
Contrariamente a quanto si possa pensare, i capi non sono più aiutati dalle aziende a esercitare la loro funzione e non sanno come agire: motivare, dirigere, controllare, aiutare. Il "buon" leader include e integra, ma la buona leadership contempla anche il suo opposto: l'esclusione, il dominio, il narcisismo. Il lato oscuro che va conosciuto per impedirne il sabotaggio. La psicoanalisi italiana ha negli ultimi venti anni costruito l'idea di un capo in grado di gestire le proprie debolezze e favorire la realizzazione del compito: un capo che valorizza le persone ed è instancabile nell'innovazione di se stesso e della sua organizzazione. Per tale motivo il Capo di Buona Speranza è un luogo della geografia psichica, una terra di confine, poiché i confini sono gli spazi di maggior vitalità. Il volume fa il punto sulla leadership in una società che cambia e fornisce la chiave per spiegare e supportare i capi nel loro ruolo, per indirizzarli verso le relazioni più proficue verso i collaboratori e i partner.
L'esperienza organizzativa contemporanea, in sintonia con le perturbazioni del nostro tempo, si confronta con il declino del paradigma fordista e con la necessità di una messa a fuoco di una nuova prospettiva, capace di dare un'evoluzione alle pratiche di gestione. La caduta della prevedibilità, l'obsolescenza tecnologica, il mutamento culturale, rendono la ricerca di una qualche stabilità un compito non rifiutabile e, insieme, un risultato spesso precario. L'insieme di tali sfide viene ricondotto alla responsabilità degli attori organizzativi, testimoni quotidiani della soggettivizzazione diffusa delle pratiche organizzative. Le vicende organizzative registrano due tendenze interconnesse: un crescente divario tra la difficoltà dei compiti da affrontare e la qualità del patrimonio di competenze emozionali agite; una progressiva privazione di senso, nella quale il lavoro rischia di essere ridotto a una esclusiva valenza performativa. Sembra difettare una educazione sentimentale all'altezza della sfida dei tempi, capace di coniugare le domande molteplici di una temporalità che esige maggiore esposizione nel ricercare traguardi fino a qualche anno fa impensabili. La ricerca propone la prospettiva di un'educazione sentimentale individuale e collettiva, nella convinzione che occorra un'immersione prolungata nel tumulto dell'esperienza organizzativa contemporanea; un'esperienza più attenta alla necessità di un'esposizione totale alle voci del mondo che quotidianamente incontriamo.
In questa seconda edizione, l'autore, con il supporto degli studi neuroscientifici più recenti, affronta la difficile costruzione di una modalità terapeutica efficace per la remissione delle patologie ad alta vulnerabilità genetica. L'approccio rimane sempre legato al concetto di integrazione tra corpo e mente e ai passaggi che vanno dalle modificazioni quantiche fino alle elaborazioni estremamente complesse della coscienza estesa. II terapeuta, nell'intervento sulla depressione maggiore e sul disturbo ossessivo compulsivo, deve considerare le strutture neurologiche che limitano fortemente la possibilità di cambiamento. Per superare questi limiti, l'autore focalizza in maggior misura l'intervento sull'elaborazione emotiva, in particolare su quell'area, crocevia della comunicazione corpo-mente, definita da Damasio proto-sé, e sulla patogenesi che mantiene o più spesso aggrava progressivamente le patologie. Il modello dimostra la propria originalità e la forza innovativa, per la capacita di coniugare le ricerche e le ipotesi concettuali più avanzate di neuroscienziati come Erik Kandel, Gerald Edelman, Antonio Damasio e altri, con un modello di psicoterapia ipnotica in grado di incidere sui livelli più profondi dell'elaborazione e dello sviluppo emotivo-cognitivo.
Con questo libro il dottor Maietta si propone di sensibilizzare le persone nei confronti di quelle patologie derivanti dallo stress, ormai definite "malattie dei tempi moderni", con le quali un po' tutti si trovano a fare i conti. Scritto in modo semplice così da rendere chiari anche concetti e termini tecnici che potrebbero risultare difficili ai "non addetti ai lavori", il testo fornisce una panoramica sintetica e comprensibile delle patologie da stress toccando anche argomenti come l'ansia, l'angoscia, le fobie, l'attacco di panico, la sindrome da burn-out e il mobbing. Nella seconda parte di quest'agile manuale, l'autore presenta un'utilissima selezione di tecniche per contrastare l'ansia e lo stress che vanno dalla psicoterapia, all'uso dell'immaginazione, alla visualizzazione positiva, alla respirazione, al rilassamento, al training autogeno, al biofeedback, alla meditazione. Un libro, quindi, per tutti coloro che sono interessati a combattere le ormai diffuse patologie della sfera psicologica e per quelli che desiderano ritrovare il contatto con se stessi, con il proprio corpo e vivere meglio la quotidianità.
