
Il Giubileo ha riportato al centro dell'attenzione di tutti i cristiani - e non solo - il tema della misericordia. La Chiesa, così come il cuore di ogni uomo, ha bisogno di un'opera di rinnovamento costante che solo l'esperienza viva e vivificante della misericordia di Dio può garantire. Proprio per onorare l'impegno a purificare e rinnovare i nostri cuori e le nostre anime, in questo volume sono raccolte tutte le Udienze Generali e Giubilari di papa Francesco dedicate al tema della misericordia. Le sue parole ci ricordano la necessità di "vivere da credenti, perché solo così il Vangelo può toccare il cuore delle persone e aprirlo a ricevere la grazia dell'amore, a ricevere questa grande misericordia di Dio che accoglie tutti". Le Udienze Giubilari sono state pensate da papa Francesco in modo da comporre l'acrostico della parola misericordia (Missione, Impegno, Servizio, Elemosina, Riconciliazione, ecc.).
A far l’amore s’impara.... e a essere casti pure. Ma all’inizio sia dell’una che dell’altra parte ci deve essere un dono che ci sorprende e che ci disciplina nel tempo. Oggi la castità cristiana non è più considerata un valore; nonostante ciò rimane, insieme all’accettazione della morte, uno dei pochissimi modi per rimanere persone. Attingendo soprattutto dai Padri monastici, don Giuseppe Forlai dà voce allo “spudorato” bisogno che la nostra società post-umana ha della castità evangelica quale realtà praticabile da tutti i battezzati, sia come scelta fatta per tutta la vita, sia come condizione periodica. Leggendo queste pagine, caro lettore, tieni sempre a mente che, offrendo al Signore la debolezza della tua natura e riconoscendo la tua impotenza, senza accorgertene riceverai il dono della castità.
Intossicati come siamo da luoghi comuni buonisti, da surrogati e caricature di sentimenti, non sappiamo più cosa sia veramente la misericordia. Troppo spesso la confondiamo con un generico sentimento di pietà, perdono o accoglienza in balìa dei nostri umori. Ma la misericordia, come ben dimostra questo libro in cui c'è molta Parola di Dio e tanta umanità, è ben altra cosa. È un atto, un'opera, una sapienza, una cura, il frutto di una relazione con l'altro. Non sorge dall'uomo ma dalla relazione con Dio, è un'opera di Dio nell'uomo. Soffermandosi sulle singole opere di misericordia spirituale, inseparabili da quelle corporali, don Fabio ci aiuta a capire come non si può vivere senza misericordia, perché la felicità più profonda, nella vita, è prendersi cura di qualcuno. Solo l'amore vero dà la felicità vera. Come ebbe a dire san Massimiliano Kolbe prima di essere ucciso ad Auschwitz, «Solo l'amore crea!», solo l'amore dà forma meravigliosa a tutto ciò che compiamo. Le nostre opere possono essere anche piccole, ma se nascono da Dio salvano il mondo, perché gli danno sapore.
C?è una luce il fondo al tunnel! È questa la frase che ricorre fra chi ha fatto esperienze pre-morte; frase che film, trasmissioni televisive e libri sul tema hanno reso familiare a tutti noi. Ma cosa sono davvero le esperienze pre-morte? Cosa ne pensa la scienza? E come si conciliano con la fede? Patrick Theillier, medico dell?Ufficio delle Constatazioni Mediche del santuario di Lourdes, ha dedicato la sua vita a verificare scientificamente il carattere umanamente inspiegabile delle guarigioni ottenute per intercessione di Nostra Signora di Lourdes e in questo libro affronta il delicato tema delle esperienze pre-morte, esponendo un ampio numero di sorprendenti testimonianze e passandole poi al vaglio delle attuali conoscenze scientifiche, dei Vangeli e della dottrina della Chiesa.
Perché Gesù parlava in parabole? È questa la domanda da cui muovono le riflessioni raccolte in questo volume. Il cardinale Carlo Maria Martini si interroga sulle parabole, sulla loro attualità in un?epoca come la nostra che ormai non ne fa più uso e in cui «il parlare di Dio è stentato, fiacco, oscillante». Immediato ma profondo, concreto ed evocativo, Martini si sofferma prima sullo stile comunicativo di Gesù, poi verso ciò che il dire in parabole significhi oggi per noi, per la nostra esistenza, per il nostro modo di parlare di e con Dio. Esse conferiscono alla nuda parola «la potenza di un ariete che demolisce il bersaglio attraverso il coinvolgimento e non con un colpo diretto». Nel ripercorrere le numerose parabole evangeliche, Martini invita il lettore a imparare a guardare il mondo come Cristo per imitarlo, per situarsi dal punto di vista della croce, per «guardare il mondo avendo capito qualcosa della misericordia seria del Padre».
