
Pasolini e Roma. Un rapporto di grande amore, raccontato nel volume pubblicato in occasione della mostra che, dopo il successo ottenuto a Barcellona e a Parigi, approda anche in Italia. Per Pasolini Roma non fu semplicemente uno scenario cinematografico o un luogo in cui vivere. Con questa città egli ha avuto una relazione passionale, fatta di sentimenti misti di amore e odio, di fasi di attrazione e rifiuto, di voglia di allontanamento e di piacere del ritorno. Organizzato cronologicamente (dall'arrivo nella Capitale del poeta, sceneggiatore, regista e scrittore insieme alla madre nel 1950 fino alla notte della sua tragica morte ad Ostia nel novembre del 1975), "Pasolini Roma" traccia - lungo un quarto di secolo - il percorso della sua incredibile vitalità creativa: i luoghi in cui ha vissuto, in cui ha ambientato romanzi e film, la poesia, il cinema, gli amici, gli amori, le persecuzioni, le lotte e gli impegni nella città. Attraverso le testimonianze, i documenti, i disegni, gli scritti autografi, le fotografie, i film e le opere d'arte amate da Pasolini, la monografia ricostruisce quegli anni, mettendo in luce l'intenso fervore intellettuale dell'uomo e i suoi rapporti con i luoghi, le persone, i poeti e gli artisti della Capitale.
Esperienze straordinarie: foto suggestive, i consigli degli autori e la vera essenza dei luoghi. Personalizza il tuo viaggio: gli strumenti e gli itinerari per pianificare il viaggio che preferisci. Scelte d'autore: i luoghi più famosi e quelli meno noti per rendere unico il tuo viaggio. In questa guida: Itinerari a piedi, Foro Romano in 3D, le piazze del centro storico, tutto sulla Cappela sistina.
"In Sacra via. Giacomo Boni al Foro Romano. Gli scavi", curato da Patrizia Fortini e Miriam Taviani, documenta le indagini sulla via Sacra al Foro Romano condotte tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del secolo successivo da Giacomo Boni, vero pioniere dell'archeologia italiana.
In "E mo' te spiego Roma", Totti ci ha condotto in un viaggio nella Roma antica, nelle usanze popolari maturate quando era la capitale dell'impero e poi tramandate fino a noi. In questo libro, Totti smette i panni del calciatore e indossa la divisa del tassinaro. Monta quindi sopra un tassì romano e spiega al lettore, ipotetico cliente, le bellezze e le curiosità della sua città. Da piazza Navona a Trinità dei Monti, dall'altare della Patria fino a piazza del Popolo e oltre.
Il titolo del testo in lingua spagnola, costituisce un omaggio dell'autrice agli artisti stranieri di cui sono riportati i brani integrali.
Un'insolita guida alla scoperta degli angoli più suggestivi di Roma. "Viaggio a Roma" è una raccolta di delicati acquerelli, realizzati dall'abile mano di Danièle Ohnheiser. Attraverso i suoi disegni ci propone scorci e visuali assolutamente inediti della città, eppure, in qualche modo, familiari. Nei chiaroscuri, nelle velature azzurrine ed opache, nelle tenui sfumature dal rosa all'ocra che ombreggiano le facciate delle chiese e dei palazzi, nella luce trasparente che inonda le piazze ed illumina le cupole ed i tetti, l'artista ci restituisce il volto e l'atmosfera di una città che da sempre ha incantato romani e turisti. Ogni immagine è poi accompagnata ed esaltata dalle parole di famosi scrittori come Montaigne, Stendhal, Chateaubriand, Goethe, che vivendo in prima persona la magia di questi luoghi, continuano a trasmetterci il loro entusiasmo.
Il titolo del testo in lingua russa, costituisce un omaggio dell'autrice agli artisti stranieri di cui sono riportati i brani integrali.
