
Talvolta le sfide che incrociano il nostro cammino sono impegnative al punto da demotivarci: piuttosto che affrontare le difficoltà scegliamo la strada che ci appare più semplice, e rinunciamo. Scansando gli ostacoli e abbassando sempre di più l'asticella delle nostre aspettative, però, non facciamo scomparire i problemi ma li rafforziamo, li rendiamo insormontabili. Luca Stanchieri, coach di lunga esperienza, mette a punto in queste pagine un metodo semplice ed efficace per vivere sempre al massimo delle proprie possibilità in un mondo complesso, stressante e competitivo. Perché basta cambiare prospettiva e guardare alle crisi della nostra vita come ad altrettante occasioni di cambiamento positivo, per trasformare noi stessi e persino il corso degli eventi. Riuscirci non è semplice, è un'abilità e come tale va appresa e poi alIenata: la felicità ha bisogno di idee chiare, di un significato appassionato e di una strategia efficace. Partendo dai tuoi punti di forza imparerai a conoscere e riequilibrare le tue debolezze e otterrai una conoscenza profonda delle tue potenzialità e motivazioni.
Maestro spirituale tra i più ascoltati del nostro tempo, il Dalai Lama non si è mai stancato di promuovere una visione della società radicata in una profonda comprensione della natura umana. Daniel Goleman ha intrapreso insieme a lui un percorso di riflessione sul nostro futuro, affrontando temi come il rispetto universale e la pace, una politica basata sulla consapevolezza e la condivisione, il dialogo tra le religioni e l'importanza della gentilezza e della compassione nei rapporti umani. Queste pagine, che raccolgono tutti i più importanti insegnamenti del maestro tibetano, ci mostrano come questi siano supportati da evidenze empiriche. Ma non solo: ci indicano il modo in cui metterli in pratica attraverso l'esempio di persone che hanno saputo volgere la propria compassione al servizio del bene. Sviluppare un profondo equilibrio interiore, sapere riconoscere e gestire le proprie emozioni, una intelligente educazione sentimentale: sono queste le chiavi della crescita interiore e quindi del progresso umano. "Distogliendoci dalla nostra solita dieta mentale fatta di preoccupazioni, frustrazioni, speranze e timori, la compassione sposta la nostra attenzione su qualcosa di più grande e questo ci motiva, ci dà energia. Anche solo il riuscire a evadere dalla prigione dei nostri piccoli drammi quotidiani porta felicità."
Dire di "sì" agli altri significa fidarsi, aprirsi e avere una solida fiducia in se stessi. Perché i "si" rendono vulnerabili, esposti alle delusioni, sono la spinta che fa accadere cose ignote e, dunque, potenzialmente allarmanti. Paolo Ragusa, esperto di mediazione e gestione di conflitti, spiega in questo libro come dire "sì" all'apertura e alla fiducia negli altri senza rinunciare alla nostra Identità. Per vivere, attraverso le mosse giuste, in maniera appagante un'esistenza appagante piena di relazioni feconde. E di tante, bellissime sorprese.
"C'è un vento che spinge in avanti e un vento che rallenta e vorrebbe che tu rimanessi fermo." La storia di Vittorino Andreoli comincia con il vento euforico del dopoguerra e continua in una corsa disseminata di piccole ma profonde rivoluzioni. La prima lo porta ad abbandonare l'impresa edile di famiglia per diventare "un medico dei matti". Una scelta inconsueta segnata dall'incontro con alcuni uomini formidabili come André Breton e Eugène Minkowski. Dopo gli studi in medicina, intraprende l'avventura da scienziato puro con le ricerche sul ruolo della serotonina nei disturbi mentali a Cambridge e alla Cornell University di New York. Frequenta i laboratori della Nasa nel New Mexico. In quell'atmosfera surreale del deserto, insieme a un medico con nostalgie naziste, costretto a radersi completamente per sfuggire alle attenzioni degli scimpanzé interessati solo allo "spidocchiamento" della sua nuca, Andreoli capisce che la ricerca e la cura di un malato diventano possibili solo all'interno di una relazione. Si compie così la seconda rivoluzione. Andreoli lavora con Seymour Kety ad Harvard, rifiuta l'insegnamento universitario e prende servizio al manicomio di Verona. Ed ecco profilarsi innumerevoli altre rivoluzioni. Uomo di lettere, scrittore di romanzi e pièce teatrali, consulente dei più noti casi di cronaca criminale, da Pietro Maso a Donato Bilancia, acuto osservatore del malessere dei giovani, e del disagio dei loro genitori.
