
Per vivere pienamente la nostra vita, dobbiamo prima liberarci dell'eredità emotiva che la nostra famiglia esercita su di noi da generazioni. In questo libro-autobiografia, Jodorowsky racconta del suo cammino a ritroso nella storia della sua genealogia e degli incontri magici con sciamani, asceti, artisti, monaci con l'aiuto dei quali è diventato una delle più famose figure dello sciamanesimo contemporaneo. La modernità ha bisogno di ritrovare i suoi miti, e l'uomo contemporaneo le sue radici primitive. I riti sciamanici, con la loro simbologia forte e la loro corporeità quasi violenta, restituiscono emozioni e autenticità perdute.
Nel 1988 usciva L'arte del cambiamento, il testo con il quale Giorgio Nardone introduceva quell'attività ventennale i cui risultati e successi sono raccolti e spiegati nel presente volume. Vent'anni durante i quali, mediante un sempre più consapevole uso terapeutico del paradosso, della credenza e della contraddizione - ossia delle logiche non ordinarie -, Nardone è giunto a individuare quelle costanti che permettono, caso per caso, di scegliere la strategia più adatta per affrontare e risolvere le più importanti patologie su scala individuale, di gruppo o aziendale. Un percorso in cui non si parte dall'astrattezza lineare di una teoria per procedere alle sue applicazioni, ma si opera nel modo esattamente opposto grazie a quella che Nardone definisce "consapevolezza operativa": è attraverso la soluzione che si perviene alla conoscenza di un problema. Alla base di ciò vi è l'accettazione della realtà come mutamento e della credenza, della contraddizione e del paradosso come dati di fatto sempre operanti nei processi mentali e quindi nei comportamenti; e sono proprio questi dati che, una volta riconosciuti, ci suggeriscono la strada più consona per la risoluzione dei problemi. La verità di una teoria si deduce dai suoi risultati; una psicoterapia che funziona è una buona psicoterapia.
Chi non ha mai sognato di costruire una migliore comunicazione con il proprio coniuge o in famiglia, in comunità o nell'ambito lavorativo? Sembra un sogno... invece è possibile far crescere un dialogo equilibrato, aperto, fondato sull'ascolto e sul sostegno reciproco. E siccome un passo è facile solo sapendo dove mettere i piedi, queste pagine presentano una fondata base teorica, insieme ad esempi e strategie, test e racconti per affrontare in modo efficace i problemi quotidiani legati alla comunicazione. L'Autrice, attraverso un continuo dialogo tra psicologia e dimensione spirituale cristiana, ci ricorda che non è mai troppo tardi per imparare a conoscersi e a relazionarsi meglio con gli altri. Proprio come Dio comanda.
Lo stress lavorativo si presenta in una dimensione trasversale che coinvolge tutte le professioni e tutti i livelli professionali. Un individuo stressato commette più errori, si ammala di più, rende di meno, si relaziona agli altri con difficoltà, non regge i ritmi dell'azienda, favorisce l'insorgenza di conflitti in ambito lavorativo, si vede notevolmente ridotta la propria qualità di vita, perde ogni motivazione progettuale rispetto a se stesso, all'ambiente di lavoro, alla società. Questo libro intende definire l'ambito clinico - dalla diagnosi alla terapia - dello stress lavorativo, ed esaminare aspetti più strettamente tecnici legati alla valutazione del rischio psicologico e da costrittività organizzativa in ambito lavorativo.
La famiglia di oggi è formata da genitori che, nella maggior parte dei casi, lavorano e tornano a casa tardi, tra le ore 18 e 19. I figli, in un periodo di tempo che va dal mattino sino a queste ore di rientro dei genitori,vengono affi dati prevalentemente a strutture pubbliche, asili nido, scuole dell’infanzia,ma soprattutto ai nonni. Al mattino si vedono nonni che accompagnano a scuola i nipoti, che portano a passeggio i piccoli, sia nei giardini pubblici, sia nei negozi e centri commerciali. Ai nonni, quindi, vengono affi dati i nipoti perché essi sono l’unico rifugio sicuro per i piccoli: i genitori dei bambini sono tranquilli perché i loro fi gli sono in mani sicure. Non ci sono scadenze di ore per i nonni.
Nel corso degli anni il movimento psicoanalitico si è diversificato lungo molteplici teorie o sviluppi di precedenti teorie. In questo manuale si è cercato di affrontare le diverse posizioni dalla scuola dell'io a quella delle relazioni oggettuali alla psicologia del profondo alla stessa teoria del sé. Abbiamo toccato le teorie dello sviluppo psicologico, il transfert, il controtransfert, i sogni, i meccanismi di difesa e in genere i diversi modelli della mente. Sono stati inseriti anche dei casi clinici per permettere di accostare teoria e pratica analitica. La bibliografia proposta, infine, permette e stimola la consultazione delle opere più significative dei personaggi principali del mondo psicanalitico.
Stimarsi e rispettarsi sono due requisiti indispensabili per vivere una vita soddisfacente, a livello personale o professionale, e per proporsi con fiducia agli altri. Troppo spesso il tipo di educazione impartita trasmette una visione limitante di noi stessi, che impedisce il pieno sviluppo delle nostre potenzialità. Il libro insegna a liberarci di questi limiti, attraverso una presa di coscienza della nostra unicità e del nostro vero valore, affinché sia possibile far affiorare e trasmettere agli altri (in particolare ai bambini) valori positivi.