Un'insolita guida alla scoperta degli angoli più suggestivi di Roma. "Viaggio a Roma" è una raccolta di delicati acquerelli, realizzati dall'abile mano di Danièle Ohnheiser. Attraverso i suoi disegni ci propone scorci e visuali assolutamente inediti della città, eppure, in qualche modo, familiari. Nei chiaroscuri, nelle velature azzurrine ed opache, nelle tenui sfumature dal rosa all'ocra che ombreggiano le facciate delle chiese e dei palazzi, nella luce trasparente che inonda le piazze ed illumina le cupole ed i tetti, l'artista ci restituisce il volto e l'atmosfera di una città che da sempre ha incantato romani e turisti. Ogni immagine è poi accompagnata ed esaltata dalle parole di famosi scrittori come Montaigne, Stendhal, Chateaubriand, Goethe, che vivendo in prima persona la magia di questi luoghi, continuano a trasmetterci il loro entusiasmo.
"Non basta essere competenti storici dell'arte per descrivere i luoghi in cui Paolo Sorrentino ha ambientato le splendide scene del suo film 'La Grande Bellezza'. Bisogna conoscere la città in profondità e aver esplorato alcuni tra i suoi angoli più segreti e privati, che spesso non appaiono neanche sui libri." Costantino D'Orazio ha investigato per anni la sua città, ne ha scandagliato i luoghi magici e sconosciuti, ne ha scrutato l'anima invisibile ai turisti. Non poteva, dunque, rimanere insensibile all'atto d'amore che il regista dell'opera premiata con l'Oscar ha dedicato alla Città Eterna. Con questo libro, ci conduce per mano alla scoperta dei luoghi del film, con passione e precisione documentaria. Dal Gianicolo delle prime scene, alle splendide terrazze che ospitano le feste e le indolenti conversazioni dei protagonisti, dal giardino di Villa Medici, in cui si svolge la passeggiata notturna di Jep e Ramona, fino all'EUR, dove Sorrentino ha genialmente "inventato" un negozio di lusso in quello che non è null'altro che l'atrio del Salone delle Fontane. Ricco di curiosità, ricostruisce gli spazi "impossibili" ricreati dal regista (come casa Gambardella, il cui giardino dista, nella realtà, centinaia di metri dal terrazzo...). Una lettura per chi vuole vedere Roma con occhi diversi e per tutti coloro che hanno amato il film. Un invito ad assaporare fino in fondo la Grande Bellezza della città più bella del mondo.
La genesi, il simbolismo e l'illuminismo massonico interagiscono con la capitale della cristianità in un rapporto dialettico. La Roma di Cagliostro, Casanova e Piranesi svela tre volti della fratellanza che fra il Settecento e l'Ottocento si diffonde rapidamente dall'Inghilterra in Europa fino alle Americhe: la vocazione magico-esoterica che si riveste di egittofilia ed egittomania, l'aspetto affaristico e proteiforme di alcuni settori dell'universo massonico e l'architettura come via iniziatica all'illuminazione. Teatro di questa grande kermesse "rivoluzionaria" è il nascente quartiere internazionale di Piazza di Spagna, dove la geometria tardo-barocca della Scalinata di Trinità de' Monti e le scenografie della Fontana di Trevi e del Porto di Ripetta disegnano una topografia simbolica stupefacente e innovativa. Massoneria e architettura procedono di pari passo nel rinnovamento della città, mentre si profila l'inevitabile contrasto con la Chiesa. La Breccia di Porta Pia e la contrapposizione fra la Roma cattolica e la Roma massonica condizionano lo sviluppo della nuova capitale e modificano l'antico impianto urbanistico. La massoneria progressista e laicista è artefice del processo post-risorgimentale, erigendo a sua immagine e somiglianza i nuovi edifici del potere, tracciando assi viari che esaltano la "Terza Roma" e i quartieri della nuova borghesia impiegatizia piemontese.