Come può un'intelligenza sopra la media essere un peso da portare anziché un dono di cui essere fieri? Com'è possibile che ostacoli, anziché favorire, la nostra felicità? E come invece possiamo sfruttare al massimo il nostro pensare e sentire fuori dal comune? L'autrice, celebre psicologa francese, si occupa per la prima volta della plusdotazione intellettiva degli adulti: una condizione quasi impossibile da diagnosticare, e che riguarda in realtà un numero altissimo di persone. Caratteristica peculiare di questa condizione, oltre all'iperattività cerebrale, è l'ipersensibilità emotiva - e quindi nervosismo, tendenza alla depressione, empatia eccessiva, amplificata reattività emotiva. L'intelligenza è una grandissima forza, certo, ma anche un continuo, estenuante interrogarsi che può generare sofferenze, incomprensioni, derive esistenziali. "Strani rapporti" - ha scritto Maurice Blanchot "l'estremo pensiero e l'estrema sofferenza aprono forse il medesimo orizzonte? Forse soffrire è, in definitiva, pensare?"
Prima o poi nella vita succede a tutti: di fronte a una decisione che ci sembra impossibile da prendere, all'improvviso, quasi miracolosamente, ogni tassello trova il suo posto. La soluzione è semplice e soprattutto è sempre stata lì, a portata di mano. Ma cos'è questa illuminazione? Come arriviamo alla scelta che con il senno di poi ci pare l'unica giusta, l'unica possibile, l'opzione che, se ignorata, tornerà a tormentarci a lungo? Per Hannah Monyer e Martin Gessmann la risposta è semplice: grazie alla memoria. Partendo da due punti di vista completamente diversi - quello della neurobiologia e quello della filosofia - i due autori ripensano in modo anticonvenzionale la struttura della memoria, che non esiste per nascondere il vissuto dentro i suoi "cassetti", ma per rielaborarlo costantemente. Le informazioni rilevanti possono così sovrascrivere quello che c'era in principio. Questa prospettiva rivoluzionaria ci offre una nuova comprensione del "lavoro" quotidiano del ricordare e, soprattutto, del dimenticare: tracciare la strada verso il futuro. "L'uomo non ha a disposizione altre facoltà in grado di gestire un compito così complesso e delicato."
Molti di fronte allo scorrere del tempo reagiscono, anche nelle difficoltà, traendone sensazioni positive, individuandone gli aspetti vantaggiosi. Esprimono così la "gioia di vivere", un modo di vedere l'esistenza che si inserisce nel flusso della Natura, accettando ciò che il presente dona, senza decorarlo troppo con i propri desideri. Ma la maggior parte di noi è affetta dalla "fatica di vivere". Siamo sempre in azione e mai soddisfatti, destinati a rincorrere un futuro che non c'è e forse non ci sarà mai, spinti nella lotta per il potere dalle nostre ambizioni, dalla paura dell'insuccesso o perfino della morte. Due stili di vita opposti, che non appartengono all'ambito patologico, ma che sono la chiave per dare a una stessa esistenza un significato contrapposto: vivere bene, o al contrario vivere male. In questo libro Vittorino Andreoli, "portatore della visione tragica dell'esistenza", ci accompagna alla ricerca del segreto della gioia di vivere. E, attraverso la riflessione sui classici, la filosofia, la religione, l'osservazione delle storture della società e naturalmente con la conoscenza dell'uomo, delinea un percorso per recuperare la vera essenza del nostro essere umani. Si scopre così che nel mondo dominato dalle strategie per essere vincenti, dal fascino dell'esclusività, dalla bellezza, dalla fatica di vivere dell'individuo, il "magico potere" della gioia non è altro che la capacità, che tutti abbiamo dentro, di passare dalla dimensione dell'"io" a quella del "noi".
Nel 2005, W. Chan Kim e Renée Mauborgne hanno cambiato per sempre il panorama internazionale del business con il bestseller "Strategia oceano blu" e il suo nuovo modello per scoprire mercati incontestati per la crescita e battere la concorrenza. Quando hanno adottato la loro teoria e hanno cominciato a ripensare radicalmente le proprie strategie, molti leader e manager, però, non sapevano come iniziare e, soprattutto, come convincere i membri del proprio team a sposare un concetto direttamente in contrasto con le regole tradizionali del loro settore. Cercavano passi concreti e un processo sistematico da seguire per creare e catturare oceani blu minimizzando i rischi. Oggi, dopo aver venduto più di 3,6 milioni di copie del libro, tradotto in 44 lingue e commentato in migliaia di articoli, W. Chan Kim e Renée Mauborgne affrontano questa nuova sfida con un decennio di nuove ricerche ed esempi di come leader in diversi settori e organizzazioni hanno operato il cambiamento applicando il processo e gli strumenti descritti qui. "Oceano blu: cambiare" è la guida definitiva per portare voi, il vostro team e la vostra organizzazione a nuovi livelli di fiducia, creazione di mercato e crescita. Con un approccio sistematico in cinque passi, che comprende l'osservazione della psicologia umana per costruire la fiducia delle persone, "Oceano blu: cambiare" mostra come: trovare il punto di partenza e costruire il migliore team possibile; usare gli strumenti giusti per capire dove ci si trova e dove ci si può avventurare per creare nuova crescita; re-immaginare i confini del proprio mercato; scegliere e sviluppare la "mossa oceano blu" migliore; testare e perseguire il cambiamento oceano blu più promettente. Pieno di lezioni apprese sul campo, di imprese riuscite ma anche di fallimenti, "Oceano blu: cambiare" è una lettura indispensabile per leader, manager, imprenditori e chiunque sia impegnato a costruire un futuro irresistibile.
