
Perché chatta chi è impegnato in un rapporto di coppia che sembra appagante e completo? Un amore senza volto può travolgere la vita della coppia? È amore, passione, o solo bisogno di evadere dalla noia della quotidianità? In rete sono aboliti i corpi, vissuti talvolta nel reale come ingombranti. On line non ci sono ruoli sociali, né gerarchie culturali, solo scambio di parole digitate su uno schermo, solo incontri di personalità ed emotività. Certo è che questo modo diverso di incontrarsi cambia notevolmente la vita e la socialità delle persone che ne sono coinvolte. Stravolge l'esistenza dei partner, sia che lo si consideri tradimento platonico sia che gli si dia valenza reale.
Questo volume si propone di gettare nuova luce sulle problematiche che affliggono il nostro tempo e, soprattutto, le organizzazioni moderne: poca chiarezza negli obiettivi, mancanza di focalizzazione, carenza di coinvolgimento a tutti i livelli. Situazioni che diventano sfide da superare, paradigmi su cui lavorare. Nello stile pragmatico che contraddistingue Stephen Covey, questo libro rappresenta un percorso chiaro e lineare, ricco di esempi e supportato da dati oggettivi, per trovare la chiave di una leadership che tenga finalmente conto del risultato e delle risorse, una "leadership che sia una scelta e non una posizione".
Questo testo è un "libro orale": propone un lungo seminario che Guidano tenne il 19 e il 20 dicembre 1997 in Cile e che fu pensato proprio per essere trascritto e utilizzato dai gruppi di tirocinanti che seguivano i suoi corsi in America Latina. Ma, soprattutto, è un libro che offre nuove riflessioni ed elaborazioni del modello cognitivo postrazionalista da lui creato come risultato di un'esperienza decennale di ricerca e di pratica clinica. Il suo pensiero risulta essere qui molto chiaro sia nelle ipotesi esplicative degli eventi psicopatologici sia nelle strategie di intervento psicoterapeutico che ne derivano grazie agli esempi clinici e ai continui richiami all'epistemologia evolutiva, alla teoria della mente, allo sviluppo delle emozioni e alla teoria dell'attaccamento. Il testo è stato arricchito da note e commenti elaborate da Álvaro T. Quiñones Bergeret, ricercatore ispanoamericano, che è stato suo allievo e stretto collaboratore. In questa sezione il lettore troverà delle parti che integrano e approfondiscono il pensiero del maestro, fornendo un'analisi attenta e accurata dello sviluppo del modello postrazionalista. Il libro rappresenta dunque lo "stato dell'arte" del progetto di ricerca di Guidano al momento della scomparsa del suo autore avvenuta prematuramente nell'agosto 1999.
Basandosi su un lungo percorso di analisi che ha condotto a riformare i piani di lavoro e studio delle istituzioni di alta formazione militare in Italia, l'autore presenta i modelli di lavoro delle più importanti Scuole per Ufficiali del mondo. Lo studio mette in valore le più recenti evoluzioni della revolution in military affairs e analizza gli elementi di innovazione introdotti con l'ottica dell'azione militare interforze e interagenzia, basati sull'uso di supporti metodologici attivi e delle più avanzate tecnologie della comunicazione.
All'inizio tra Psicoanalisi e Chiesa, specialmente quella cattolica, fu guerra senza risparmio di colpi. Poi gradualmente, per il venir meno dei rispettivi fondamentalismi, le opposte posizioni cominciarono a smussarsi. L'antropologia cristiana e quella religiosa rimasero certo in contraddizione, ma subentrò fra di loro un ignorarsi reciproco e venne col tempo l'apprezzamento di singoli aspetti del campo avverso; si avviò così uno scambio fra psicoanalisti e credenti, portando ad un incontro che oggi è andato molto avanti.
Questo volume raccoglie i contributi presentati al I Convegno Nazionale sull'anoressia maschile, organizzato a Monza nel gennaio del 2005, presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca con il supporto della Fondazione Maria Bianca Corno di Monza. La scarsità degli studi sull'argomento da un lato - dovuta con buona probabilità all'indice epidemiologico della malattia - e, dall'altro, l'incremento dei casi di anoressia maschile a cui si assiste in questi ultimi anni hanno indotto terapeuti e ricercatori ad interrogarsi sulle caratteristiche psicopatologiche di questo disturbo, sulla manifestazione clinica nelle sue differenze di genere, sulle possibilità di trattamento in ambito ambulatoriale, residenziale o semiresidenziale (centro diurno) e, infine, sul ruolo della famiglia e delle dinamiche relazionali in cui sono coinvolti genitori e pazienti. Da queste premesse è scaturito il dialogo tra diversi esperti di salute mentale, di cui questo volume vuole essere testimonianza. Per le sue caratteristiche, il testo si rivolge in particolare ad un pubblico di specialisti (medici, psichiatri e psicologi), ma anche a quanti si devono confrontare a vario titolo con il problema dell'anoressia nervosa maschile, nel suo manifestarsi in età evolutiva o in età adulta.
