
Il volume, della collana dedicata all'Epistolario di San Ludovico da Casoria, raccoglie le lettere, ordinate cronologicamente, di San Ludovico relative alla fondazione, ad Assisi nel 1871, dell'Istituto Serafico, dove si fece carico di accogliere ragazzi sordi e ciechi, da lui definiti "creature infelici e abbandonate". Ancora oggi l'Istituto Serafico porta avanti la sua opera. Negli scritti si leggono le attenzioni del Santo, le sue preoccupazioni, le gioie, la fiducia grande nella Provvidenza, la sua capacità organizzativa.
In questo volume, della collana dedicata all'Epistolario di San Ludovico da Casoria, sono raccolte in ordine cronologico tutte le lettere che ha scritto al suo fedele amico, Ignazio Maresca, diventato poi padre Bonaventura di San Francesco dei Frati Bigi di cui si troverà, all'interno, una piccola presentazione e una biografia tratta da "L'Orfanello e La Carità" del 1917.
Il tema per il 2023 dell'Agendina della Vita cristiana coincide con quello per l'itinerario sinodale per la XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, approvato da Papa Francesco il 24 aprile 2021: "Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione". Il percorso per la celebrazione del Sinodo si articola in tre fasi, concludendosi nel 2023: I. Fase diocesana (ottobre 2021 - aprile 2022); II. Fase continentale (settembre 2022 - marzo 2023); III. Fase della Chiesa Universale (ottobre 2023). Il Sinodo dei Vescovi è il punto di convergenza del dinamismo di ascolto reciproco nello Spirito Santo, condotto a tutti i livelli della vita della Chiesa, in un processo che coinvolge in sinergia il Popolo di Dio, il Collegio episcopale e il Vescovo di Roma, ciascuno secondo la propria funzione". Le preziose indicazioni del Santo Padre per un fruttuoso sviluppo sinodale, riportate in varie pagine dell'Agendina, sono utilissime per qualsiasi incontro ecclesiale (riunioni, meeting, tavole rotonde, convegni, congressi) a tutti i livelli.
Un'economia imbevuta di spiritualità evangelica, rispettosa della dignità umana, solidale e in grado di creare uguaglianza, benessere e pace per tutti... Solo un'utopia o è veramente possibile? Padre GianMaria Polidoro, autore di questo illuminante saggio, ne è convinto. In qualche modo la storia dimostra che anche a livello economico c'è stato un progresso: perché allora non ipotizzare un passaggio ulteriore di crescita verso una cultura e una civiltà nuove, in cui i valori cristiani completano, armonizzano, perfezionano l'umanità, in tutti i suoi ambiti, sociale, economico, tecnologico-scientifico, artistico, ecc. L'Autore sceglie come prima guida per questo percorso San Francesco d'Assisi, che ha saputo sperimentare nella sua vita una sintesi geniale e sublime tra la dimensione materiale e quella spirituale. Ne viene fuori una visione e una proposta di futuro originale, bella, ottimista, soprattutto realizzabile!
"Chi salirà il monte del Signore, chi starà nel suo luogo santo? Chi ha mani innocenti e cuore puro, chi mom pronunzia menzogna, chi non giura a danno del suo prossimo." (SAL 23,3-4)
Una biografia di Madre Teresa illustrata da immagini del periodo giovanile precedente alla sua vita religiosa e alla sua missione in terre lontane. Un diario che raccoglie le testimonianze sulla vita e sull'opera di questa piccola grande donna.
Tutto, indistinto, trasognato tace. E tu emergi sul colle al diradarsi della nebbia oltre il fiume della pace che si alza per baciare la luna. Il mio amore ti fa essere. Il tuo amore mi fa vivere. Nessuno ci conosce. Ma il vento per sempre conterà il poema.
Solo ascoltando e accogliendo la voce di Dio che ci ama e ci parla si potrà desiderare di "ascoltare la sua voce", contemplare il suo volto, comunicare con Lui per appagare il desiderio presente nel cuore di ogni essere umano: sentirsi amati.
Parlare d'amore vuol dire parlare del Signore. Egli si rivela a noi nelle nostre relazioni amorose. Il testo va letto proprio come in un canto d'amore terreno, figura dell'incarnazione: espressione della solidarietà di un Dio che prende fattezze umane per amare con un cuore di carne.
Nonviolenza e riconciliazione sono doni preziosi che il Kosovo porta con sé avvicinandosi all'Europa. Il Kosovo non é stato solo il teatro dell'ultima guerra sul suolo d'Europa, ma è stato soprattutto la terra che ha visto svilupparsi, nell'ulltimo decennio del secolo scorso, la più grande esperienza di nonviolenza in Europa. I messaggi di amore e perdono di Madre Teresa, sono stati fecondi e hanno portato al Kosovo frutti di pace che costituiscono un modello per i Balcani e per tutti i Paesi in cui vi sono conflitti etnici, religiosi e nazionalistici.