
Pagine brevi, come brevi sono i momenti che riusciamo a ritagliare nelle nostre giornate per dare senso e significato quello che siamo e facciamo. Una pausa per riflette...e riprendere il cammino! Pagine brevi, quelle che offriamo in questo libretto. Pagine di vita per incontrare Gesù che si pone accanto a noi, ci guarda negli occhi e ci scruta nel cuore, ci fa intravedere alti ideali di vita e ci sfida a raggiungerli. Come Matteo, Zaccheo, Bartimeo, Maria di Nazaret, la donna di Samaria, i due di Emmaus, Paolo di Tarso, anche noi lo vogliamo incontrare lungo la via per assaporare la bellezza di vivere e affrontare la sfida quotidiana di rendere bella la vita.
Gli aforismi, gli apologhi, le favole, le parabole, sono pennellate di interiorita, guizzi d'intuizione, emozioni immediate che vengono dal cuore della storia.
È l'ultimo libro scritto da Maria Teresa prima di salire al Cielo.
Pagine gioiose, intrise di amore semplice per la SS. Vergine Maria,
un libro che diventa preghiera e che fa scoprire la necessità della Consacrazione quotidiana. Sappiamo che nella comunione dei Santi Maria Teresa ci è sempre vicina e con questo suo libro possiamo davvero sentire ancora i suoi insegnamenti e suggerimenti spirituali.
Dal testo:
2° - CHI È MIA MADRE?
“Qualcuno gli disse: «Ecco di fuori tua madre e i tuoi fratelli che vogliono parlarti». Ed egli, rispondendo a chi lo informava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?»” (Mt 12,47-48).
Apparentemente sembra una domanda provocante! Pensiamo: come poteva sentirsi Maria sentendosi rifiutata dal Figlio, dopo che lo cercava fra la folla? Sembra che anche in questo frangente Gesù la voglia provocare, come a Cana quando l’aveva chiamata “donna”. Noi forse avremmo reagito riprendendo nostro figlio, ma Maria tace, riflette, ritiene tutto nel suo cuore per poter comprendere la volontà di Dio.
Maria è la Madre della misericordia.
Sembra apparentemente che Gesù, da quando ha iniziato la sua missione di annuncio del Regno di Dio si sia disinteressato completamente di sua Madre.
Lo aveva già fatto a dodici anni nel tempio di Gerusalemme quando, con un certo distacco, aveva detto a Maria le lapidarie parole : “Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio!” (Lc 2,49). Poi a Cana, quando l’aveva chiamata “Donna” invece di Madre ed ora quando sua Mamma lo cerca e si sente dire: “Chi è mia Madre?”. Sembra irriverente da parte di un Figlio che si proclama Dio e che ci ha dato come comandamento di “onorare nostro padre e nostra madre” (Es 20,12). Ma tutto questo ha un significato che ci può sfuggire se analizziamo solo superficialmente questi avvenimenti. È l’amore per Dio che deve essere messo al primo posto! “Chi ama il padre e la madre più di me non è degno di me” (Mt 10,37) ci ha detto ed è con questo significato che dobbiamo analizzare questi fatti. Gesù è un figlio obbediente, ma la volontà del Padre suo viene prima di tutto. La sua vita terrena ha una missione improrogabile, quella di manifestare le opere del Padre suo ed implica anche il distacco dalla Madre per unirla indissolubilmente a noi, suoi figli, donandocela, insieme a tutto se stesso, definitivamente dalla croce...
Una proposta e un itinerario per riscoprire il Sacramento della Penitenza.
"La storia di Moria Quaresimi, così come quella di Cristina Magrini, è una vicenda di amore e sofferenza, di speranza e di difficoltà, di scienza e di coscienza, di fatica e di pace, di fede e di umanità". (dalla prefazione di M. Tarquinio) "Chi legge la storia di Moira e della sua famiglia, che in molti aspetti rimanda ad altre esperienze simili, capisce come sia proprio la consistenza dei legami a impedire che una situazione, difficile ed estrema, precipiti nella disperazione e si trasformi, nella quotidianità, in una grande occasione di realizzazione umana ed esistenziale. Moira partecipa della vita e della faticosa, ma sincera, serenità dei suoi genitori e dei suoi amici, che ne custodiscono non soltanto l'esistenza, ma il valore e la dignità e la coinvolgono nella loro storia, che è una storia di legami, una storia 'insieme'". (dalla prefazione del prof. A. Pessina) "Faustino, Giovanna e il loro amore per Moira. Sono genitori che hanno attivato un nuovo percorso di vita per la propria figlia, in stato vegetativo dal 2000. Una condizione complessa che vivono migliaia di famiglie oggi in Italia. Una volta si considerava questa condizione permanente. Oggi, dopo un periodo in cui si parla ancora di stato vegetativo persistente, l'European Task Force on Disorders of consciousness ha proposto di cambiare la definizione in 'Sindrome da veglia aresponsiva'." (dalla prefazione di F. De Nigris)
In occasione dell'anniversario dei vent'anni dalla morte di Mons. Guérard des Lauriers il Centro Librario Sodalitium pubblica, raccolti in un opuscolo, due testi di spiritualità del grande teologo domenicano. La Via Regale, è una meditazione della Via Crucis che fu pubblicata negli anni sessanta sulla rivista "Tabor" e negli anni novanta da Sodalitium.
La riflessione a voce alta di un prete-poeta di fronte al segno con cui Gesu ha scelto di farsi ricordare, per lasciarci penetrare dal messaggio eucaristico. Il pane come segno di incontro, di comunione universale, come segno della presenza costante del mistero nella vita di ciascuno di noi. Le riflessioni di un prete poeta, che ci fa sentire quanto sia concreto il pane divino, ma anche quanto spesso non riusciamo a coglierne la forza liberatrice. Il messaggio di Gesu e universale, tocca tutte le persone, le storie, e vita, come il simbolo che lui stesso ha scelto nell'ultima cena. Il libro e introdotto dalle bellissime parole dell'amico Paolo De Benedetti, uno dei piu grandi esperti di ebraismo.
Gli autori, un frate poeta e una scrittrice, raccontano le radici della loro fede, trasmettendo in parole e in poesia il senso del loro affidarsi. Ne nasce uno straordinario inno alla bellezza della fede e alla forza dell'amore.
Obbedire solo alla felicità non ha niente a che fare con l'egoismo o con l'edonismo; implica la scelta di elevare l'esistenza sino a ciò che la rende autentica e la trasforma in un dono per gli altri.
"Nessun cammino è lungo per chi crede e nessuno sforzo è grande per chi ama. Seminiamo l'aurora, oggi, di un giorno nuovo." (Canto popolare dell'America Latina)
"Chi non ha trovato rifugio in ciò che è vasto, cerca il piccolo. Dio è il seme di papavero più piccolo al mondo. Scoppia di grandezza."
(Adam Zagajewski)
"Ogni mattina, quando mi sveglio, mi trovo di fronte all'immensità dell’amore di Dio e cerco di coglierne un frammento, per poi restituirlo al prossimo."

