
Il volume presenta una biografia di Francesco, scritta nella sua porzione fondamentale a metà degli anni '40 del Duecento (il testo è costituito da 16 capitoli, a cui se ne aggiungono 2 scritti successivamente, a cavallo tra Duecento e Trecento). In essa l'adesione alla tradizione agiografica è accostata, nell'intento dell'autore, dal desiderio - pienamente esaudito - di tracciare l'itinerario spirituale e psicologico del santo, mostrandone i turbamenti interiori e le progressive conquiste, attraverso la lotta con se stesso nell'inesausta ricerca della volontà di Dio per la propria vita.
L'opera può essere divisa in tre grandi parti: la prima espone i motivi e i modi dell'amore dell'uomo per Dio; nella seconda parte sono descritti i quattro gradi dell'amore (l'uomo ama se stesso per se stesso; l'uomo ama Dio, ma ancora per sé; Dio è amato per se stesso; l'uomo non ama più se stesso se non per Dio. La terza parte è costituita dalla lettera sulla carità ai fratelli della Certosa, in cui si esamina la legge dell'amore come legge universale di ogni essere, Dio compreso.
Gli autori hanno inteso con questo libro rendere di nuovo vive l'esperienza e la voce di Thomas Merton anche per il lettore odierno, che forse si accosta a lui per la prima volta. In questo testo si evidenziano anche gli aspetti più attuali del suo messaggio culturale e spirituale. Ripercorrendone gli scritti, il volume intende lasciar emergere la bellezza e la paradossalità dell'esistenza ricca e complessa di Thomas Merton, che è stato maestro nella vita spirituale di diverse generazioni di cristiani nel mondo, e profeta anticipatore del nostro tempo. Soffermandosi su alcuni nodi tematici relativi alla vita e all'attività monastica e letteraria da lui svolta, il volume intende elaborare un approfondimento critico e offrire una chiave di lettura.
Preghiere, testi di autori noti e illustrazioni per non dimenticare il Natale, notte di pace e portatrice di salvezza.
Il libro è composto da 52 meditazioni, una per ogni settimana dell'anno, divise in quattro gruppi come le stagioni. Ognuno dei capitoli di questo libro è un invito alla meditazione, osservando il volto della natura e ascoltandone la voce. Ogni capitolo-contemplazione conduce all'incontro con alcuni brani sacri, tratti in particolare dal Vangelo, ma anche dalle ricche tradizioni orientali, soprattutto dallo Zen. E termina con un suggerimento concreto per la vita quotidiana. Le meditazioni raccolte in questo libro sono esperienze di stupore. Oggi è di pochi l'emozione dello stupore, perché esso richiede l'orecchio libero e il cuore incondizionato. L'autore contempla la natura che lo circonda ogni giorno, oppure rievoca fatti della sua infanzia o ricorda avvenimenti della sua missione in Giappone o la sua attività attuale. E lo fa cercandone il senso profondo, con poeticità e con grande fede.
La raccolta dei pensieri di Madre Speranza vuole essere un inno alla misericordia di Dio Padre, rivelatasi nel Figlio Cristo Gesù e che continua nell'opera dello Spirito Santo. A Collevalenza di Todi (PG), luogo divenuto la piccola Lourdes italiana, Madre Speranza ha quotidianamente profuso l'amore e la misericordia realizzati da Gesù Cristo nel suo mistero pasquale, dall'incarnazione all'ascensione. Madre Speranza ha comunicato e incarnato quanto è importante amare Gesù per amare il prossimo; come l'Eucaristia è al centro dell'esistenza e le beatitudini ne sono le piste del cammino, ma al di sopra di tutto la virtù della carità. Questa la sua eredità: Lascia alle figlie e ai figli religiosi "la preziosa eredità che io gratuitamente e senza alcun merito ho ricevuto dal buon Gesù: una fede viva nell'Eterno Padre, nel suo divin Figlio, nello Spirito Santo, nel santo Vangelo, nella santa Eucaristia, nel trionfo della Resurrezione e della Gloria del buon Gesù e in tutto quanto insegna la nostra santa Madre Chiesa, cattolica, apostolica, romana".
