
Autore:
Parodi Patrizia
Redattore del settimanale diocesano di Padova "La Difesa del popolo".
Target:
Per tutti.
Contenuti:
«È da accogliere con soddisfazione e gratitudine questa biografia di don Giovanni Dalla longa.
Viene, infatti, presentata e resa viva la figura di un sacerdote che ha vissuto in modo esemplare la sua identità e la sua missione.
Il suo ministero è stato caratterizzato, in modo particolare, dalla missione di prete fidei donum a servizio della chiesa in Kenya.
Più in profondità delle molteplici e importanti attività, che ha svolto con mirabile generosità, è importante cogliere in don Giovanni l'ispirazione, l'opzione determinante che ha guidato le sue scelte di vita e i suoi comportamenti.
Auspico che, leggendo questa biografia, ciascuno sia provocato a trarne ispirazione e stimolo per la sua scelta di vita».
(dalla prefazione di mons. Antonio Mattiazzo, vescovo di Padova)
Piero Gheddo
Sacerdote dal 1953, già direttore di "Mondo e Missione", di "IM - Italia Missionaria", fondatore e direttore dell'Agenzia "Asia News", è autore di un'ottantina di libri e collabora a vari giornali e riviste, radio e televisioni. Dal 1994 è direttore dell'Ufficio storico del Pime.
Target:
Per tutti.
Contenuti:
Nel Bengala il Vangelo è stato portato dai portoghesi nel 1500.
Secondo le norme del "Padroado", concesso dalla Santa Sede al Portogallo sui territori d'oltremare, il patriarcato di Goa avrebbe dovuto evangelizzare tutta l'India, lo Sri Lanka, l'attuale Pakistan, il Bangladesh e la Birmania ma l'evangelizzazione potrà iniziare solo nel 1855.
In questo volume Gheddo aggiunge un altro tassello alla gloriosa storia del Pontificio Istituto delle Missioni Estere e racconta l'avventura dell'istituto in India, una missione ritenuta "oltremodo difficile e sterile" in una terra considerata "la tomba dell'uomo bianco".
Un gruppo di volontariato impegnato in un'opera di sostegno ai Paesi in via di sviluppo si fa interlocutore, di volta in volta, di diversi missionari dislocati in varie aree geografiche.
Sotto l'albero della vita è l'ultimo numero della collana Biblioteca Scientifica della EMI.
Sardella ci descrive la vita di villaggio e la cultura della morte, tutto il libro è basato sul ciclo
della vita e sui maggiori eventi che la caratterizzano, come la magia e la medicina tradizionale, la possessione spiritica, l'offerta e il sacrificio agli antenati, le danze lomwe. I luoghi sacri, i riti di iniziazione, il matrimonio e il funerale..
Quando si studiano le culture africane, afferma Sardella, la "ricerca sul campo" risulta essere un elemento essenziale, e nel caso delle culture orali, come questa, andare e vivere tra la gente per un'osservazione partecipante risulta decisivo. L'autore ha iniziato il percorso dal cuore dei grandi laghi, dove i lomwe sono partiti e ne ha seguito migrazioni e divisioni fino ad arrivare con loro nel Distretto di Phalombe dove i lomwe vivono ora.
Un viaggio dentro la cultura africana per riflettere sulle potenzialità delle culture "altre" e scoprire le ricchezze che queste possono offrire al patrimonio universale dell'Umanità.
L'autore Michele Sardella. Nato ad Orta Nova (FG) il 15 luglio 1949, quarto di sei figli. Entra nell'Istituto dei Missionari Comboniani e termina gli studi Teologici nel MIL di Londra. Viene ordinato sacerdote a Bari nel 1977 dall'arcivescovo Anastasio Ballestrero. Dopo dieci anni come formatore nei Seminari comboniani di Bari e di Troia (FG), parte per la missione in Malawi. Vi rimane dal 1987 al 2000, lavorando nella pastorale inserita e collaborando nel Centro di Formazione dei catechisti (Catechetical Training Centre) di Likulezi, come insegnante di Sacramentaria e Metodologia Pastorale. A Roma perfeziona gli studi di Missiologia e difende la sua tesi in inglese "Lomwe Culture and religious Tradition" con Summa cum laude presso la Pontificia Università Gregoriana. Ora è a servizio del Centro di Formazione permanente comboniano in Italia, nella comunità di Pesaro.
Il testo raccoglie lettere, frammenti di diario, testimonianze, reazioni, sfoghi. Tutto ciò che racconta l'impatto di un volontario con il sorprendente continente africano. Presentazione di Francesco Grasselli.
Il secondo numero di Ad Gentes del 2009 è dedicato all'Ecumenismo nella Missione.
Autore:
Fasolini Ettore
Missionario saveriano, nato a Vado Ligure da genitori bergamaschi, giornalista, ha vissuto quindici anni in Indonesia; direttore per dieci anni del mensile "Missionari Saveriani", è autore di numerose biografie di missionari. È studioso ed esperto delle culture del Sud-Est asiatico.
Target:
Per tutti. Ambiente cattolico.
Contenuti:
In primavera le foglie appena spuntate hanno un colore verde tenero: è la vita che ricomincia da piccoli inizi, incerti e delicati, ma anche animati da una grande forza nascosta. È un'immagine della nascita, delle origini. "Il verde tenero delle foglie" è la testimonianza di un rapporto felice con il proprio ambiente di provenienza e con la propria vocazione. L'autore, missionario saveriano, racconta soprattutto la storia dei suoi genitori, di cui la sua storia personale sembra quasi un semplice risultato. Mostra così che la missione scaturisce come germoglio da profondi affetti familiari, da un'appartenenza di popolo e di fede, da una terra con il suo paesaggio e i suoi centri abitati. È questo il volto visibile dell'originario dono d'amore che il missionario ha ricevuto e vuole condividere con tutti, a partire dai più lontani e dai più poveri. È la memoria dei primi grandi "prossimi" dell'infanzia - la madre, il padre, i fratelli e le sorelle - che si porta per sempre nel cuore, andando in un'altra terra verso nuovi "prossimi", stranieri e differenti, per celebrare con loro la sorgente eterna del più grande amore alla vita.
Il primo numero di Ad Gentes del 2010 sul tema della formazione. Con un contributo speciale sul II Sinodo africano.
Il libro racconta uno straordinario progetto di pace dato dal dialogo interculturale e interreligioso in Burkina Faso, un viaggio alla scoperta di un'Africa spesso invisibile osservata da una prospettiva diversa. Con cd-rom multimediale allegato.
Il secondo numero di Ad Gentes del 2010 sul tema della inculturazione.
Dal polesine al cuore dell'Africa. La presenza, in Burundi, di un gruppo di religiose nate" nel Rodigino fa scattare una piccola storia di scambi e di collaborazione. Ne viene interessata anche la comunità civile, oltre a quella ecclesiale. "
Riflessioni, come pagine di diario suggerite dagli incontri quotidiani con migranti, con persone "di frontiera" in cui, a Londra come in Marocco o a Parigi, l'autore rinviene tracce del volto di Dio.