
«Il mondo delle scuole monastiche»: ossia il mistero cristiano come si presenta nella riflessione e nella contemplazione di quanti vivevano nei chiostri o di quanti miravano, in un’ampia varietà di modalità e di espressioni, ad averne soprattutto l’esperienza e "il gusto".
Anche questa era teologia, specialmente attenta alla "storia della salvezza", certo con finalità e con tratti diversi rispetto a quelli che verranno assunti con la "scolastica", quando in un altro clima culturale si ricercherà lo statuto scientifico della «sacra dottrina» e se ne metterà in luce il carattere di "sapere" critico. Il volume contiene sia profili di figure sintomatiche, come Desiderio di Montecassino, Ruperto di Deutz, Bernardo di Clairvaux, Ildegarda di Bingen, Gioacchino da Fiore, sia il quadro delle grandi forme di vita monastica, quella dei Benedettini, dei Cisterciensi e dei Certosini.
La concezione della teologia e il tracciato delle sue vicissitudini resterebbero assai lacunosi, se l’attenzione della ricerca e la sua valutazione dovessero limitarsi a considerare e ad apprezzare la teologia delle "scuole". Da qui il valore "dottrinale" e storico di questo III volume nella prospettiva delle Figure del pensiero medievale, o, più generalmente, in un progetto relativo alla teologia del mistero cristiano.
La controversia accademica; la felicita, l'ordine, i soliloqui, l'immortalita dell'anima.
Traduzione e note di L. Carrozzi, indici di F. Monteverde.
Traduzione e note di P. Bellini, F. Cruciani e v. Tarulli, indici di F. Monteverde.
La grazia e il libero arbitrio, La predestinazione dei Santi, La correzione e la grazia, Il dono della perseveranza.
Traduzione di M. Recchia, indici di F. Monteverde.
Traduzione revisione e note di T. Mariucci e V. Tarulli.
Traduzione revisione e note di V. Tarulli, indici di F. Monteverde.
Un'opera di un grande interprete della spiritualita francescana, di un predicatore che ha segnato con i suoi sermoni la storia della predicazione medievale.
È questo il primo dei due volumi che raccolgono in edizione latino-italiana i Sermoni de diversis di San Bonaventura, espressione con cui si designano quei sermoni del ciclo temporale e santorale che non appartengono a una collezione omogenea ma si trovano dispersi in diversi manoscritti sotto forma di reportationes, cioè di redazioni fatte da un uditore sulla base di note prese durante l'ascolto ai piedi del pulpito. In questo primo volume vengono presentati i sermoni del ciclo temporale, disposti secondo l'ordine del calendario liturgico francescano. La traduzione, rispettosa della vivacità tecnica ed espressiva della predicazione bonaventuriana, è posta a fronte di un testo latino tratto dall'edizione critica di Bougerol ma significativamente rivisto ed emendato sulla base della tradizione manoscritta.