
In queste pagine, troverete un altro Dio, quello vero, non fatto da mano o da ideologia umana, non Gesù fatto Dio, ma Dio fatto Gesù, un Dio tanto affascinato dall’essere umano da farsi lui stesso umano. Un Dio che non è il deus ex machina delle tragedie greche, ma Voce! E Voce paradossale che non solo interpella, chiama, consola, invita alla gioia, ma che addirittura custodisce chi l’ascolta e crede in lei. Il copione di questa grande sceneggiatura è la Bibbia stessa che, in queste poche pagine, appare ben diversa di come l’immaginiamo solitamente...
Quale esperienza spirituale è sottintesa al Cantico di Frate Sole di Francesco? Quale mentalità spirituale ha consentito al santo di cantare la creazione a quel modo e quali atteggiamenti spirituali propone a noi oggi?
Il giubileo del 2025 segue la scansione ordinaria degli anni santi. Se ordinario è il ritmo, il tema e l’evento saranno eccezionali. Papa Francesco invita a mettersi in cammino sul tema della speranza. Il libro prova ad accettare la sfida. Dopo aver ricostruito brevemente la vicenda biblica e storica dei giubilei, ci si interroga su che cosa sia la speranza. Si entra poi nel cuore del tema apprendendo i gesti tipici dell’anno giubilare: la penitenza, il pellegrinaggio, le indulgenze, la riconciliazione e Roma. Dato spessore ai riti giubilari, sulla via del ritorno si propongono pratiche ordinarie di elemosina, indulgenza e speranza.
MARCO GALLO (1977), presbitero della diocesi di Saluzzo, è parroco e docente di liturgia e sacramenti. Insegna a Fossano (Cn), Torino e Parigi. È direttore della Rivista di Pastorale Liturgica.
Nel contesto del cammino sinodale si parla molto di discernimento comunitario, necessario per costruire una Chiesa di persone libere, pronte a mettersi in gioco e che guardano al futuro. Ma di che cosa si tratta precisamente? Che cosa si intende concretamente quando si parla di “prospettiva sapienziale”? Gli autori affrontano questi temi in maniera chiara delineando il senso del “discernimento sapienziale”e tracciandone le linee di forza. Successivamente propongono un percorso teologico-pastorale per un “discernimento comunitario”, illustrandone i relativi strumenti.
Il libro
Daniele non è un ragazzo eccezionale. È un ragazzo come tanti, come voi, ha quindici anni e frequenta la scuola con mediocre successo.
Ha i suoi difetti, le sue crisi, i suoi slanci, le sue vittorie, ma desidera risolvere da solo i suoi problemi. Con il suo racconto Daniele ci fa rivivere l'ambiente in cui vive, la famiglia, la scuola, i compagni e gli amici, raccontandoci la sua vita anche nei dettagli più insignificanti e banali, ma non per questo meno appassionanti, non c'è nulla di artefatto e di scostante, per questo soprattutto il diario ha avuto, con le precedenti edizioni, un grande successo tra i giovani, i genitori e gli educatori. Dalle pagine traspare la sua personalità che si sta formando, il sicuro schiudersi di una capacità di giudizio, la "tentazione" violenta del bene in contrasto con il male, i primi passi verso il superamento del proprio egoismo e la scoperta degli "altri". Il libro vi piacerà per la vivacità del linguaggio e per il modo in cui è narrato il succedersi degli avvenimenti.
«"Non sia turbato il vostro cuore...", sono parole d'incoraggiamento, di sostegno, di amichevole conforto che Gesù nelle ore difficili rivolge agli apostoli per sollevare dalla tristezza il loro animo... ma continua a suggerirle ad ogni uomo, le dice anche a noi... "Il dolore e la gioia (la tristezza e la serenità) appartengono alla polifonia di una vita vissuta pienamente e sussistono l'una accanto all'altra" (Bonhoeffer). Siamo chiamati ad affrontare con la stessa serenità le gioie e i dolori della vita.
Per le gioie naturalmente non c'è problema, per le sofferenze, invece, sorgono difficoltà, è richiesto coraggio. L'unica cosa che ci fa realmente paura è proprio la sofferenza disseminata nella storia dell'uomo, dei popoli. Essa bussa alla nostra porta con le disgrazie, le malattie, le ingiustizie, le violenze, gli egoismi, gli abbandoni, le incomprensioni, l'isolamento, le ingratitudini e chissà quanti altri problemi rendono amaro e faticoso il nostro cammino.
Gesù, diversamente da altri maestri, ci insegna ad affrontare la sofferenza, persino a renderla preziosa, a scoprirne, pur nella sua ripugnanza, il ruolo provvidenziale nella nostra vita. Ci garantisce il suo aiuto, la sua presenza: "Ecco io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo" (Mt 28,20)»
Il Volume raccoglie le meditazioni di Sua Eccellenza, Mons. Francesco Miccichè, sulla vita, su Dio, sulla libertà, sulla felicità, sull’amore.
