
il libro si propone di esplicitare la famosa ed enigmatica affermazione freudiana secondo la quale l inconscio ignora il tempo. Qual e`l'insegnamento che ci lascia la psicoanali al punto da poterlo considerare il suo insegnamento principale e forse l'unico? E' che il tempo non passa. Conseguenza: la psicoanalisi non h, non puo`essere, del suo tempo. Essa e`non di un altro tempo, ma di un tempo altro. E' anacronistica o, meglio, secondo nietzsche, itempestiva. Essa h, dovrebbe essere, indifferente all'aria d el tempo. Ecco cio`che questo libro vorrebbe trasmettere, piuttosto che giustificare, attraverso argomenti e prove. L'opera, divisa in tre sez ioni - tempo altro e altro tempo, movimenti, incarnaizoni - si conclude con un centrone scomposto, tra gli altri, da brani tratti da romanzi e racconti: lo "scompartimento ferroviario", in cui l'autore identif ica nello scompartimnento, queste effimere "porte chiuse", la metafora piu`adatta ad evocare cio`che succede, si scambia, si sogna, s inventa nello studio dell analista. "
in questa ricerca vengono presentate esperienze cliniche nelle quali analista e paziente rimangono presi da una atomosfera affettiva comune, definita indifferenza dell anima". "
Il libro esplora il fenomeno anoressico-bulimico, nella prospettiva della psicoanalisi. La diffusione epidemica dell'anoressia-bulimia e uno dei segni del disagio contemporaneo della Civilta. La sua incidenza nella psicopatologia costituisce una delle zone di frontiera piu avanzate della clinica psicoanalitica. Questo libro, frutto di una ricerca teorica e di una pratica clinica in corso da anni nel contesto istituzionale dell'ABA (Associazione per lo studio e la ricerca dell'anoressia e della bulimia), esplora il fenomeno anoressico-bulimico nei suoi aspetti piu cruciali: il rapporto con il simbolico contemporaneo, la diagnosi differenziale, la nuove epidemiologia, il lavoro preliminare sulla domanda di Cura, le forme possibili del trattamento. La sua prospettiva e quella della psicoanalisi. In primo piano e la maschera di un corpo ridotto a spettro, ad ostaggio e il valore di senso e di godimento che questo uso" del corpo comporta. "