Oggi si comunica sempre meno ed è sempre più difficile farlo in modo efficace. Le incomprensioni e i malintesi sono la causa della fine di tanti rapporti. In famiglia e nei luoghi di lavoro ci si sente sempre più soli e le relazioni diventano sempre più fragili. La capacità di ascolto, la comprensione, l’accettazione, l’empatia e la capacità di confrontarsi, aprendo se stessi all’altro, diventano qualità sempre più rare.
Bruno Maietta, in questo prezioso manuale, ha voluto dare a tutti un aiuto per migliorare la comunicazione in ogni tipo di relazione interpersonale. Con parole semplici, in modo leggero e a volte divertente, ha scritto un libro che istruisce senza appesan tire.
Dopo aver trattato della comunicazione in generale, dei vari sistemi di comunicazione e della comunicazione verbale e non verbale, l’autore focalizza l’attenzione sull’empatia, sull’ascolto e sulla capacità di autorivelarsi e di confrontarsi, che sono le condizioni essenziali per risolvere i conflitti in modo che non ci siano perdenti.
Un interessantissimo capitolo è dedicato ai nuovi modi di comunicare, con particolare riferimento a Internet e alla telefonia mobile.
L’ultima parte del libro è dedicata alla relazione. Dopo aver trattato i vari tipi di relazioni e relazioni d’aiuto, l’autore si sofferma sulle relazioni con gli anziani e con gli ammalati. Egli pone l’accento sulla carenza delle capacità di comunicazione efficace del personale sanitario, che hanno conseguenze negative anche sull’esito delle cure, poiché influiscono sulla fiducia dei pazienti e sulla loro capacità di reazione.
Come ti sentiresti a non avere vuoti di memoria? Ad avere sempre la risposta pronta? Molti pensano che possedere una buona memoria sia una questione naturale - o ce l'hai o non ce l'hai - ma non è assolutamente così. Avere una memoria eccellente dipende da come riusciamo a sfruttare le nostre potenzialità, di cui spesso non siamo consapevoli. Grazie alle tecniche di rilassamento e concentrazione, alle tecniche di memoria e lettura veloce più avanzate, alle strategie più efficaci per organizzare lo studio e alle tecniche di comunicazione, affrontare un esame non sarà più un problema. Alla fine è tutta questione di metodo e questo libro ti insegnerà a conoscerlo e a metterlo in pratica. I disegni, le mappe mentali, tutte a colori, e le modalità con cui ogni tecnica viene spiegata sono la chiave vincente per apprendere nella maniera giusta i segreti della memoria.
Una biografia che ripercorre la vita di Sigmund Freud e lo sviluppo della psicanalisi quasi fosse un grande romanzo intellettuale; nessuno infatti è riuscito a cambiare profondamente un'intera epoca grazie alla forza del proprio pensiero come ha fatto Freud, che ha rinnovato il nostro modo di sognare, amare, fantasticare, pensare. Vienna sul finire dell'Ottocento: difficile immaginare uno scenario migliore per la sofferenza psicologica dell'uomo moderno, capitale di un impero in splendida decadenza, specchio delle illusioni esistenziali e dell'identità frantumata di una generazione. Qui il neurologo Sigmund Freud lavora alle sue rivoluzionarie teorie sulla sessualità e la nevrosi, i sogni e l'inconscio, la famiglia e la società, le fiabe e il mito. Attingendo a materiale inedito, Peter-André Alt racconta lo sviluppo della psicoanalisi come movimento, i suoi trionfi e le sue sconfitte. Di Freud emerge il ritratto di un dogmatico autocritico, un eroe della scienza, un ebreo ateo e un appassionato padre di famiglia, lettore straordinariamente colto e grande scrittore, e non ultimo uomo lacerato con una profonda e cupa esperienza personale dei turbamenti dell'anima da cui la psicoanalisi avrebbe dovuto liberare l'umanità.
Le tesi di Alfred Tomatis stanno conquistando uno spazio sempre più ampio anche in Italia e ruotano attorno alla riflessione sulla centralità dell'ascolto come elemento essenziale per la comprensione dell'uomo. In questo saggio, Tomatis amplia la sua riflessione e ricorda come il parlante sia anche il primo ascoltatore della propria voce, il cui utilizzo coinvolge tutto il corpo. Il linguaggio verbale non può quindi essere isolato dal problema dell'ascolto e dalla comprensione dell'individuo nella sua globalità psico-fisica. Tutte le affermazioni di Tomatis sono fondate su una lunga pratica di ricerca e di applicazione terapeutica. Medico otorinolaringoiatra, specializzato nel trattamento dei disturbi dell'udito e del linguaggio, Tomatis ha sviluppato una cancezione globale e articolata dell'uomo, suscitando l'interesse di psicologi, teologi e filosofi. Il successo che i Centri Tomatis stanno avendo anche in Italia è la conferma del grande interesse che queste terapie suscitano.
Prefazione di Flavia Ravazzoli