
A leggere gli scritti di Teresa di Lisieux (1873-1897) si resta appesi con il cuore alle sue parole, tanto hanno il potere di trascinare verso il centro della sua esistenza: l'Amore misericordioso di Dio al quale ha offerto tutta se stessa. Pochi anni di vita quelli di Teresa, eppure intensi, tutti immersi nella contemplazione delle misericordie del Signore, per imparare a "viver d'amore". Teresa non ha infatti insegnato altro che la grandezza, la tenerezza e la totalità dell'Amore. Per lei che ha scritto, nella Storia di un'anima, che Dio "non ha affatto bisogno delle nostre opere, ma solo del nostro amore", l'amore è evidentemente il centro e il compendio di tutte le vocazioni. Questo volume raccoglie le pagine più belle di Teresa di Lisieux sul tema della Misericordia.
Monaco in un'abbazia trappista prima, eremita a Tamanrasset poi - dove visse fino alla morte, avvenuta per mano di predoni nel 1916 - , la parabola umana e spirituale di Charles de Foucauld è stata tutta all'insegna della misericordia e della fratellanza, prova ne è il suo rapporto con i tuareg e la loro cultura. Nell'Anno santo del Giubileo, in cui ricorre anche il Centenario della sua morte, queste volume propone un percorso nella Misericordia divina attraverso le parole e gli scritti del beato de Foucauld.
Un percorso sul tema della Misericordia divina attraverso le più belle e intense pagine della Bibbia. Nell'Anno Santo del Giubileo, un volume dedicato a tutti i credenti, da leggere e meditare da soli o in compagnia.
Il problema del dolore, di quello innocente in particolar modo, era sentito in maniera acuta da don Carlo Gnocchi. Il "padre dei mutilatini" dedicò l'intera vita a combatterlo scientificamente, a lenirlo concretamente e a sublimarlo spiritualmente. Come per Giobbe, per i grandi tragici dell'antichità e per i pensatori di ogni tempo lo scandalo del dolore innocente non ha cessato di inquietare don Carlo fino alla fine. In questo ultimo suo scritto, le cui bozze sono state completate sul letto di morte, il dolore suscita due contrastanti interpretazioni: enigma per il non credente, mistero per chi si affida a Dio. La sofferenza dei bambini diventa per don Gnocchi l'icona stessa del dolore innocente, quello che in alcun modo può essere correlato alla colpa, e si pone come il "caso limite", la chiave per comprendere ogni dolore umano, così che "chi riesce a sublimare la sofferenza degli innocenti è in grado di consolare la pena di ogni uomo umiliato dal dolore".
Accoglienza, bellezza, carità, immigrazione, speranza... sono solo alcuni dei temi che Mons. Santo Marcianò ha affrontato nei suoi primi tre anni come Ordinario Militare per l'Italia. Questo volume è il frutto dei suoi numerosi incontri con i cappellani militari e i militari stessi; attraverso i testi scelti e introdotti da Pierluigi Plata è possibile non solo approfondire temi di comune interesse per la fede di ogni cristiano, ma anche conoscere un mondo, quello militare, che a volte rischia di restare nell'ombra ed essere minato da pregiudizi.
"Uno sguardo teologico sulla vita delle comunità religiose è quanto mai necessario oggigiorno, in un tempo in cui sembra purtroppo prevalere una lettura funzionalista o meramente psicologica delle relazioni comunitarie. I superiori timorosi o amanti dello statu quo ne potranno trovare stimolo a riappropriarsi della cura spirituale di coloro che gli sono affidati. Gli energici difensori della legge uno sprone alla discrezione e alla carità paziente Acquaviva ci aiuta a ricordare che non può tenersi in piedi una comunità di fratelli senza padre, né una comunità di "padri" totalmente assorbiti dagli "affari fuori casa", dove oramai nessuno guarda più l'altro con lo sguardo buono e sanante di Dio." (Dalla Presentazione di don Giuseppe Forlai)
Una raccolta di pensieri sull'amore e la vita di coppia accompagnate da immagini.
Cosa vuol dire essere felici? Come si raggiunge le felicità? Una raccolta di frasi celebri e immagini per aprire il cuore alla gioia.
