
Raymond Chandler si racconta. La biografia, il mestiere, i libri del padre del romanzo hard boiled rivivono attraverso una straordinaria antologia di lettere e saggi. La nuova traduzione di Sandro Veronesi e le illustrazioni di Igort fanno da guida a un affascinante viaggio dietro le quinte del noir. In appendice "The poodle springs story", l'ultimo romanzo incompiuto di Chandler con il suo investigatore Philip Marlowe.
Pier Paolo Pasolini, uno dei rari esempi di persona coerente proprio nella sua incoerenza, un essere umano che cambia nelle idee, nei pensieri, nei giudizi, nelle opinioni, ma rimane coerente nel profondo dell'anima. Pasolini con i comunisti contro i comunisti, contro il papa con il papa, con i rivoluzionari del Sessantotto e contro di loro. Pasolini che denunciava il fascismo dietro la democrazia, il perbenismo dietro il comunismo, la rigidità morale dietro l'apparente libertà. Pasolini il colpevole che non si è mai pentito. Pasolini il poeta che danzava contro il triste cammino di un mondo verso la normalità come accettazione della menzogna.
Un ritratto imprevisto di Picasso innovatore e rivoluzionario. Attraverso l'analisi meticolosa ma non accademica della sua avventura esistenziale e artistica, le opinioni controverse dei suoi contemporanei, le foto più belle della sua vita, e le sue parole: incisive, folgoranti, ironiche, distruttive e impietose. Capaci di rivelare la forza della sua presenza nell'arte del Novecento quanto la sua meravigliosa e irripetibile opera pittorica.
Un leader morale, non un leader politico, superiore in dignità non in potere. Un uomo semplice, schietto, vivo, disinteressato, fuori dai compromessi e dai giochi politici: un uomo che, mentre non accetta la "doppiezza" tipica dei politici e l'intrinseca ipocrisia dei discorsi ufficiali, incarna nello stesso tempo le virtù antiche della dignità e del prestigio degli uomini di Stato d'un tempo, quelle virtù che, secondo una splendida definizione del suo più stretto collaboratore, "danno corpo a una non retorica 'moralità del dovere'".
La figura di Rita Levi Montalcini racchiude in sé due esempi di impegno professionale che raramente coesistono nella stessa persona: la scienziata-artista che, come scrisse la Fondazione Nobel, «portò la luce dove prima era il caos» e la donna che dopo il più prestigioso riconoscimento, profuse tutte le energie nell'impegno sociale, letterario e politico, fondando l'European Brain Research Institute (EBRI) e tre fondazioni indirizzate alla formazione dei giovani, agli studi sulla sclerosi multipla, e al sostegno delle donne africane Questo duplice impegno costò, forse, la rinuncia alla funzione di madre, che tuttavia fu in qualche modo compensato con l'identificazione quasi filiale della sua «creatura» il Nerve Growth Factor (NGF), la cui scoperta ha fatto emergere un'intera nuova categoria di sostanze, denominate «fattori di crescita». A chi ha avuto l'onore di frequentarla quasi quotidianamente per quattro decenni, resta il rammarico che troppo pochi abbiano avuto il piacere di apprezzare la sua innata modestia, il suo sottile senso dell'umorismo e la sua capacità di amicizia sincera.
«Ho sovvertito l’ordine del tempo, ho messo sottosopra il mondo intero e tutto questo l’ho fatto per te. Non ti sembra abbastanza generoso?»
David Bowie ci ha appena lasciati, e sarà difficile fare a meno di lui.
Forse più di chiunque altro il «Duca Bianco» è riuscito, nei suoi quasi cinquant’anni di incredibile carriera, a incidere sul costume, sulla moda, sull’immagine, sull’arte,
sulla cultura e sulla musica dei nostri tempi. Senza mai assumere il ruolo di rockstar, spiazzando ogni volta il mondo con i suoi mutamenti, David Bowie ci ha accompagnati come uno strano fratello o come un angelo venuto da un altro mondo, e con i suoi mutamenti e i suoi esperimenti ha demolito i generi e le identità sessuali, ha ispirato almeno tre generazioni di musicisti, ha influenzato le tendenze artistiche, ha anticipato spesso di decenni tutti i successivi movimenti musicali, esplorando terreni sconosciuti, ma anche raccontando i sogni e le paure di tutti noi. Scrive Pippo Delbono nella sua introduzione a questo volume: c’è sempre l’amore nelle canzoni di David Bowie, come del resto si potrebbe dire che l’amore c’è sempre in tutte le canzoni, anche nelle canzonette. Ma in Bowie come nei «grandi» della storia l’amore è un amore che non scappa dalla trasgressione, dalla ribellione. Un amore libero. E quindi eterno. Sacro.