Minacce e pestaggi dentro e fuori dalle scuole. Violenze fisiche e psicologiche protratte per mesi o anni. E, sempre più spesso, persecuzioni "virtuali" con conseguenze tragicamente reali. Nelle sue molteplici forme, il bullismo è una delle costanti preoccupazioni di genitori e insegnanti, alla ricerca di soluzioni per un fenomeno che continua ad avere un impatto devastante sulla crescita di molti ragazzi e ragazze. Da sempre attenta e sensibile studiosa del tema, in questo libro - appositamente rivisto e aggiornato con un nuovo capitolo dedicato al cyberbullismo - Anna Oliverio Ferraris esamina il bullismo giovanile in tutti i suoi aspetti: origini e cause delle violenze, dinamiche individuali e di gruppo, reazioni e sentimenti di aggressori e vittime, pericoli e trappole on line, interventi e misure di prevenzione. Spiegando come interpretare i messaggi nascosti dietro i comportamenti dei nostri figli, Oliverio Ferraris ci aiuta ad affrontare i casi di violenza e aggressività in cui bambini e adolescenti possono trovarsi coinvolti. Per capire e trovare soluzioni, per imparare a farsi ascoltare e intervenire nel modo più efficace.
"La mia vita di psichiatra si è svolta in un periodo storico fatto di tante psichiatrie (persino di una definita democratica), segno che non esisteva la psichiatria. In questo clima, non potevo che costruire la mia psichiatria." Sono passati cinquantotto anni da quando il professor Vittorino Andreoli è entrato nell'ambiente psichiatrico. Un periodo di intensa e appassionata professione, con modificazioni profonde sulla concezione delle malattie della mente: nascita di nuovi disturbi, scoperte scientifiche sul cervello e in particolare sulla sua parte plastica che si lega in maniera specifica alla psichiatria. È diventato chiaro che la normalità non può essere considerata la misura per la follia, poiché sovente una condizione si interseca con l'altra, in funzione degli ambienti e delle condizioni sociali. È anche per questo che serve "uno psichiatra frammentato" capace di avvalersi di altre competenze, seguendo la metafora dell'orchestra. Uno psichiatra che deve entrare in relazione e con-partecipare i vissuti del paziente per impedire che un disturbo mentale si trasformi in una tragedia. Soltanto da una così lunga esperienza in Italia e nei Centri internazionali potevano emergere i nuovi princìpi per curare i dolori della mente.
Negli ultimi anni la meditazione è passata dall’essere una pratica elitaria a rimedio per risolvere qualunque problema, dal sovrappeso alle relazioni di coppia e al successo nel lavoro. La plasticità del cervello, per cui la struttura di questo organo è influenzata dalle emozioni e dagli stati mentali, è ormai ampiamente condivisa e ha aperto la strada a una serie di metodi di “training mentale” che si propongono di migliorare la vita emotiva e intellettuale.Daniel Goleman e Richard J. Davidson raccontano in questo libro il loro interesse più che trentennale per la meditazione e le ricerche fondamentali che li hanno resi dei luminari rispettivamente nella psicologia e nel neuroimaging, spiegando la verità medica su quello che la meditazione può fare veramente per noi, e come trarne il massimo beneficio.Facendo piazza pulita dei miti popolari e delle distorsioni pseudo scientifiche, gli autori dimostrano che, al di là del benessre mentale, la meditazione può condurre alla modifica permanente dei tratti della personalità, facendo emergere qualità come l’altruismo, l’empatia e la compassione. Per ottenere questo risultato, però, sono necessari alcuni elementi che attualmente mancano nella versione più comune di mindfulness: come il feedback personalizzato e una visione del Sé più ampia di quanto non accada ora. Per questo, basandosi sugli ultimissimi dati ottenuti nel laboratorio diretto da Davidson, gli autori indicano nuovi metodi per sviluppare un addestramento mentale più efficace e più duraturo.
In questo libro Vittorino Andreoli mette a nudo la sua psiche e l'intero suo essere. E' il diario sentimentale di un anno particolare, quello in cui Andreoli ha voluto andare in pensione, dopo decenni di impegno a contatto quotidiano con i malati, per dedicarsi a tempo pieno all'insegnamento e alla scrittura. Attraverso la descrizione dei viaggi, degli incontri, delle esperienze di un anno, l'autore riflette su di sé e su di noi, sui grandi cambiamenti non solo personali ma anche collettivi che la nostra società sta sperimentando. "Cronaca dei sentimenti" è un libro sulla follia che si cela dentro ogni uomo, sulle grandi e piccole ossessioni della nostra epoca, sulla ricerca spesso vana di Dio.