ai torbidi di un’età di passaggio non del tutto decifrata; ne addita celate coincidenze e possibilità diverse di lettura.
Francesco Paolo Castiglione, storico appassionato e coltissimo delle cose di Sicilia, era nato a Palermo nel 1939. Tra i suoi scritti: La Confraternita Imperiale dei Sette Angeli in «Archivio storico siciliano» (1982), Una regina contro il Risorgimento. Maria Sofia delle due Sicilie (1992), Malasicilinità. Alle radici storiche della società siciliana (1996), Cose di giustizia. Il carcere a Palermo dai Viceré all’Unità d’Italia (1998). Con Sellerio ha pubblicato Il segreto cinquecentesco dei Beati Paoli (1999) e postumo Dizionario delle figure, delle istituzioni e dei costumi della Sicilia storica (2010). È morto nel 2002.
Nell'estate del 1914, con l'Europa ormai sull'orlo della guerra, lo spettro di imminenti attacchi da parte dei dirigibili Zeppelin si profilava su Londra e altre importanti città britanniche. Quando Winston Churchill assunse la responsabilità della difesa della capitale, si rese conto che le aeronavi nemiche erano più vulnerabili mentre si trovavano a terra. Inoltre, nonostante le limitate risorse a disposizione, era convinto che l'attacco rappresentasse la migliore forma di difesa. Fu così che, nell'ultimo quadrimestre del 1914, il Royal Navy Air Service effettuò quattro incursioni aeree sulle basi degli Zeppelin in Germania: a Düsseldorf-Colonia per due volte, poi a Friedrichshafen e a Cuxhaven. Questo libro presenta la storia completa della prima campagna di bombardamento "strategico" condotta dalla Gran Bretagna e i risultati da essa conseguiti.
Attraverso un'ampia sequenza di inserti fotografici, il volume ripercorre le vicende più significative del nostro Paese in uno dei periodi cruciali della sua storia. Un periodo caratterizzato dalle traversie politiche dei governi di centro-sinistra, da ricorrenti crisi economiche, dalle istanze radicali della contestazione studentesca e dei movimenti extraparlamentari, da grandi conquiste sociali, da sanguinosi eventi terroristici. Introdotto da un saggio di Valerio Castronovo, il volume offre una serie di annotazioni firmate da Guido Vergani e un'antologia di circa 250 immagini.
Grazie a numerose illustrazioni, il volume racconta le feste e i luoghi di un'Italia da scoprire: feste di paese e di città, feste religiose, civili, storiche, folkloriche, patronali rivivono per testimoniare l'identità del nostro paese, delle sue tradizioni e dei suoi costumi. Il percorso di scoperta delle tradizioni, ma anche delle forme di aggregazione e di incontro, è organizzato secondo il ritmo delle stagioni, ognuna ricca di occasioni per celebrare la voglia di divertirsi, di condividere emozioni, di ritrovare la propria identità di popolo. L'album, curato da Valerio Castronovo, è introdotto da un saggio di Natalia Aspesi.
Affermatasi a partire dal secondo dopoguerra fra le principali potenze industriali, l'Italia rappresenta un caso a sé stante nel quadro delle economie occidentali. Tanto differenti, rispetto a quelle di altri paesi europei, sono state, oltre alle matrici del capitalismo italiano, le risorse materiali, le condizioni strutturali e le caratteristiche sociali della nostra esperienza economica. Ed evidenti sono tuttora alcune sue rilevanti asimmetrie. Sullo sfondo delle vicende della finanza e del mercato internazionale, Castronovo ricostruisce il complesso itinerario dell'economia italiana, intrecciandolo sia agli eventi politici e agli orientamenti culturali sia alle trasformazioni di natura sociale. Vengono così rievocate, insieme all'opera dei principali attori della vita economica e delle diverse componenti del mondo del lavoro, le fasi più significative di un processo di sviluppo e di modernizzazione che non fu né univoco né lineare, ma molto difforme dal punto di vista del territorio ed estremamente accidentato. Dopo aver compiuto rilevanti progressi economici, anche grazie al dinamismo di una miriade di piccole e medie imprese, senza colmare tuttavia il divario fra il Centro-Nord e il Mezzogiorno, l'Italia è oggi di fronte al problema del risanamento di un ingente debito pubblico nell'ambito dell'Unione monetaria europea, e a quello della crescente competitività di grandi paesi emergenti. Nell'epoca della globalizzazione, il nostro Paese si trova dunque a percorrere un tornante cruciale per il suo futuro. Questa edizione ripensa radicalmente gli eventi degli ultimi decenni aggiornando la trattazione alle sfide del 2020.
Addentrandosi nelle trame dei decenni appena trascorsi per rintracciare le cause profonde di una modernizzazione incompiuta, Valerio Castronovo analizza le metamorfosi dell'«identità italiana» attraverso la cultura, i protagonisti, la mentalità, la visione della politica e delle istituzioni, sottolineando i cambi di passo e le costanti nella storia nazionale, tra cui spicca il sussistere (e l'aggravarsi) di un profondo divario tra Nord e Sud. Il racconto parte dalla seconda metà degli anni ottanta, dal formidabile guizzo con cui l'economia ricominciò a galoppare sorpassando addirittura il Regno Unito. Una ripresa effimera, a cui seguirono le inchieste su Tangentopoli, destinate ad affondare il sistema partitico, e la discesa in campo di Berlusconi, che si fece «garante» del passaggio da una «repubblica dei partiti» a una «repubblica dei cittadini». Sullo sfondo, la scomparsa delle principali dinastie imprenditoriali, il sorgere di piccole-medie aziende e dei distretti industriali, le scelte di politica economica che hanno frenato il Sud, fino alle sfide di oggi poste dalla rivoluzione del digitale e dalla produzione 4.0.