Si calcola che in carriera abbia mosso calciatori per un valore di oltre un miliardo di euro. Tra i suoi clienti ci sono Cristiano Ronaldo, James Rodriguez, Diego Costa, Thiago Silva, José Mourinho. È il portoghese Jorge Mendes, l'uomo più potente del calcio globale. Osannato in patria, ammirato e temuto all'estero, Mendes nella ristrutturata economia globale del calcio è il principale interprete, uno dei principali punti di riferimento per una finanza internazionale che vede nel calcio il pilastro del settore economico cruciale del XXI secolo: l'Economia dell'Entertainment. E come accade per ogni grande assetto di finanza globale, ci sono aspetti meno noti che è necessario conoscere. A partire dallo stesso Jorge Mendes, raccontato in queste pagine con una sistematicità mai usata fin qui.
Vita, sogni e poesie del più grande musicista americano di tutti i tempi, l’uomo che negli anni Sessanta ha rivoluzionato la canzone, la musica folk e la musica rock mettendoci dentro la poesia che arrivava dal beat e dal blues e creando, in sessant’anni di carriera mai interrotta, un incredibile e immenso monumento di suoni e di parole che non ha mai più avuto eguali. Appena premiato con il Nobel per la letteratura, Robert Zimmermann - in arte Bob Dylan - è stato fin dal suo esordio e rimane ancora oggi l’inarrivabile riferimento di chiunque decida di mettere delle parole su una melodia. Nel volume, oltre al saggio introduttivo del critico musicale Dario Salvatori, notissimo volto TV fin dai tempi di Quelli della notte e Indietro tutta insieme a Renzo Arbore, una estesa biografia, una serie di imperdibili citazioni e dichiarazioni dell’artista, un’accuratissima discografia completa e circa trenta immagini rarissime.
Per Senghor il contatto con la terra ancestrale non è stato mai interrotto; il ritorno alle radici non fu, come per altri intellettuali africani, uno strappo doloroso da altre radici, una lacerazione sanguinante, ma uno dei poli di un'armoniosa vita interiore, risolta in una sintesi mirabile fra due civiltà. La via africana al socialismo ricercata in un ventennio di presidenza del Senegal, e inserita in un'idea evangelica di civiltà dell'universale, può sembrare oramai un progetto datato e astratto. Tuttavia la sua visione poetica del riscatto africano, il concetto di un umanesimo pacifico, nel quale ogni popolo può dare il meglio di sé, è un'utopia che è interessante ripercorrere proprio alla luce dei conflitti che dilania...
Una figura unica nella storia dello spettacolo italiano. Molto più che un attore: un istrione, un capocomico, una maschera, un improvvisatore impareggiabile. Quella di Totò è stata una comicità ineguagliata che viene qui raccontata attraverso alcune delle sue gag più esilaranti, sintesi incommensurabile della sua assoluta genialità. Con un'appassionata introduzione che ne ricostruisce la biografia, un vasto apparato iconografico e tutta la filmografia completa.
A partire dal contesto storico e dal rapporto tra neri e bianchi negli Stati Uniti degli anni Cinquanta del Novecento, dal contributo della comunità femminile di Montgomery e di alcuni altri predecessori, l'introduzione di Rufus Burrow Jr. alla vita, al pensiero e all'impegno sociale e politico del grande pastore nero Martin Luther King, leader del movimento per i diritti civili degli afroamericani, ne mette in luce le battaglie e gli studi - in particolare quelli teologici, che tanto influenzarono il suo percorso e impegno pubblico -, l'evoluzione verso la nonviolenza gandhiana nonché le posizioni rispetto a razzismo, sfruttamento economico, guerra, rapporti tra i sessi, pena di morte e omosessualità. «Sarebbe un errore sostenere che Martin Luther King fosse un attivista sociale più che un pensatore. Era sia un pensatore sia un attivista sociale. Non tentò mai di separare le idee (accademiche) dall'attivismo (di strada). Anzi, mise sempre le sue idee migliori al servizio delle campagne di non cooperazione, lasciando che il suo pensiero si formasse e trasformasse grazie alla prassi, perfezionando quest'ultima grazie a idee ben meditate. Nonostante il dottorato in teologia sistematica, gli fu sempre più chiaro che la sua reale vocazione era quella di mettere in pratica un'etica teologica e sociale. Si sentiva chiamato ad applicare tutto ciò che aveva appreso per la costruzione di una "casa mondiale" basata sul principio divino di amore e giustizia universali»
Paolo Ricca in queste pagine tratteggia il protestantesimo come una mentalità, una cultura, un principio critico nella modalità che gli è più congeniale, con grandi pennellate e sempre sottolineando l'aspetto dialettico, la molteplicità delle prospettive possibili. Tutto ciò però sarebbe astratto, secondo l'autore, se non è visto in relazione a una concreta e viva chiesa protestante, che non costituisce l'unica espressione del cristianesimo, ma che testimonia Gesù in termini semplici e chiari, in una comunità articolata, non gerarchica. In questo senso, il libro costituisce anche un invito a conoscere da vicino e dall'interno questa forma di cristianesimo che ha plasmato e arricchito la fede di Ricca nel suo lungo ministerio.