
Il libro offre una sorta di percorso ideale lungo la storia dell'esperienza psicoanalitica di Ferenczi. Negli ultimi 50 anni Ferenczi e diventato per molti autori la miniera a cui attingere materiale per le loro costruzioni nuove, delle quali spesso non era citata la fonte...Gli autori dei contributi qui raccolti sono fra i piu attivi e prestigiosi del movimento di rinascita dello psicoanalista ungherese che Freud stesso considerava il maestro della clinica. I loro contributi offrono al lettore un'esplorazione attenta ed esplicita all'opera ferencziana proposta come risposta alle sfide attuali di un mondo clinico e teorico che all'apparenza si presenta come molto distante dagli inizi. Attraverso i piani di lettura presentati dagli autori emerge una sorta di percorso ideale lungo la storia dell'esperienza di Ferenczi, che diventa linea portante e punto di riferimento per la ricchezza di soluzioni e l'originalita di scelte da lui operate.
Una raccolta sulle questioni che si pongono circa lo statuto epistemologico della psicoanalisi e il valore della metapsicologia. ...L'esito di questo approccio dovrebbe essere l'avvio della costruzione di un'epistemologia psicoanalitica del processo della conoscenza, sia specificamente psicoanalitica che della conoscenza in generale. Naturalmente, questa raccolta non e da intendersi come esaustiva delle questioni che si pongono circa lo statuto epistemologico della psicoanalisi e il valore della metapsicologia, ma non possiamo negare che nei contributi che la costituiscono si possono registrare, accanto a differenze, anche non poche convergenze ed assonanze. Lo scopo del volume, comunque, non e certo quello di chiudere la discussione, ma al contrario di aprire e di allargare il dibattito...
«Apprendere dal bambino è il titolo pensato con Dina Vallino molti mesi fa, quando, in una sera d'inizio inverno, ragionavamo di Infant Observation nel soggiorno della sua casa di campagna, davanti a un bel fuoco acceso nel grande camino...Ci parve che l'idea di mettere l'accento sull’apprendere dal bambino fosse pertinente per le due aree coinvolte, quella dell'osservazione dell'infans e quella pedagogica.
Apprendere dal bambino, poi, la dice lunga: evoca Martha Harris e il suo imparare dai bambini, evoca Esther Bick e il suo insight sull'importanza di apprendere mediante l'Infant Observation, da un lato, com'è normalmente un neonato normale nella sua normalmente normale famiglia e, dall'altro, ciò che accade quando invece le cose non filano lisce...Evoca il Bion di Apprendere dall'esperienza, che aprirà la via agli psicoanalisti per trovare nel paziente il loro miglior collega e nei genitori del bambino in terapia delle persone con le quali condividere un'osservazione del bambino in stanza d'analisi e in famiglia...Apprendere dal bambino, infine, segnala anche, a nostro parere, la necessità per noi adulti di restare in contatto con il bambino che è in noi, dal quale farci guidare per non perdere punti di vista improbabili/imprevisti sul mondo e sulla realtà...In effetti, in Apprendere dal bambino sono molte le scoperte che abbiamo potuto trasformare in ipotesi sulle quali riflettere da punti di osservazione imprevisti» (Marco Francesconi, Daniela Scotto di Fasano).
«...la caratteristica più rilevante dell'atteggiamento conoscitivo assunto da Apprendere dal bambino mi sembra il rifiuto di considerare l'Infant Observation come una conquista realizzata una volta per tutte, atteggiamento che, sebbene a mio parere "dovuto" a ogni metodo empirico, può apparire inattuale in anni in cui l'osservazione è divenuta pratica diffusa e indiscussa in ambito psicoanalitico oltre che psicologico. Ma, come sa chi si occupa di Infant Observation, non basta avere gli occhi per saper osservare, occorre un lungo lavoro di apprendimento, autocritica e confronto con le osservazioni degli altri perché si giunga a una provvisoria - obiettività...
Il bambino è qui avvicinato con grande rispetto per la sua soggettività, con attenzione a non prevaricarlo, con la sensibilità di non proiettare su di lui la mente adulta dell'osservatore» (Silvia Vegetti Finzi).
La questione del femminile in psicoanalisi, pur avendo oramai ricevuto moltissimi contributi, sembra ancor non essersi sottratta del tutto a quell'alone di mistero che Freud le attribuì...
Renik, Cabré e Ferro sono tre autori molto presenti nell'attuale dibattito psicoanalitico internazionale. Il testo ci fa entrare dentro la loro stanza d'analisi, per mostrarci la preziosa ampiezza dei loro percorsi discorsivi e la ricca articolazione dei loro sentieri clinici.
Il libro cerca di descrivere gli intrecci tra un gruppo di bambini ed un gruppo di psicoterapeuti in un setting istituzionale.
Nella pratica del suo lavoro terapeutico ogni clinico viene a contatto con stati emotivi che veicolano diverse forme di aggressività...
Rivista annuale psicoanalitica internazionale, n. 4/2008.
I Temi del Centro Veneto di Psicoanalisi - Giorgio Sacerdoti" escono con questo secondo numero dedicato al tema 'Le fonti dello psichico' e al pensiero di Agostino Racalbuto. "