
Commento al Vangelo di Luca di uno dei piu importanti ed autorevoli teologi e filosofi del medioevo, indispensabile per religiosi e laici interessati sia all'esegesi neotestamentaria sia alla teologia medievale. Edizione bilingue latino-italiano.
Il De dialectica, il De rhetorica, l'Ars pro fratrum mediocritate breviata e le Regulae, opere per lungo tempo ritenute spurie, sono oggi dagli studiosi, anche se con molte riserve, attribuite ad Agostino. Secondo la testimonianza dell'Ipponate, questi scritti dovevano andare a comporre un'opera in più libri sulle discipline liberali. Il progetto viene concepito durante il soggiorno milanese quando matura la conversione al cristianesimo, evento decisivo della sua vita (386ca.). Le arti liberali ...rappresentano uno strumento imprescindibile per "avere conoscenza e scienza di quanto accettava per fede". Tracciando dunque il cammino delle arti liberali, Agostino si ripromette di giungere e "di condurre gli altri alla conoscenza delle realtà incorporee passando prima attraverso quelle corporee". Il volume si avvale di un ricco apparato di note e di ampie introduzioni alle singole opere, con le più aggiornate teorie interpretative su tali scritti.
L’OPERA OMNIA DI SANT'AGOSTINO è pubblicata in edizione latino-italiana, a cura della Nuova Biblioteca Agostiniana, fondata da p. Agostino Trapè, ora diretta da p. Remo Piccolomini con la collaborazione dei più noti studiosi del pensiero di Agostino. Il testo latino è confrontato con le migliori edizioni critiche. La traduzione italiana, curata dai maggiori specialisti, è fedele e accurata. Volumi rilegati in tela, carta india, tavole a colori fuori testo, formato 16,5x23,5.
Il corpus delle opere di Pier Damiani (1007-1072) e assolutamente eccezionale nel panorama della letteratura del XI secolo sia per la qualita che per la quantita degli scritti pervenuti. Uomo di grande cultura, apprezzato maestro di arti liberali, nel 1035 pier damiani si converte alla vita monastica avvicinandosi poi gradualmente ad una rigorosa vita eremitica nel monastero di santa croce di fonte avellana, secondo la regola di san benedetto. Fi no al 1045 le lettere rispecchiano la relativa angustia degl i temi trattati sono ancora le grandi questioni che riguardano la cristianita. A q uesta fase risale la prima regola della sua congregazione, redatta in forma epistolare ed indirizzata agli eeremiti e ai
Curata da Innocenzo Gargano, Nicolangelo D’Acunto, Lorenzo Saraceno e promossa dalla Congregazione Camaldolese, l’opera rientra in un piano di riscoperta globale del pensiero medievale, volto ad indagare i presupposti teologici e spirituali di una grande tradizione di pensiero che attinge all’eredità dei Padri. Pier Damiani era, infatti, l’esponente di maggior spicco di quel gruppo riformatore che si stava mettendo alla testa di un vasto e vario movimento di riforma della chiesa che avrebbe mutato i rapporti tra papato e impero. In questo senso rivisitare gli scritti dl maestro, teologo ed eremita consente di recuperare un esempio paradigmatico di sintesi del pensiero antico finalizzato alla costruzione del nuovo. Tutti i volumi della serie sono rilegati in tela, con tavole a colori fuori testo, di formato 14,5x23.
Di umili origini e illetterata, Caterina scrisse a poveri e potenti, a religiosi, condottieri e papi. Le sue Lettere fanno risuonare l'eco del cuore appassionato della giovane senese che, in obbedienza all'invito di Cristo, impegna le sue energie migliori per ravvivare la vita della Chiesa e correggerne i costumi. Legate necessariamente alle condizioni storiche del tempo, le Lettere sono unanimemente riconosciute come un'opera di intensa carica spirituale, dottrinale e sociale, tuttora valida e stimolante.
Gli "Ambigua" di Massimo il Confessore (580-655 circa d.C.) costituiscono il culmine della speculazione di questo grande Padre della Chiesa Orientale. Vissuto in un'epoca di accese controversie cristologiche, ispirato da una forte spiritualità, Massimo scrisse numerose opere di contenuto ideologico, ascetico, spirituale, esegetico e concluse la sua vita incarcerato e mutilato ad opera dell'autorità di Bisanzio per avere difeso la ortodossia e la dottrina di Roma. I "Problemi" rappresentano la sua opera più significativa sul piano del pensiero teologico e spirituale. La presente traduzione dal greco è la prima completa in lingua moderna, accompagnata dall'introduzione di Claudio Moreschini e da un ricco apparato di note.
Già autore del volume Profilo storico dell'esegesi patristica, il professor Manlio Simonetti rielabora, in questa nuova edizione del volume pubblicato nel 1985, le medesime tematiche, privilegiando le problematiche riguardanti le diverse tecniche, i vari modi di interpretare la sacra Scrittura da parte di esegeti di scuole e ambienti diversi e le polemiche e i contrasti che da tali diversità sono derivati. Partendo dai primi secoli e arrivando fino ad Agostino, la trattazione assume un andamento analitico, che prende in considerazione le opere e le variazioni di tecnica interpretativa dei singoli esegeti, dando origine a un quadro organico e coerente. Questo volume, Lettera e/o allegoria, è ormai un classico della storia della letteratura cristiana antica, ampiamente usato nei corsi di sacra Scrittura e di Patrologia.
