
Un libro, in francese,sulla devozione a Maria, un'opera che presenta i suoi insegnamenti spirituali e mariani. San Louis-Marie Grignion de Montfort (1673-1716) e conosciuto soprattutto per il suo Trattato della vera devozione a Maria, l'opera che presenta in una maniera piu estesa il suo insegnamento spirituale e mariano. Il Segreto di Maria regala gli stessi contenuti, ma in forma piu breve e spesso con un linguaggio piu efficace. La data di composizione del Segretoe indicata, come per il Trattato, intorno al 1712-1713, scritto poco prima o poco dopo il Trattato. Non abbiamo il manoscritto primitivo, ma due copie, redatte poco dopo la morte del suo autore: una copia si trova nella casa generale della Compagnia di Maria, a Roma, e l'altra nella casa generale delle Figlie della Saggezza, sempre a Roma. Il contenuto principale dell'opera consiste nell'esortazione a prendere Maria come guida sicura nel cammino della santita. Si trovano anche due preghiere molto belle, una a Gesu e una a Maria e, in conclusione, la parabola dell'Albero della vita, simbolo della nostra vita spirituale.
Questa riflessione sulla castità è nata camminando accanto a migliaia di giovani desiderosi di riscoprire il valore del corpo nella comunione d’amore. Vuole essere una mano amica che si protende verso tanti altri, ancora coinvolti nel vortice del sesso vissuto come valore a sé stante, perché possano riscoprirne il vero significato umano e approdare sulla spiaggia dell’amore.
Solo nell’amore ritrovato, tutto il loro essere: cuore e corpo, potrà autenticamente gioire, vivere e donare la vita. È l’esperienza in cui Cristo vuole coinvolgere tutti i suoi amici (Gv 15,11), perché il «suo Regno è pace e gioia nello Spirito Santo» (Rm 14,17) fin da questo mondo.
In un mondo in cui l’amore e la sessualità hanno perso il loro valore annientando con loro il valore della persona umana: un testo che illumina le proprie scelte e aiuta a renderne testimonianza!
Finalmente un testo che fa luce e mette ordine sulla realtà cattolica dei grandi benefici trasmessi fra generazioni che arricchiscono la posterità ma anche sui tremendi pesi ereditari che penalizzano persone, famiglie, società e nazioni.
Ci troviamo in un vasto campo in cui il mandato evangelico di liberazione e di guarigione può e deve aver luogo.
Così, nello scambio d'amore mediato dal Cristo che è lo stesso di ieri, oggi e sempre (Eb 13,8), possiamo sperimentare suffragio e perdono, riconciliazione e pace, liberazione da catene e dipendenze, guarigione delle memorie negative, rimarginazione di ferite, grande armonizzazione e ricomposizione di conflitti ancor oggi tormentosi e distruttivi.
Tutti abbiamo bisogno di perdonare, ogni giorno, tante persone e per tanti motivi! Il perdono dovrebbe essere il pane quotidiano per ogni uomo. Ma questa cosa così importante il più delle volte risulta difficile. E così, non perdonando, ci autodistruggiamo spiritualmente, psicologicamente, fisicamente: la mancanza di perdono è un vero flagello che rovina l'uomo e la sua salute, i matrimoni, le famiglie, la comunità, la vita sociale e conduce l'uomo all'inciviltà e al delitto e i popoli alla guerra e alla distruzione di tutto. Il perdono non è un lusso o peggio, come si pensa, una sconfitta o una fuga, ma è una necessità e una condizione tassativa per vivere nella pace, essere capaci di gioire e di dare gioia. Il perdono ci dà la capacità di vedere il bello del creato, di vedere le cose positive nella nostra vita e nella vita degli altri. Chi non perdona si fa del male, perché si porta dentro un peso che lo opprime, che lo fa vivere nella tristezza, nella chiusura del cuore: è sempre scuro in volto, duro nei modi e nei tratti e, ciò che è peggio, apre la porta a diverse malattie che possono colpire il suo spirito, la sua psiche e il suo corpo. Come Gesù, modello di perdono, dobbiamo perdonare sempre, di continuo, senza limiti (settanta volte sette al giorno), di cuore, a tutti, subito, anche ai nemici. Cosa ci aiuta ad aprire il cuore al perdono? L'amore e la preghiera.
