
Da anni ormai il termine ''bullismo'' è entrato di diritto nella letteratura psicologica internazionale a indicare il fenomeno delle prepotenze che vengono perpetrate da bambini e ragazzi nei confronti dei loro coetanei o quasi, soprattutto in ambito scolastico. Questo volume, che raccoglie gli studi e le esperienze condotte da un nutrito gruppo di ricercatori provenienti da regioni diverse d'Italia, offre uno spaccato drammatico dell'entità del fenomeno nel nostro paese, ma propone anche riflessioni e tentativi per possibili soluzioni. Con scritti di: Dario Bacchini, Claudio Barbaranelli, Lucia Berdondini, Silvia Bonino, Antonella Brighi, Gian Vittorio Caprara, Enrica Ciucci, Angela Costabile, Gaetano De Leo, Maria Luisa Genta, Enrichetta Giannetti, Ersilia Menesini, Annalisa Palermiti, Concetta Pastorelli, Andrea Smorti, Flaviana Tenuta, Paolo Valerio.
L'opera presenta il contributo della psicologia al problema dell'orientamento in un'ottica interdisciplinare e multifattoriale, integrando le diverse prospettive con cui la psicologia dell'orientamento è stata trattata fino ad oggi nel nostro paese. Dopo i capitoli iniziali sul counseling e sulla valutazione, l'autrice esamina in modo approfondito i temi dell'autovalutazione, del giudizio e della decisione, divenuti ormai centrali non solo per la psicologia dello sviluppo, ma anche per la psicologia dell'orientamento qual è praticata a livello internazionale. Rivolto soprattutto agli specialisti dell'orientamento, questo libro può essere un utile riferimento anche per tutti gli insegnanti e gli operatori scolastici che siano interessati a conoscere i risultati della psicologia contemporanea su temi attuali relativi allo sviluppo della cognizione e della personalità.
La varietà dei contributi dello psicologo tedesco Kurt Lewin, è documentata in questa raccolta classica dei suoi scritti, pubblicata nel 1935. Oltre a un fondamentale saggio sui criteri di fondazione della psicologia come ricerca sperimentale di stile galileiano, opposta alla tradizionale psicologia descrittiva "aristotelica", sono inclusi i lavori sulla struttura della mente, sulla concezione dinamica dei rapporti tra organismo e ambiente, sullo sviluppo psichico infantile normale e patologico, sulle emozioni e sulla personalità. L'opera è un importante punto di riferimento per la psicologia sociale, per la sociologia e la pedagogia moderna.
Nel 1950 Bowlby venne nominato Consulente dell'Organizzazione Mondiale della Sanità con il compito di preparare un rapporto sulla salute mentale dei bambini abbandonati e orfani di guerra. Su questo rapporto, redatto nel 1951, si basa l'edizione italiana. Bowlby metteva in luce le carenze degli Istituti di assistenza nel favorire un equilibrato sviluppo dei bambini abbandonati e il fatto che l'abbandono rappresentava purtroppo un'esperienza le cui conseguenze segnavano inevitabilmente, nella grande maggioranza dei casi, anche l'età adulta. Le indagini di Bolwlby furono, e sono tuttora, di incalcolabile interesse non solo per i genitori, ma anche per tutti coloro che, a vario livello, si prendono cura dei bambini: insegnanti, pediatri e psichiatri, assistenti sociali..
Numerose ricerche attestano che gli ottimisti si ammalano di meno, vivono più a lungo, hanno una vita relazione più ricca. Ottimisti non si nasce, ma si può diventare. Basta cambiare il proprio modo di interpretare gli eventi. In questo volume l'autore ripercorre il proprio itinerario scientifico, offrendo i test per misurare il proprio livello di ottimismo e quello dei propri figli e presenta semplici tecniche utili a sconfiggere il pessimismo e la depressione.
Questo libro di Jean Piaget è importante da molti punti di vista. Esso costituisce una ''pietra angolare'' non solo nella storia degli studi sullo sviluppo morale, ma in quella teoria generale dello sviluppo psicologico che Piaget ha costruito sulla base di ricerche sistematiche durante alcuni decenni e che lo collocano fra i grandi della moderna psicologia sperimentale. Titolo originale: ''Le jugement moral chez l'enfant'' (1932, 1969).