I laici cristiani sono chiamati a fare bello il mondo: la casa, la famiglia, il lavoro, i rapporti umani, persino la malattia e la sofferenza. Chi crede in Gesù, è aperto a guardare l'altro come un fratello, vive un senso della vita diverso, che traspare in ogni rapporto. La testimonianza non passa solo attraverso la competenza e la coerenza, a volte minacciate da debolezze e fragilità; la testimonianza può trasparire anche attraverso il riconoscimento dei propri peccati e il pentimento e ravvedimento. Quello che più manca al mondo è la testimonianza di un quotidiano sobbalzo del cuore di fronte a Cristo, è lo slancio di uno sguardo vigile, un'amicizia libera e aperta, una ripresa e una speranza, un discernimento nelle scelte, nella valutazione del bene e del male, che non vengono dalla capacità umana, ma dal dono di Dio. Diceva ai suoi amici e ripete a noi santa Caterina: "Se sarete quel che dovete essere incendierete il mondo". Di questi tempi ghiacciati, si può cominciare con un fuocherello?
Per la prima volta, a vent'anni esatti dal martirio dei monaci di Tibhirine, giungono in Italia le omelie di padre de Chergé, conosciuto da noi soprattutto per il "Testamento" e l'atto di perdono nei confronti dei suoi assassini. Sono omelie impregnate di Vangelo, in cui i passi biblici scandiscono la meditazione personale e offerta ai confratelli. Sono anche un formidabile esercizio di lectio divina e, soprattutto, sono la testimonianza di un cammino interiore di dialogo, di carità e di misericordia che conduce il protagonista alla piena conformazione al Vangelo. Chi legge queste pagine si emozionerà per la profondità della comprensione e trasmissione del messaggio cristiano. Il libro contiene 35 omelie, tra le centinaia di padre Christian, ordinate secondo cronologia, oltre a un ampio apparato di note e alla prefazione di Andrea Riccardi.
«Non sono una madre. Sono un sacerdote. Sono un padre. Padre Maurizio. Ma di madri piangere sui propri figli ne ho viste tante. Troppe». Così scrive don Maurizio Patriciello, sacerdote simbolo della lotta contro la Camorra e i reati ambientali nella Terra dei Fuochi. E proprio insieme alle madri di questa terra bellissima e martoriata da fumi e veleni, don Maurizio ha scritto questo libro che racconta le storie dei bambini e dei ragazzi morti di cancro, o meglio uccisi dai camorristi, «dai colletti bianchi insozzati e dei politici corrotti, collusi, ignavi». Una Spoon River della Terra dei Fuochi per - sottolinea Giuseppe Fiorello nella Prefazione - non «dimenticare il sacrificio di chi avrebbe dovuto avere il diritto di vivere la vita in totale libertà e gioia: i bambini» e fare da monito a quanti perseverano nella loro opera di devastazione e a quanti avrebbero dovuto vigilare e non lo hanno fatto. A raccontare le loro storie in prima persona sono le donne, madri e mogli, che hanno trovato la forza di reagire al dolore e di «cambiare la loro sofferenza in amore, fondando l'associazione onlus Noi genitori di tutti con la quale sono accanto, sia umanamente che materialmente, alle famiglie che cominciano a vivere il loro stesso calvario».
José Tolentino Mendonça, tra i massimi esponenti della cultura portoghese, rilegge in maniera sorprendente l'episodio della peccatrice raccontato da Luca (7,36-50). Il testo nasce dall'incontro con il libro Vita di Gesù di Shusaku Endo. Comune ai due autori è la convinzione che la vicenda della peccatrice sia un momento centrale nel Vangelo di Luca, più efficace di molti altri nel trasmettere Gesù, anche più delle storie di miracoli, perché dà di Lui un'immagine viva, sorprendente e reale. Si tratta di uno degli episodi dei Vangeli di più difficile interpretazione, ma al tempo stesso è impossibile non ammirarne i personaggi, l'architettura narrativa, la vivacità. Un brano che illumina in modo inatteso la figura di Gesù, recuperando e gettando nuovamente i fili della sua identità, svelando e al tempo stesso addensando il mistero. Il saggio di José Tolentino Mendonça permette al lettore di approcciarsi al brano da un punto di vista innovativo e di cogliere appieno la sua bellezza e la grande misericordia di Cristo.