Un sussidio per riflettere e pregare in occasione della morte delle persone care. Quando una persona a noi legata da affetto, ma anche semplicemente dalla fede, conclude la sua esistenza terrena, può nascere la preghiera. Questo libretto la vuol sostenere. L'ultimo viaggio, dalla vita terrena alla vita eterna è sempre un distacco, sempre uno strappo. Il libro introduce il credente alla meditazione sul senso profondo della morte, aiuta ad aprire le pagine più belle della Bibbia sul senso del morire in Cristo. La preghiera di alcuni Salmi, insieme ad altre invocazioni della tradizione cristiana, aiuta amettersi in comunione con chi, entrato nella morte, attende l'offerta della nostra preghiera. Alcune testimonianze di uomini e donne, che hanno vissuto con consapevolezza l'ultimo viaggio della vita, ci aprono all'attesa e offrono la certezza che il Signore Gesù ci accompagna in questo misterioso viaggio al Cielo. Ogni esperienza profonda di vita va vissuta "in punta di piedi"; è l'atteggiamento fondamentale davanti a questo "mistero" dell'esistenza umana. È rispetto, silenzio, preghiera, che è il contrario della chiacchiera e della superficialità.
"In due opere semplici e acute, sant'Alfonso tratta argomenti delicatissimi, che la vita frenetica di ogni giorno tenta di soffocare. Il Santo si rivela teologo profondo, direttore spirituale affabile, simpatico, prudente e rispettoso. Coglie, con garbo e delicatezza, la profondità dei turbamenti del cuore, e quando tutto sembra oscurità, riaccende la luce della fede, della speranza, dell'ottimismo. Attualissime queste opere perché capaci di portare sollievo e di frantumare le barriere della solitudine e dell'aridità. Come soddisfare la fame di spiritualità dell'uomo."
Dai a Gesù Bambino le tue mani, perché egli possa compiere attraverso di te le sue opere di bene e di pace, e seguilo nel suo grande viaggio per il mondo! Scoprirai in lui un amico impaziente di aiutarti, se solo glielo chiederai, e diventerà per te un compagno di viaggio che riempirà di luce il tuo cammino. Queste meravigliose pagine intendono divulgare la devozione a Gesù Bambino di Praga e diffondere la conoscenza dei suoi messaggi. Si potrebbe dire: ma è solo una statua! È ben per quello che lo stupore ci sorprende nell'ammirare la singolarità delle sue vie. Dio non lascia nulla di intentato per ricordarci che siamo amati. Comprendiamo, perciò, che le parole pronunciate dal Bambino Gesù a Praga sono attuali: sussurro dello Spirito che porta il sigillo dell'eternità, capace di penetrare il cuore dell'uomo di tutti i tempi e di tutti i luoghi. Ci auguriamo che il piccolo Re possa trovare nei cuori dei lettori gli amici di cui egli va in cerca, mai stanco di percorrere in lungo e in largo il mondo, con le mani colme di grazie e il cuore traboccante d'amore da donare.
Il libro contiene gli editoriali di don Decio Cipolloni sull'Appennino Camerte (giornale diocesano della diocesi di Camerino) dal 2007 al 2010.
• Origine, storia, messaggio e valore spirituale della devozione a Gesù Bambino di Praga.
• Tanti modi per pregare Gesù Bambino, con le preghiere e i canti che si recitano al Santuario di Arenzano; nel libro si trovano: tre tridui; due novene; la coroncina a Gesù Bambino con i 12 misteri dell’infanzia; preghiere e canti.
• Il libro è corredato e arricchito da fotografie belle e attuali del Santuario di Arenzano.
Venerare l’immagine di Gesù Bambino significa andare all’origine della nostra salvezza: a Gesù fatto uomo come noi per salvarci, a Gesù fatto piccolo per darci un esempio di umiltà e mitezza. Il libro è incentrato sulla devozione a Gesù Bambino: racconta l’origine, la storia, il messaggio e il valore spirituale di tale devozione; raccoglie poi alcune meditazioni, tre diversi tridui, due novene, la coroncina con i misteri dell’infanzia di Gesù e preghiere e canti rivolti al Piccolo Re nel Santuario di Arenzano. In una piccola, ma preziosa raccolta tanti modi per pregare e contemplare Gesù Bambino, in unione con il Santuario di Arenzano, il centro di irradiazione oggi più vivace di questa devozione.
C'è un linguaggio che comprendono gli uomini di tutti i tempi e di tutte le nazioni: è il linguaggio del cuore. E questo è il linguaggio tipico di Francesco di Sales. Il suo messaggio è quello che ha riaffermato il Concilio Vaticano II: la santità è aperta a tutti. Padre François Corrignan propone le tappe per un cammino all'ascolto di colui che è stato chiamato «il più umano di tutti i santi». Seguendo i consigli di Francesco di Sales, ciascuno può mettersi in cammino con cuore fiducioso e tranquillo. Quest'opera è quindi una guida che, al di là della scoperta della spiritualità di Francesco di Sales, propone un cammino sicuro di vita cristiana.