Il Decalogo non è un elenco di proibizioni, ma una sorta di segnaletica che ci aiuta a vivere in pienezza la nostra esistenza e a percorrere la via della felicità. Dio vuole la felicità dell?uomo e i Comandamenti sono la prova del Suo amore eterno; ma in tempi di edonismo sfrenato e di relativismo, anche i cristiani rischiano di non comprendere appieno la grandezza di questo dono. Non è un caso che, spesso, anche chi si accosta periodicamente al confessionale, non sa di che cosa chiedere perdono al Signore, perché non sa in che cosa ha sbagliato. È da quest?ultima constatazione che nasce il volume di mons. Mario Paciello; una lunga riflessione che non vuol essere né un trattato di morale, né un catechismo ufficiale della Chiesa, ma una rilettura del Decalogo, scritta in un linguaggio semplice e immediato, per aiutare credenti e non credenti a riconoscere il male, evitarlo, e imboccare la via del bene.
L’idea d’invecchiare scatena infinite ansie e preoccupazioni. Sulla vecchiaia pesa la sentenza di essere un tempo di regressione, carente di aspettative e di progetti e abitata irrimediabilmente dall’amarezza e dalla nostalgia. Queste ansie scatenano una frenesia di viaggi, trattamenti cosmetici e ringiovanenti, frequenza ad associazioni, corsi, laboratori, conferenze, “università della terza età”. Tutto ciò conduce spesso a una vita vuota e stordita nel consumo e nell’esteriorità. Tuttavia, di fronte a questo immaginario sociale che fagocita, emerge il linguaggio biblico che ci sfida con le sue immagini di crescita e di fecondità: “Nella vecchiaia daranno ancora frutti, saranno vegeti e rigogliosi” (Sal 92). L’autrice accompagna passo passo a riconoscere nella vecchiaia, al pari delle altre età della vita, un potenziale da mettere a frutto. Come valorizzarlo a partire dalla spiritualità biblica è il suo obiettivo: accettandone i limiti, senza però rassegnarcisi, ma anzi recuperandone la bellezza, attraverso la capacità di progettualità, la focalizzazione sull’essenzialità, l’apertura alla spiritualità, l’attenzione alla dimensione trascendente, nonché la valorizzazione di risorse come il tempo e di aspetti come la capacità di ascolto… Ogni capitolo ha una struttura fissa: inizia con la proposta di un tema, poi stimola alla riflessione riportando brevi brani di autori contemporanei; inoltre invita alla contemplazione presentando diverse figure bibliche; inine offre testimonianze, racconti, poesie per favorire il dialogo.
Punti forti
Il merito di trattare con ricchezza il tema della vecchiaia, mettendone in luce gli aspetti positivi: ad esempio viene fatto l’elogio della lentezza e della debolezza. l La trattazione è in chiave spirituale e biblica. l Stile scorrevole, capace di unire alla gradevolezza una grande capacità di profondità e comunicazione.
Destinatari
Il testo si rivolge a tutti coloro che appartengono a questa fascia d’età. O a quanti si occupano di persone “adulte-anziane”.
Autrice Dolores Aleixandre, religiosa del Sacro Cuore di Gesù, è una teologa spagnola e, fino alla pensione, docente di Sacra Scrittura. Autrice di numerosi testi, collabora con riviste e tiene corsi e conferenze su temi biblici e di spiritualità.
Mi viene da pensare che in questa freschezza [biblica] rientri il prendere le distanze dal caos dei modelli culturali dominanti e il renderci responsabili dell’elaborazione di un modello cristiano dell’invecchiamento. (L’autrice)
Questo semplice libretto vuole testimoniare che la fiducia in Dio è sia dono sia scelta, sia grazia sia sforzo. La fiducia non è un portafortuna religioso, ma può donarci la chiarezza del capire, il coraggio di cogliere le opportunità, la serenità di aspettare quando l’attesa è tutto ciò che possiamo fare. Aiuta così a comprendere che più pratichiamo la «terapia» della fiducia in Dio, più ci rafforziamo spiritualmente e all’impegno nel quotidiano. Soffermandosi su ogni pensiero di questo libro si può praticare «un esercizio dello spirito».
Punti forti La Collana sta riscuotendo un successo internazionale; se ne sono diffuse migliaia di copie in USA, Portogallo, Spagna e Brasile; è un best-seller…L’argomento che riguarda la psicologia e la crescita della persona nella sua identità e relazioni, suscita molto interesse nel pubblico di tutte le età. Le illustrazioni sono originali e attraenti: gli Eli (a cui si richiama il nome della collana) sono simpatici folletti che contribuiscono a conferire fascino e senso dell’umorismo ai contenuti.
Destinatari l Giovani, e tutte le persone che desiderano migliorare la loro vita attraverso un processo di auto-aiuto, che non si riferisca solo all’aspetto psicologico, sociale e relazionale, ma anche a quello spirituale.
Per coloro che vogliono mandare un messaggio positivo e simpatico a una persona cara.
Per accompagnare o fare un dono con un contenuto delicato e profondo, che tocca l’essenziale e i valori della vita.
Autori Carol ann Morrow È autrice di altri testi della collana È sposata e membro associato delle Suore di san Francesco, Oldenburg, Indiana.
r.W. alley: illustratore per la Abbey Press ElfHelp Books, illustra e scrive libri per bambini. Vive a Barrington, Rhode Island, con la moglie, una figlia e un figlio.