NOTIZIE SULL’AUTORE
Francesco Miccichè, nato a San Giuseppe Jato, arcidiocesi di Monreale, il 6 giugno 1943, è ordinato presbitero nel 1967. Dopo aver svolto il ministero presbiterale in varie parrocchie dell’arcidiocesi di Monreale, il 23 dicembre 1988 è nominato vescovo ausiliare di Messina-Lipari-Santa Lucia di Mela. Dopo 9 anni, il 24 gennaio 1988, viene inviato a capo della diocesi di Trapani dove è rimasto fino al 19 maggio 2012.
Prima antologia tematica di Papa Leone XIV con un testo inedito del Pontefice. Organizzato in 10 parole-chiave, il testo presenta per la prima volta in maniera organica il pensiero spirituale e teologico del nuovo Papa, attingendo al suo Magistero. Le parole scelte per questo libro sono: Cristo, cuore, Chiesa, missione, comunione, pace, poveri, fragilità, giustizia, speranza. Un testo unico, con il quale conoscere da vicino l’insegnamento di Leone XIV.
Ti offro questo libro come una guida o, se vuoi, come una mappa di riferimento per rispondere alle infinite domande che porti in cuore. Pagine che non nascono da teorie astratte, ma da una lunga esperienza e da un impegno costante a servizio dei giovani. La mia speranza è che esso, pur con tutti i suoi limiti, possa costituire un utile strumento per indicarti sentieri di vita, verso una consapevolezza sempre maggiore del meraviglioso progetto che Dio ha su di te. Ti propongo una riflessione concreta, con esercizi pratici per aiutarti a ritrovare il meglio di te, superando situazioni di insicurezza, di bassa stima o di false inibizioni, orientandoti ad un'attitudine positiva verso la tua persona, gli altri, il mondo, Dio.
Sei disposto a metterti in gioco?
Un grande pericolo che rischiamo di correre è vivere nell'illusione di sapere chi siamo. Ciascuno di noi è abbastanza lucido per giudicare gli altri, ma farlo con se stessi è più difficile: ci esaltiamo o ci denigriamo. Percepirsi come si è realmente è molto arduo, eppure quanto è importante prendersi cura di sé! È un cammino progressivo, faticoso ma avvincente, dove si impara a gustare la vita in pienezza e a riconoscere cosa veramente conti nella nostra esistenza. In queste pagine, scritte a quattro mani, gli Autori ci conducono in un viaggio - sia di impronta psicologica che spirituale - per apprendere, passo dopo passo, ad amarsi pienamente e tornare ad essere liberi. Ci accompagna l'esperienza di Francesco d'Assisi: è anche grazie a lui che impariamo a dare un senso nuovo alla nostra vita e riscoprire il senso di infinito che abita il cuore dell'uomo.
«Forse da bambini qualcuno ci ha detto: "Se non fai il bravo, non ti voglio bene". E noi ci siamo sentiti in trappola, magari sforzandoci di essere buoni, bravi secondo le aspettative di chi ci doveva amare: ci siamo messi il "grembiulino bianco", per essere riconosciuti. Poi magari un giorno qualcuno ci ha detto: "Anche se non sei bravo, ti amo lo stesso" e ci siamo sentiti liberi. Abbiamo fatto esperienza che le macchie del nostro grembiulino non hanno ucciso l'amore, abbiamo toccato con mano la misericordia, che non è un cancellino che ci toglie le macchie, ma le abbraccia con tenerezza. Facciamo proprio così quando a nostro modo (e sicuramente in buona fede) applichiamo la bellezza della misericordia alle vite che incontriamo. Qualche volta, però, al di là delle nostre buone intenzioni, ne esce un'applicazione distorta, una maschera, appunto, che applichiamo ai fatti che incontriamo, talora assai vicini. Aiutarci reciprocamente a togliere queste maschere può essere rigenerante. E perfino divertente».
Padre Emidio Alessandrini, una vita a servizio del Vangelo.
Queste pagine raccontano la sua storia, fanno riecheggiare le sue parole e raccolgono le testimonianze di chi lo ha conosciuto da vicino.
Un libro per non dimenticare l’esperienza di un francescano che ha preso Dio sul serio e lo ha annunciato, come amava ripetere, “con grande potenza”.
Padre Emidio Alessandrini, frate minore, è stato per molti anni animatore vocazionale ad Assisi e penitenziere presso il Collegio Sant’Antonio a Roma.
• Molto noto in ambito francescano, ha seguito come padre spirituale un grandissimo numero di fedeli laici, consacrati e coppie.
• Il 19 aprile ricorre il primo anniversario della sua morte.

