
Un testo sulla Liberia, un paese dell'Africa occidentale stremato da tanti anni di conflitto.
Raccolta di racconti da cui emerge uno spaccato della vita africana.
Rivista semestrale di teologia e antropologia della missione, n. 1/2008. Chiese indipendenti e nuovi movimenti cristiani in Africa.
Se la nuova realtà dei missionari Fidei Donum da una parte permette e chiede ai missionari di recuperare la loro specificità carismatica, dall'altra, li stimola a rivedere la metodologia missionaria Ad Gentes per portarla alla sua espressione più genuina.
Si tratta di una riflessione impegnativa, che non tutti si sentono di intraprendere, ma che deve essere coraggiosamente affrontata, anche se comporta un'autentica metanoia nei missionari "di professione" e dei cambiamenti notevoli nella formazione dei futuri missionari.
Ma sembra ormai chiaro che sta nascendo un nuovo modello di missione e che il modello di ad gentes (non l'ad gentes in sé) in uso negli ultimi secoli è ormai irrimediabilmente superato.
Il volume presenta i risultati della mappatura del coinvolgimento dei religiosi/e nella battaglia contro l'HIV e l'AIDS in varie parti del mondo.
La vita missionaria è sempre stata messa in discussione dall'incontro/scontro con altre culture. In passato prevaleva l'atteggiamento dell'avvicinarsi per convertire ed evangelizzare; oggi cresce il desiderio di conoscere per dialogare e camminare insieme.
Questo libro racconta l'esperienza di un missionario comboniano, p. Ettore Frisotti, scomparso prematuramente a 45 anni di età, nel 1998. Durante i 15 anni vissuti a Salvador-Bahia, nel nordest brasiliano, stabilì un rapporto molto stretto con la cultura locale, specialmente con il mondo religioso di origine africana, sopravvissuto alla schiavitù e conservato in centinaia di piccoli centri di culto sparsi un po' ovunque ma vivo principalmente nel cuore della gente.
Un percorso, il suo, fatto in punta di piedi, fuori da molti schemi classici di vita e presenza missionaria e per questo solitario, difficile, controcorrente, sofferto; comunque una storia vissuta, diversa, stimolante.
Il libro vuole essere prima di tutto un atto di giustizia verso un grande missionario che ha cercato di aprire strade nuove. Poi un contributo e forse anche una provocazione per chi riflette la missione oggi; una storia in più per scuotere un mondo che invece tende a chiudersi all'altro, come se fosse sempre un problema, un pericolo e un nemico da cui difendersi.
Finalmente rivela aspetti sconosciuti e affascinanti di un universo religioso diverso dal nostro che è già tra noi, se non ancora nei centri di culto, certamente nell'anima di molti immigrati che hanno scelto di vivere nel nostro paese.
La presente ricerca storica ha lo scopo per riproporre queste radici romane" del Pime per far conoscere la vita di tanti missionari che, tra contraddizioni, fatiche, successi e fallimenti hanno lasciato una testimonianza e un'eredità assai preziose. "
Autore:
Balducci Maurizio
Missionario comboniano in Uganda da molti anni, è attualmente direttore dell'Ufficio Catechistico e Pastorale della diocesi di Lira.
Target:
Per tutti. Ambiente cattolico.
Contenuti:
“Quante volte in sella alla mia fida bici (a volte mi sembra di essere nato su una sella…) nei tratti in cui non si incontra nessuno sulle strade petrose della mia Africa mi son sorpreso a pensare…”
Inizia così l’epistolario di Padre Maurizio Balducci, missionario comboniano in Uganda.
Sullo sfondo le tensioni politiche e sociali, la porvertà e la sofferenza di un paese che insegna a ridimensionare i problemi personali e sentirsi felici nonostante il peso della quotidianità.
Con freschezza ed ironia Padre Maurizio racconta la gioia nell’incontrare volti e sentire voci, nello stupirsi dei colori e degli odori, con il desiderio di condividere semplicemente, ma anche profondamente le emozioni e la gioia di sentirsi “a casa”.
“Vi invito così a saltare in sella con me e farvi portare. Non aspettatevi troppo dalle strade sassose d’Africa e da un ciclista tutto sommato dilettante.
Chiudete gli occhi e..via!”