La vita è fatta di eventi – piccoli e grandi, felici e tristi – che portano allo stress. Lo stress può essere utile quando fa crescere la creatività, il coraggio e la vitalità; dà l’allarme quando si agisce contro i propri valori. Ma il nostro corpo non è fatto per vivere in uno stato di crisi continua. Mentre i cambiamenti isici, che accompagnano lo stress, sono benefici in un tempo immediato; quando durano a lungo portano alcuni problemi: collera, frustrazione, mal di testa, muscoli contratti e anche problemi di cuore. Una tensione non alleviata rovina anche il benessere spirituale. Se si è preoccupati e ansiosi, con i nervi a fior di pelle e sospettosi, non si può accogliere il bene che c’è nella vita. I pensieri di questo libretto aiutano a riconoscere lo stress e a scoprire come farvi fronte in modo che la risposta alle tensioni sia realistica, beneica ed efficace.
autore tom McGrath è editor dell’Editrice Claretiana in USA. Vive a Chicago con la moglie e due figlie. r.W. alley: illustratore per la Abbey Press ElfHelp Books, illustra e scrive libri per bambini. Vive a Barrington, Rhode Island, con la moglie, una iglia e un figlio.
L’autostima è il misterioso congegno mentale che verifica, momento per momento, la valutazione che noi abbiamo di noi stessi e il valore sociale della nostra persona. Il soggetto con poca autostima tende a criticarsi; esagera l’entità dei suoi errori; pone come condizione della stima di sè il giudizio positivo degli altri. Invece, il soggetto con buona autostima accetta generalmente se stesso, ammettendo serenamente gli aspetti limitanti; non va in crisi se gli altri sono in disaccordo con lui; ha fiducia nelle sue capacità. Ma, da dove nasce l’autostima? Cos’è che la fa crescere o diminuire? L’Autore, profondo conoscitore del mondo giovanile, traccia in questo testo una piccola guida all’autostima. Ne spiega l’importanza e ciò che la determina: l’educazione, le relazioni, i valori… e gli scogli da superare per avere una buona opinione di sé e affermarsi nella vita.
Autore
Luciano Verdone, è professore di Psicologia e Filosofia. Insegna in un liceo di Teramo. Pubblicista, è guida del sito internet «Grafologia e test» nel portale Supereva. È autore di vari testi a carattere psicologico e sociologico. Tra gli ultimi, per Paoline Editoriale Libri: I linguaggi del cuore (2003); Il benessere emotivo (2005); Come superare l’angoscia (2006); Una vita senza fine (2007); Terapia dei valori. Come raggiungere un benessere psicoisico (2007); Cucchiella-Verdone, La vita a due. Una conquista quotidiana (2008); Emergenza educativa in un mondo che cambia (2009).
Da dove nasce l’ottimismo? Ci sono culture che non conoscono l’umorismo. La barzelletta, ad esempio, è un’invenzione occidentale. Ma la capacità di sorridere e di ridere è il frutto di millenni di evoluzione culturale. L’Autore sostiene che in ogni essere umano c’è un’aspirazione alla felicità, a un futuro di appagamento. Secondo gli studiosi, l’atteggiamento positivo nasce da una visione prospettica della realtà, cioè dalla speranza di andare oltre la morte. Si basa, cioè, sulla diagonale cristiana: l’uomo viaggia verso l’eternità; e non sulla circolarità pagana. L’uomo tende verso l’infinito. Questo ci trasforma in soggetti ottimisti, fiduciosi, aperti al futuro. Dischiude, cioè, il cuore alla speranza.
Autori
Luciano Verdone, è professore di Psicologia e Filosofia. Insegna in un liceo di Teramo. Pubblicista, è guida del sito internet «Grafologia e test» nel portale Supereva. È autore di vari testi a carattere psicologico e sociologico. Tra gli ultimi, per Paoline Editoriale Libri: Il benessere emotivo (2005); Come superare l’angoscia (2006); Una vita senza ine (2007); Terapia dei valori. Come raggiungere un benessere psicofisico (2007); Cucchiella-Verdone, La vita a due. Una conquista quotidiana (2008); Emergenza educativa in un mondo che cambia (2009).
Testo di riflessioni esistenziali dell’Autrice, per lo più autobiograiche, che vede la sua vita come un viaggio alla ricerca di risposte ai tanti perché dell’esistenza. Gli argomenti sono variegati: la vita, i comportamenti personali, gli atteggiamenti e le reazioni di chi si incrocia sul cammino, chi ci sta vicino, gli abbagli di certe relazioni non proprio ottimali, l’amore, l’amicizia, eccetera. Il taglio narrativo è assolutamente “laico”. Soltanto un breve capitolo, verso la fine del testo, si sofferma sul concetto di Dio nella vita umana. Tuttavia, si nota una certa ansia di ricerca di assoluto.
Autrice
Paola Bressan vive a Lonigo, in provincia di Vicenza, dove è nata nel 1963. Diplomata al liceo pedagogico, ha frequentato l’Università degli studi a Verona. È docente titolare nella scuola primaria da oltre 25 anni. È appassionata di arte e letteratura e dedica molto spazio alla lettura di testi, soprattutto di carattere psicologico e filosofico