
È merito anche di questo Testo teorico-pratico, già tradotto in spagnolo e in francese, se la grafologia italiana oggi è entrata a pieno titolo nell'ordinamento universitario italiano (con realizzazioni nelle Università di Urbino e LUMSA di Roma) e si è imposta all'attenzione internazionale. L'originale sistema grafologico di Girolamo Moretti - qui presentato sia nelle sue linee teoriche che nella sua viva e concreta applicazione - emerge come disciplina rigorosa e scienza a servizio dell'uomo. L'idea guida di questa nuova edizione rinnovata e ampliata è di rendere il volume sempre più adeguato e direttamente accessibile al lettore e allo studente; nello stesso tempo, di costituire uno stimolante strumento di consultazione per lo studioso e per il professionista. Le novità qualitativamente rilevanti, riguardano in particolare l'inserimento, all'interno degli specimen delle grafie presentate (che, tra l'altro, si impongono per la loro internazionalità), di indici segnaletici di riferimento. Significativo è il parallelo ampliamento delle didascalie delle figure, con riferimenti ad altri segni presenti nelle scritture e alle combinazioni. Nell'ottica di questa lettura contestuale dei segni grafologici, le dettagliate indicazioni operative offerte nella terza e quarta parte costituiscono un contributo sicuramente originale e unico che differenzia quest'opera da ogni altra.
Scriveva l’autore:«Il contatto con le persone che ricorrono alla consulenza psicologica ci ha fatto maturare la convinzione che le loro difficoltà comportamentali non derivano solo da disturbi intrapsichici o da condizioni sociali sfavo­revoli, ma anche dalla difficoltà a instaurare relazioni caratterizzate da autentiche comunicazioni interpersonali. Processi di alienazione, conflitti interpersonali, rapporti non autentici sono alcune delle conseguenze più frequenti che si riscontrano quando mancano ai soggetti competenze co­municative adeguate. Inoltre, gli stessi interventi terapeutici o le consulen­ze di tipo pedagogico, psicologico, ecc., non portano al raggiungimento delle mete desiderate se le persone, che hanno difficoltà comportamentali, non acquistano contemporaneamente quelle competenze comunicative che permettono loro di introdursi come persone vere nelle relazioni umane».
A ciò si aggiunge la convinzione che la pedagogia e la psicologia non debbano limitarsi al compito d’intervenire solo quando le persone sono afflitte da disturbi o da problemi psichici. A queste, come ad altre discipli­ne, si richiede non solo di promuovere condizioni sociali e politiche che permettano uno sviluppo umano, ma anche di aiutare preventivamente i soggetti a sviluppare le competenze comportamentali necessarie per af­frontare la vita in modo più appropriato.
Nella presente pubblicazione, pertanto, si offre un programma di co­municazione pragmatica per coloro che vogliono migliorare le loro rela­zioni interpersonali dal punto di vista della comunicazione. Si rimane convinti, pe­rò, che una semplice informazione sui temi dell’interazione comunicativa non è sufficiente, per cui il testo propone un intero training che ha come sco­po l’apprendimento comportamentale delle singole competenze relaziona­li. In realtà, il soggetto potrà comunicare nel modo desiderato unicamente se, oltre ad essere informato sulle qualità processuali richieste, sarà sensibilizzato e introdotto alla loro realizzazione pratica.