Le emozioni colorano la vita e permettono di esprimere i diversi aspetti della personalità. Viverle appieno significa condurre un'esistenza intensa, a condizione di non cedere loro i comandi. Spesso le emozioni ci aiutano a prendere decisioni e ci permettono di risolvere conflitti interiori. Influenzano inoltre la nostra idea di felicità o infelicità, nonché le direzioni che prendiamo. Dobbiamo allora arginare le emozioni che quotidianamente irrompono nella nostra vita? Bernard Raquin sostiene che è meglio sceglierle, trovare quelle che ci sono più utili e modellarle secondo il nostro volere, con i semplici mezzi (meditazione ed esercizi) proposti in questo manuale pratico, così da lasciare che si esprimano al momento giusto, per un motivo giusto e con la persona giusta. Prendere in considerazione emozioni diverse per il medesimo evento vissuto significa insomma ampliare il nostro punto di vista, incanalare le energie positive, ridurre l'impatto di quelle negative e potenziare il nostro capitale più prezioso: il benessere.
Ognuno di noi è o è stato un naufrago d'amore alla ricerca di una perduta metà della mela. Come riconoscere la complementarietà del frutto? Come divenire magneti capaci di attrarre la propria anima gemella? A queste e ad altre domande si può dare risposta solo dopo aver svelato i rischi nascosti e le possibili fregature insite nella ricerca. Un occulto ospite si nasconde a volte nella succosa polpa che tanto desideriamo: il bruco. Egli conosce le angosce abbandoniche, le aspettative, la dipendenza affettiva, segno delle nostre insicurezze interiori. Messer bruco corrode la mela dall'interno, la guasta irrimediabilmente e quindi occorre un metodo per stanarlo e di conseguenza debellarlo. Troppo spesso si pensa che il parassita sia occultato nell'altra metà del pomo. Certo, è importante saper scegliere una complementarietà esente da parassitismo, ma non basta. Per essere certi di non veder comunque corrotta la mela, dobbiamo disinfestare in primo luogo noi stessi. Solo dopo esserci "sbrucati" guarendo le infezioni del nostro cuore, diverremo capaci di raggiungere l'unione con l'anima gemella. Partiamo da noi, aiutiamoci, perché il destino ci possa offrire un succoso frutto.
La perdita di una persona cara è un'esperienza sconvolgente. Da un momento all'altro ci troviamo in balia di sentimenti intensi, contraddittori, inconfessabili, o in una spaventosa paralisi emotiva. Vengono messi in discussione i nostri punti di riferimento e le strutture su cui basavamo la nostra esistenza. Siamo disorientati, temiamo per la nostra salute mentale e i consigli che riceviamo non sono d'aiuto. La dottoressa Sibylle Krüll presenta l'elaborazione del lutto come un processo che non va subito passivamente, ma attraversato in maniera attiva e consapevole. Si tratta di un percorso psichico, mentale e spirituale che richiede lo svolgimento di alcuni compiti: accettare la realtà della perdita, attraversare i sentimenti del lutto, adattarsi a un nuovo contesto di vita, definire uno spazio in cui collocare il defunto e continuare a vivere mantenendo il legame affettivo. L'utilissima e ampia raccolta di possibili azioni concrete per facilitare l'elaborazione del lutto ci permette di scoprire il nostro percorso individuale, anche grazie a numerosi esempi di esperienze vissute. Un testo di facile comprensione, che costituisce un valido strumento di sostegno per chi si trova ad affrontare la crisi acuta del lutto o chi, con il tempo, ha sviluppato una reazione luttuosa complicata.
Gli esseri umani vivono in un perenne stato di sogno. Sognano quando il cervello dorme, ma anche quando è sveglio. Hanno saputo creare un grande sogno esteriore, il sogno della società costituito da innumerevoli sogni personali familiari e di comunità. Questo sogno esteriore possiede una grande quantità di regole che ci sono state inculcate fin dalla nascita. Abbiamo così imparato come comportarci in una data società, cosa credere, cosa è bene e cosa è male, bello o brutto, giusto o stagliato. Non abbiamo scelto queste credente e queste regole; ci siamo nati e le abbiamo apprese secondo un processo di addomesticamento in cui le informazioni sono passate dal sogno esteriore a quello interiore, andando a formare il nostro personale sistema di credente. A questo punto non c è più bisogno di istruttori esterni giacete diventiamo noi stessi i nostri giudici Tutto ciò che crediamo su noi stessi e sul mondo rientra in quel sogno interiore, che tuttavia ci è giunto dall. esterno e che ci impedisce di vederci per come siamo veramente.
Il senso di colpa più profondo, l'unico giustificabile è quello di tradire, cedere sulla propria vocazione. Questa la verità che l'autore presenta attraverso delle riflessioni sulla parola "desiderio". Finché c'è desiderio, c'è la vita. Il desiderio allunga la vita, ne dilata l'orizzonte. E quando qualcuno rinuncia ad ascoltare la chiamata del proprio desiderio, lì la vita si ammala.