Perché una richiesta formulata in un certo modo viene respinta, mentre una richiesta identica, però presentata in maniera leggermente diversa, ottiene invece il risultato voluto? Cialdini ha scoperto che alla base delle migliaia di tattiche usate quotidianamente dai persuasori ci sono sei schemi fondamentali: in questo libro, celebre in tutto il mondo, ne rivela tutti i meccanismi di funzionamento.
Si può contrastare l'invecchiamento cerebrale per migliorare la qualità di vita delle persone anziane? Lawrence Whalley, un ricercatore specializzato nello studio dell'Alzheimer, riferisce che il cervello è in grado di compensare il proprio invecchiamento in quanto la perdita delle cellule cerebrali con l'avanzare dell'età non è così ampia come si credeva una volta e che la presenza di alcune cellule superstiti, che conservano la capacità di riprodursi, consente di ridurre gli effetti più deleteri dell'invecchiamento cerebrale. Il libro offre risposta alle domande più frequenti sul tema e alcuni consigli pratici per invecchiare bene. Introduzione di Alberto Oliveiro.
Sapendo che cosa cercare nei volti, nella voce, nell’atteggiamento e nelle parole, noi possiamo scoprire gli indizi che rivelano la menzogna. In questo libro Paul Ekman, un’autorità riconosciuta per lo studio della psicologia delle emozioni e della comunicazione non verbale, rivela le più ingegnose tecniche di ricerca applicate all’esplorazione di alcuni degli impulsi più profondi del comportamento umano. Questa nuova edizione comprende quattro nuovi capitoli tra cui “Microespressioni, mimiche sottili e segnali di pericolo” e “La menzogna nella vita pubblica”. Quest’ultimo capitolo, ricco di considerazioni personali dell’autore, scandite da una riflessione sistematica sulla natura della menzogna, offre interessanti chiavi di lettura della società contemporanea. Alla figura e al lavoro di Paul Ekman, in particolare a questo suo libro, si è ispirata la celebre serie americana “Lie to me”, interpretata da Tim Roth.
Il manuale illustra a psicologi e psicoterapeuti come lavorare in area clinica utilizzando un impianto teorico fenomenologico-esistenziale. L'autore, appoggiandosi su chiavi di lettura che vedono nel dialogo tra sé e sé e tra sé e l'altro il centro di qualsiasi processo di cambiamento, offre chiare indicazioni operative attraverso la trascrizione di sedute commentate e collegate, di volta in volta, al presupposto teorico di riferimento. L'autore è un noto psicoterapeuta a cui fanno capo numerose scuole di psicoterapia e di counseling dislocate su tutto il territorio nazionale e all'estero (Portogallo, Spagna, Messico, Polonia, Brasile, Thailandia...) ed è riconosciuto a livello internazionale come uno dei più autorevoli terapeuti di orientamento gestaltico con approccio fenomenologico-esistenziale.
Contemplarci nello specchio del passato è un destino inesorabile? Questo libro spiega perché oggi proliferano i "luoghi della memoria", si cerca di "far rivivere il passato" e gli studi etnologici rivalutano il primitivo di società lontane nel tempo e nello spazio. Perché "mettiamo in scena" le rovine e non possiamo fare a meno di conservare il nostro patrimonio culturale. Alla conservazione dei beni culturali è affidato il mantenimento dell'ordine simbolico su cui si fonda il nostro vivere comune. Il culto degli oggetti del passato risponde al bisogno di scongiurare la minaccia che incombe sull'uomo moderno: la perdita del senso della sua continuità. In tempi di consumo culturale di massa, l'ossessione patrimoniale ci svela però una verità inquietante: sono gli oggetti che abbiamo pensato per una durevole e universale trasmissione a conservare noi, a pensarci. Mentre abbiamo già iniziato a realizzare copie fedeli di luoghi e oggetti d'arte instaurando con esse una relazione virtuale.

