
Un volume di saggi spirituali diretti a chi non crede, affinché impari di nuovo a credere, e a chi crede, affinché creda davvero. L’idea è quella di disegnare una mappa del tesoro che permetta a ciascuno di scoprire la ricchezza di se stesso.
Con l'aiuto di alcuni esempi, l'autore ci porta a riconoscere che la nostra fragilità, se non è accettata e viene soffocata dall'egoismo e dalla chiusura a Dio e agli altri, diventa non vita. Invece, se accolta nella certezza che davvero la nostra vita è nelle mani e nel cuore di Dio, il suo amore diventa «stampella» alla nostra fatica. Questo libro può essere usato come un piccolo corso di esercizi spirituali; sono sette capitoli da leggere uno al giorno per sette giorni. Utilizzando gli spunti di riflessione e le proposte in fondo ad ogni capitolo, può diventare uno strumento per guardare il nostro cuore e aprire la porta a Dio. Vorrei che, leggendo queste pagine, sentiste la vostra fragilità, debolezza e sofferenza abbracciate dall'amore di Dio, che dona la forza di rialzarsi e ricominciare ogni giorno. Prefazione Guido Marini.
Vecchio (a tutte le età) è chi ha perso la fiducia. Una virtù essenziale e faticosa. La pandemia ci ha resi tutti un po' più vecchi. Incapaci di credere alla rinascita, incapaci di darci reciprocamente fiducia. Sospettosi, diffidenti, arrabbiati, pieni di nostalgia per il tempo passato. Stanchi ed irascibili. Da mesi abbiamo bisogno di una «flebo» di fiducia. Per reggere, per guardare avanti, per ritrovare gli altri come fratelli e non come nemici. Riflessioni per risvegliare la fiducia. Aiutati dalla Parola che è sempre capace di Promessa. Per riscoprire che la vita è ancora davvero promettente.
"Nell'esortazione di Francesco sulla santità Gaudete et exsultate, il papa invita i cristiani, soprattutto in famiglia e in comunità, a fare attenzione - come faceva Gesù con i discepoli - ai «piccoli particolari dell'amore». Partendo da sette riferimenti evangelici (il vino di Cana, la casa di Giairo, il gregge del pastore, le monetine della vedova, l'olio delle vergini, il pane condiviso e la «piccola colazione» sul lago di Tiberiade) l'autore, aprendo il cuore anche con esperienze personali, ci conduce alla riscoperta di quei «dettagli» che possono essere un «di più» nella vita familiare e comunitaria. Dopo la pandemia, è ancor più importante cogliere queste «piccole cose» che possono rendere più felice il prossimo, ricordando che Dio privilegia i piccoli e ama rivelarsi nella semplicità. Ricordiamo come Gesù invitava i suoi discepoli a fare attenzione ai particolari. Il piccolo particolare che si stava esaurendo il vino in una festa; [...] che mancava una pecora; [...] della vedova che offrì le sue due monetine; [...] di avere olio di riserva per le lampade se lo sposo ritarda; [...] di chiedere ai discepoli di vedere quanti pani avevano; [...] di avere un fuocherello pronto e del pesce sulla griglia mentre aspettava i discepoli all'alba". (Papa Francesco)
A un anno dall'uscita della Fratelli tutti, dodici persone dialogano con il cardinal Zuppi sulla fraternità. Un ragazzo, due giovani, un formatore, due suore, un medico, due sposi, un missionario, una giornalista e un sacerdote. Ne esce un quadro utile per il rinnovamento pastorale, ma anche un percorso di riflessione sulla vita di tutti i giorni per ogni uomo e ogni donna di buona volontà: perché la fraternità è di tutti, perché la fraternità è per tutti. Esiste un viaggio che ogni uomo è chiamato a fare: il viaggio a scoprirsi fratello degli altri e a riscoprire nell'altro il volto di un fratello. Un viaggio di consapevolezza. Perché nasciamo già fratelli, nasciamo già collegati, il viaggio serve solo per rendercene conto.
Il dolore provoca e interroga da sempre l'essere umano. Interessa dimensioni intime, le relazioni, il corpo, l'anima, la psiche, la medicina, nei suoi diversi aspetti, l'etica, la politica, l'economia, la legislazione, la spiritualità. Il ?ne è di ridurre il più possibile il dolore, di favorire la serenità nelle persone perché la vita sia la più umana possibile. Due medici e un prete propongono una ri?essione sui diversi aspetti, attingendo alle loro esperienze e competenze. In calce al libro, un approfondimento in presa diretta durante e dopo l'esperienza del lockdown dovuto all'emergenza del Coronavirus, offre uno spaccato quanto mai attuale del tema.
Viene riproposto a qualche anno dalla prima pubblicazione, questa raccolta di meditazioni sulla figura della Maddalena, quale l'A. la legge a partire dal vangelo di Giovanni. Tale figura appare come un emblema per un tipo di vita cristiana, accolta e vissuta come obbedienza al Signore Risorto dopo l'incontro nella mattina di Pasqua; è questo il tema centrale delle riflessioni, che rimandano in particolare alla prospettiva cristiana della missione: va' dai miei fratelli? Maria Maddalena, e con lei tutti i discepoli, imparano così il senso dell'andare ai fratelli -pur attraversando momenti di smarrimento e di sofferta ricerca e pur esposti ad una continua vulnerabilità-, a tutti coloro con cui si è, o si deve essere, in comunione.
Il volume propone cinque meditazioni sull'educare cristiano alla scuola della parola di Dio. Ne sortisce un modo di intendere l'educare che non ha come compito quello di "dominare" e "asservire" le coscienze dei minori quanto piuttosto di aiutarli a sottrarsi a ogni dominio e asservimento. Nella affidabile persuasione che l'educazione è volta essenzialmente ad abilitare la coscienza del singolo alla personale maturità del proprio dialogo quotidiano con il solo che meriti di essere chiamato "Maestro".