Il volume presenta una serie di contributi redatti lungo il corso degli anni per diverse occasioni concernenti il confronto e il rapporto tra le autorità dell'Impero romano, e più in generale, la società pagana, e le comunità cristiane dei primi secoli. È questo il filo rosso che, seguendo uno sviluppo prevalentemente cronologico, pur nella diversità degli argomenti, distingue i vari scritti qui presentati: sono come le tessere di un mosaico che compongono un quadro variegato. Si può facilmente constatare che determinati argomenti tornano in scritti diversi e tuttavia essi sono considerati da diversa prospettiva in modo che si completino piuttosto che ripetersi. In tal senso ciascun articolo va letto a sé stante, nella sua autonomia. In linea di massima non sono stati apportati aggiornamenti bibliografici.
Descrizione dell'opera
Fin dalle origini la Chiesa espresse, conservò e consolidò la propria fede mediante formule che, attraverso un processo di evoluzione, si sono gradualmente accresciute in estensione e contenuto, passando da un'iniziale semplicità e pluralità a una sempre maggiore complessità e uniformità. Il Credo riassume quindi gli articoli essenziali della fede.
Attraverso un esame ampio e approfondito, l'autore prende in considerazione le confessioni di fede a partire dal Nuovo Testamento, attraverso i concili dei primi secoli, fino alla diffusione e accoglienza in Europa del Credo apostolico, anche a opera della Riforma.
Egli non si limita a uno studio letterario e storico, ma esamina i contenuti dei formulari: i Credo della cristianità sono infatti anche veri e propri manifesti teologici, spesso profondamente marcati dai segni delle controversie del tempo.
La traduzione ora edita dalle EDB è effettuata sulla scorta dell'ultima edizione inglese (Londra 2006).
Sommario
Nota alla terza edizione inglese. Prefazione alla terza edizione inglese. Abbreviazioni. Introduzione all'edizione italiana (L. Longobardo). 1. Elementi di Credo nel Nuovo Testamento. 2. Credo e battesimo. 3. Le tappe verso la stabilizzazione delle formule. 4. L'Antico Credo romano. 5. L'insegnamento dell'Antico Credo romano. 6. Simboli di fede nell'occidente e nell'oriente. 7. Il Credo di Nicea. 8. Il significato e l'uso del Credo di Nicea. 9. L'epoca dei Credo sinodali. 10. Il Credo costantinopolitano. 11. L'insegnamento e la storia di C. 12. Il Credo apostolico. 13. Le origini del Credo apostolico. Appendice: Simboli di fede riportati in questo volume. Breve bibliografia. Indici.
Note sull'autore
John Norman Davidson Kelly (1909-1997) ha compiuto i suoi studi alle università di Glasgow e di Oxford. Ordinato sacerdote nel 1934, dal 1951 al 1979 è stato rettore alla St. Edmund Hall di Oxford, portandola all'autonomia istituzionale e aprendone l'accesso alle donne. Cultore di studi biblici e di patristica, ha insegnato all'università di Oxford e ha ricoperto numerosi incarichi ecclesiali. Nel 1958 gli è stata conferita la laurea honoris causa a Glasgow. Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo A Commentary on the Pastoral Epistles. I Timothy, II Timothy, Titus (1963) ed A commentary on the Epistles of Peter and of Jude (1969), The Athanasian Creed (1962-63) e il famoso Oxford Dictionary of Popes (1986). Le EDB hanno tradotto in italiano Il pensiero cristiano delle origini (1984 31999).
Questo terzo volume dell'Opera Omnia di Biffi tratteggia alcune immagini, o appunto "figure", del sapere teologico medievale, così come si vennero elaborando nel secolo XIII con l'ingresso nell'ambito cristiano del pensiero aristotelico, specialmente della logica come teoria della scienza. Se la teologia sia scienza, quale sia il suo campo e il suo metodo, come si disponga la sua articolazione: ecco le "questioni" che occupano Alessandro di Hales, Oddone Rigaldo, Guglielmo di Meliton, Bonaventura, Rolando da Cremona, Guglielmo d'Auxerre, Riccardo Fishacre, Roberto Kilwardby, Alberto Magno e Duns Scoto.
Isacco di Ninive, noto anche come Isacco il Siro, è certamente uno degli antichi autori cristiani orientali più apprezzati per il suo insegnamento spirituale, sia in oriente sia in occidente. Intento di questo studio è una presentazione globale della sua persona, dell’opera, del pensiero, degli ispiratori e della fortuna, attestata sia dai suoi lettori, sia dalle numerose e antiche versioni della sua opera il cui inventario, seguito da bibliografia e indici, conclude il volume.