Le nove lettere raccolte nel libro rappresentano altrettanti "giorni" per apprendere un metodo di meditazione sull'esempio di quello di Maria, Madre di Gesù. Ciascuna di esse è collegata a un esercizio che introduce, mediante la concentrazione su una parte del corpo, a una tappa del processo di integrazione della persona. In corrispondenza di ogni "giorno", vi è un quadro che conduce al cuore del tema di ciascuna lettera tramite le suggestioni emotive suscitate dall'immagine e dai colori. Le lettere sono rivolte anche a persone che non hanno molta familiarità con la fede religiosa. A tutti viene proposto un percorso semplice e accessibile per risollevarsi interiormente e incamminarsi verso la Luce.
L'autore, medico, marito e padre di tre figli, descrive il suo cammino interiore e spirituale per accogliere la sofferenza e la croce con la quale nella sua esperienza umana - ha dovuto confrontarsi in prima persona. Il risultato è stata la scoperta della profonda vicinanza di Dio, che mai abbandona le sue creature, ma - attraverso Cristo -, nel silenzio, nella preghiera, nell'abbandono filiale, anche la sofferenza - il proprio Getzemani - viene trasfigurata.
L'itinerario affronta sinteticamente diversi temi: diventare consapevoli delle proprie ferite piccole e grandi; sfatare false idee del perdono (che cosa non è); prendere la decisione di perdonare; considerare gli strumenti per iniziare il cammino (analizzare la ferita specifica; considerare il colpevole; considerare le mie risorse e i miei limiti; accostarsi ai sacramenti e alla preghiera); concepire il perdono come atto di fede e di amore. In questi sintetici suggerimenti non si intende quindi fare della teoria, bensì aiutare il lettore a sperimentare personalmente cosa vuol dire perdonare, avvalendosi di gesti ed azioni concrete che favoriranno la sua disposizione ad accogliere questo dono di grazia.
Il testo è strutturato in un centinaio di brevi pensieri sul tema dominante del silenzio. I pensieri, dal linguaggio a volte aforistico e poetico, seguono un percorso, un cammino, che parte dalla costatazione del predominio del rumore, prodotto alienante dell'odierno esistere inautentico dell'uomo, per inoltrarsi nella ricerca dell'autentico significato della parola, dell'ascolto, del dialogo e del rapporto interpersonale. Nel cammino si va via via chiarendo la molteplicità di forme e significati del silenzio, con la radicale distinzione tra le sue forme degenerative e spurie e il suo autentico e profondo significato. L'essere del silenzio si manifesta come la precondizione necessaria e imprescindibile dell'essere della parola, dell'ascolto, del dialogo e dell'altro. Il mondo del silenzio è il luogo del loro esistere autentico, nel bene e nel dono reciproco dell'amore accolto e vissuto concretamente. In questo luogo ogni singolo uomo è chiamato ad amare donandosi.
Si tratta di riflessioni su alcuni passi della Scrittura, fatti da una persona colta, che riteneva i credenti quasi dei creduloni e dei sempliciotti, che si lasciavano ingannare da favole. Ha cominciato a leggere i Vangeli "per dovere di studioso di letteratura" e gli sembrò che il libro gli parlasse del suo quotidiano, di ciò che accadeva durante la giornata. Quindici capitoli, di diversa lunghezza, prendono spunto da episodi o frasi dei Vangeli e riflettono sulla luce che essi gettano sulla realtà della vita, con creatività e arguzia da letterato consumato (basta vedere i titoletti dei capitoli: Il diritto di fare sciocchezze; I cagnolini di Dio; La cattiveria delle "brave persone"), che facilita nel lettore l'appropriarsi delle intuizioni profonde nella radicalità a cui il Vangelo chiama.
Il libro contiene riflessioni per ogni giorno di dicembre, fino a Natale, e riguardano la fede, l'amore, la tolleranza, l'umiltà, la fratellanza, la gentilezza, la generosità, la pace, la solidarietà, insegnamenti di Gesù che, ora come allora, ci permettono, se davvero lo vogliamo, di illuminare la nostra anima e di irradiare questa luce su ogni creatura vivente che incrocia il nostro cammino. La novità del libro risiede nel fatto che non mira a rimanere su un piano puramente astratto e riflessivo, ma esorta il lettore, anche con esempi, a mettere in pratica nella vita quotidiana i doni preziosi del Natale.