Il volume presenta una straordinaria documentazione delle operazioni di studio, di restauro e di valorizzazione di uno dei siti archeologici paleocristiani più eloquenti riguardo al fenomeno della cristianizzazione dell'Urbe. Il complesso delle catacombe di Priscilla con la basilica di S. Silvestro è stato, infatti, sottoposto negli ultimi cinque anni a una serie molto articolata di interventi archeologici conservativi, ai quali si è accompagnata la costituzione di un suggestivo Museo destinato alla fruizione e alla conoscenza anche didattica dell'intero complesso posto sulla via Salaria Nova. Di grande rilievo è la scoperta, attraverso la tecnica del laser ormai collaudata soprattutto in ambito catacombale romano, di nuovi affreschi nell'area cemeteriale del martire Crescenzione. Si tratta di un settore degli esordi del IV secolo, contrassegnato da decine di graffiti di pellegrini che, nell'alto Medio Evo, si recavano in questo luogo a venerare il sepolcro del martire.
Qui si raccontano storie che si sono svolte tra il 1954 e il 1965 nel cuore di Roma, tra piazza Navona e castel Sant'Angelo. Storie di artigiani e "stracciaroli", preti e assistenti sociali, osti e maestri di scuola. E di una famiglia povera come tante: un padre imbianchino, una madre sballottata dagli eventi, una bambina che sogna svezzando i fratellini, la realtà che incombe. Attraverso gli occhi dei fanciulli rivive un paesaggio di edifici cadenti, muri scrostati, vicoli umidi e maleodoranti. Un mondo misero dove la speranza è fede religiosa, l'assistenza è opera di carità. Ma in pochi anni molte cose cambiano: arrivano la Tv, la plastica, l'automobile per (quasi) tutti. A via dei Coronari esplode la febbre dell'antiquariato. Spuntano decine di negozi di mobili antichi, e altrettante botteghe di restauratori. Le chiese cominciano a svuotarsi, i vecchi abitanti emigrano nei quartieri moderni, quelli con l'acqua calda nelle case. È la società dei consumi. Tutto questo è raccontato miscelando storie orali, ricerche sui giornali, documenti originali, frammenti di antiche emozioni. Ne è venuto fuori qualcosa che non è romanzo né saggio né semplice cronaca. È, semplicemente, l'eco della vita di un popolo che non c'è più.
Non un diario o un abbozzo di narrazione. Solo un taccuino di appunti che testimonia
la presenza a Roma di Émile Zola per circa un mese nel 1894.
Ha deciso di ambientare qui un suo nuovo romanzo e gira la città stilando ogni giorno
tre o quattro pagine d’impressioni, di appunti, di un vero e proprio reportage giornalistico.
Ma il limite della fredda razionalità con cui tratteggia luoghi e persone si trasforma,
oggi per il lettore, in un pregio: ci offre un volto inedito della città rispetto
alla letteratura che le era contemporanea.
Nessun alone romantico, ma pungenti pennellate che ci restituiscono un’atmosfera
di nobiltà decadente, di borghesia affaristica, di clero votato più alla speculazione
che alla religione, di straordinarie bellezze accanto a luoghi malsani.
Una visione immeritata di Roma? Ma la città troverà modo di vendicarsi a suo modo,
spingendo Zola a pagine di autentica emozione davanti a panorami e tesori artistici
che lo costringeranno a descrizioni di straordinaria immediatezza visiva.
Scoprire la Roma ebraica significa conoscerne storie e tradizioni prima ancora dei luoghi.
Questo volume, al tempo stesso un libro di storia e una guida che non trascura
gli aspetti più pratici, dai ristoranti ai piatti tipici, invita il lettore a immergersi completamente
nella vita della più antica comunità della diaspora.
Il racconto parte dai primi insediamenti di mercanti, all’epoca dei sovrani Asmonei, per arrivare
fino ai nostri giorni, in un continuo alternarsi di vicende drammatiche e momenti di rinascita.
Fra memorie, aneddoti, analisi dei mutamenti sociali e illustrazioni dei simbolismi religiosi,
la millenaria storia del popolo ebraico nel cuore dell’Europa.