Per tutti gli anni del suo insegnamento Lacan si è impegnato a formalizzare una teoria psicanalitica, sforzandosi di riportare le nozioni della clinica entro uno spazio asettico, ritagliato sul modello della matematica. Il suo scopo non era propriamente quello di accreditare la psicanalisi come una scienza, quanto di costituire un corpus dottrinale trasmissibile, senza indulgere ad uno psicologismo intuitivo, che si prestava a facili deviazioni verso l'omologazione del senso comune. Per questa via egli pervenne, attraverso la strutturazione di un discorso propriamente psicanalitico, ad un'elaborazione teorica non auto-referenziale, che richiedeva di essere sempre mantenuta ad un elevato livello di tensione formale. Ne deriva per la psicanalisi, che per se stessa si configura come una pratica artigianale, l'esigenza ineliminabile del sostegno di una dottrina. Paradossalmente è proprio il rigore teorico della dottrina a permettere alla psicanalisi di mantenere ciò che costituisce il suo pregio, il legame a filo doppio che, nella pratica, connette la sua trama con il sapere inconscio. Freud non scrisse mai un vero e proprio manuale di tecnica psicanalitica. Che lo facesse era forse auspicato da chi intendeva ricondurre la novità rivoluzionaria dell'invenzione freudiana in termini di scientismo terapeutico, appellandosi ai voti dello stesso Freud che, a giusto titolo, rivendicava alla psicanalisi il diritto di cittadinanza nell'ambito delle scienze vigenti a quel momento.
Capita a volte, nella vita, di vedersi piombare addosso eventi del tutto imprevisti, straordinari. Così è accaduto anche a Paola Leonardi che ha dovuto subire, inaspettatamente, un intervento chirurgico al cuore. Questo evento sconvolgente per il corpo e per la mente, ha offerto in qualche modo lo spunto per una riflessione sul cuore inteso non solo come organo ma anche come metafora. Si potrebbe dire una riflessione che parte dal cuore. Ne è nata questa raccolta di pensieri, esperienze, ma anche testimonianze di chi, come l'autrice, si è fermato ad ascoltare il proprio cuore. Ne è nato un libro che ci farà aprire all'amore, al desiderio, alla vita. Un libro - per uomini e donne, amiche ed amici - da leggere o da consultare, per trovare la soluzione a tanti problemi affettivi, amorosi e lavorativi. Per conoscerci meglio, per avere sempre più il coraggio di essere noi stessi, per fare spazio alle emozioni del cuore.
Più che un libro Vivere a colori! è un vademecum. Ognuno di noi ha un destino, ma non si tratta di una fatalità, si tratta di un copione che abbiamo elaborato noi stessi, generalmente in modo inconsapevole. Questo copione, se lo vogliamo, possiamo riscriverlo e realizzarlo. Come? Prima di tutto procedendo a una esplorazione delle nostre risorse nascoste: sono infinite e le neuroscienze confermano che rimangono disponibili per tutta la vita. Il libro propone strumenti per scoprire i nostri talenti, ignorati o sottosviluppati e indicherà come liberarli e svilupparli. Siamo tutti creativi, il "magma" esiste in tutti noi, basta creare falde per farlo uscire; e poi incanalarlo verso realizzazioni che corrispondono ai nostri desideri. Un'altra risorsa formidabile sono gli altri. Se sappiamo trovare le giuste porte di accesso si mostreranno disponibili non solo per aiutarci ma anche per diventare partner di opere che difficilmente saremmo capaci di realizzare da soli. È la famosa sinergia: 2 + 2 più grande di 4. Una volta realizzato il bilancio delle nostre forze, risorse, competenze, talenti, è possibile cominciare a immaginare copioni di successo. Poi scegliere tranquillamente quello che desideriamo veramente realizzare, in funzione dei risultati materiali e psicologici che vogliamo ottenere. E dell'energia che siamo disposti a investire. Tutto con un motore principale: il piacere.
Un volume pensato per studenti universitari alle fasi iniziali del loro percorso, ma utile anche ad operatori della formazione psicosociale e dell'educazione, che vi troveranno temi che in genere sono dispersi in testi diversi. Vuole introdurre all'uso dei metodi e delle tecniche di gruppo nei contesti formativi ed educativi, premettendo una rassegna dei temi principali della dinamica di gruppo e dei gruppi di lavoro organizzativi, e della psicologia sociale dei gruppi. Il volume è caratterizzato da una forte e costante sottolineatura del carattere non meramente fattuale del gruppo, dunque della necessità di trattarlo in quanto fenomenologia contingente, che si configura ed acquista specifiche modalità di funzionamento in ragione dei contesti di pratica entro cui ed in ragione dei quali si dispiega. Questa idea di gruppo se non può considerarsi di per sé originale in assoluto - essa riflette una concezione più generale dei processi psicosociali di matrice socio-costruttivista - è sicuramente innovativa nel campo della psicologia dei gruppi, troppo spesso portatrice di una visione reificata, entro la quale il gruppo, invece che costrutto teorico, viene inteso e trattato come uno stato del mondo.
La psicologia dei gruppi è un campo di teorizzazioni ampio e diversificato che trova applicazioni a differenti livelli e in molteplici contesti, dalla dimensione micro a quella macrosociale. Il volume, in questa nuova edizione aggiornata, propone una visione consolidata del lavoro con i gruppi e un approccio a nuovi contesti di intervento. Il testo si articola in tre parti: la prima fornisce un inquadramento teorico del concetto di gruppo, dei processi e delle dinamiche che lo definiscono, analizzando le relazioni e i percorsi di formazione dei gruppi, la costruzione di sentimenti identitari e il legame che lega i gruppi alla comunità. La seconda parte presenta contributi specifici rispetto a metodi di lavoro che richiedono approcci puntuali e, per alcuni aspetti, innovativi. Il lavoro degli psicologi e degli operatori che intendono acquisire competenze psico-relazionali non può prescindere dalle conoscenze relative ai gruppi virtuali, al lavoro di rete e al mutuo aiuto, alle attività svolte nell'ambito dei focus group e, rispetto alle dimensioni macro sociali, alle competenze necessarie per l'impostazione di ricerche partecipate e alla costruzione di coalizioni di comunità. La terza parte prende in considerazione alcuni contesti in cui si attua la costruzione, promozione e attivazione dei gruppi: l'azienda, la scuola, l'ambito sociosanitario, la famiglia.