
Antonietta Meo, detta familiarmente Nennolina, nacque a Roma nel 1930. Dopo lunghe e atroci sofferenze e l'amputazione di una gamba dovute a un tumore osseo, si spense a soli sette anni non ancora compiuti. Ha lasciato un diario e oltre cento letterine rivolte a Gesù, Maria e Dio Padre che rivelano una vita di unione mistica davvero straordinaria. È stata dichiarata Venerabile da papa Benedetto XVI nel dicembre 2007. Il libretto illustrato racconta questa storia commovente ed edificante.
Don Vincenzo Cimatti (1879-1965), sacerdote salesiano, fu uomo dai molteplici interessi e passioni: diplomato al Conservatorio, laureato in agraria, filosofia e pedagogia, brillantissimo insegnante. Ma il suo grande sogno era quello di andare in missione. Questa "grazia" gli fu accordata quando aveva già 46 anni, quando fu inviato a fondare l'opera salesiana in Giappone. Vi restò per 40 anni, fino alla morte, apprezzato dai giapponesi per la sua finezza e la sua bontà. Questo libretto illustrato racconta la storia di un uomo straordinario di cui è in corso la causa di Beatificazione.
La vita della beata Elia di San Clemente (al secolo Teodora Fracasso, 1901-1927), monaca professa dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi, fu caratterizzata da una forte spiritualità. Dal ricco scrigno dei suoi scritti, il libro raccoglie e presenta 366 perle, una per ogni giorno dell'anno, scelte tenendo conto del tempo stagionale e di quello liturgico.
Don Aldo Nicoli (1934-2009) era soprattutto un prete, un dono di Dio alla comunità per la comunità. La straordinaria intelligenza, il dinamismo irrefrenabile, la sapiente concretezza, l'ardita lungimiranza, unite alla sua fede cieca nella Provvidenza facevano di lui l'uomo giusto al posto giusto e al momento giusto, quando c'erano problemi amministativi o progetti da realizzare nella sua diocesi e al di fuori. Per questo suo essere sempre in prima linea, al confine con la mentalità del mondo, a volte era oggetto di malignità, ma don Aldo ha continuato a rivestire pazientemente un ruolo che realizzava nella carità, pur preferendo sempre il contatto vivo con la comunità parrocchiale. Ha offerto con amore tutto se stesso, consumandosi per gli altri.
Caterina (1809-1884) e Chiara (1815-1869) Podestà, sorelle di sangue e di fede, furono conquistate dalla carità e dal progetto evangelico di mons. Antonio Maria Gianelli, consacrandosi per sempre nella Congregazione da lui fondata, le Figlie di Maria SS. dell'Orto. Nella nuova istituzione le due sorelle si santificheranno prodigandosi senza requie per i fratelli più poveri e bisognosi, negli ospedali, negli orfanotrofi, nelle scuole... Caterina, la prima a seguire il Gianelli, abbraccia a tal punto il suo ideale da diventare non solo sua preziosa collaboratrice, ma anche sapiente confondatrice della nuova Congregazione. Chiara sarà la prima a portare all'estero (in America Latina) il carisma Gianelliano, oggi diffuso in tutto il mondo.
Seconda metà del Settecento. A pochi chilometri da Bergamo, un paesino della Bassa Val Brembana, Sorisole, divenne meta ininterrotta di folle innumerevoli di devoti, di ogni età e ceto sociale. Il motivo di tale afflusso era la presenza umile e pur carismatica di un semplice prete, il parroco don Giovanni Antonio Rubbi (1693-1785), che guidò quella comunità per ben 45 anni. Nel suo servizio di apostolato discreto ed efficace, aveva guadagnato fama di santità, non solo per le sue virtù, ma anche per un dono speciale di Dio che gli permetteva di operare guarigioni miracolose. In un tempo in cui i medici erano soprattutto cosa per ricchi, don Rubbi ebbe particolare predilezione per gli ammalati poveri, dedicandosi con slancio e generosità. Fu chiamato il "Prevosto Santo".
Alla scuola della Beata Elia di San Clemente (1901-1927), Carmelitana Scalza, possiamo riscoprire la gioia della preghiera, "quel filo di comunicazione intima che passa tra l'anima e Dio". In questo libro, i testi che scandiscono i vari momenti di preghiera (stazioni della Via Crucis, giorni di Maggio, misteri del Rosario), sono scelti dal repertorio spirituale della Monaca Carmelitana barese.
Da queste pagine Rocco (circa 1345-1377) emerge come un giovane a noi contemporaneo, con la sua generosità e la sua spontaneità, col desiderio esuberante di vita autentica, colmo di ideali di libertà, giustizia, amicizia, sebbene immerso in un mondo ostile.
Il primo parroco del Santuario Madonna del Divino Amore, nei pressi di Roma (1900-1974). Coed. Elledici - Velar.
Nato nel 1923, fu segretario fedele e collaboratore del cardinale Giovanni Battista Montini, poi papa Paolo VI, fino alla morte del pontefice. Nominato arcivescovo di Loreto, morì nel 2006.
La breve vita di un ragazzo (1991-2006) che, colpito da leucemia fulminante, offrì la sua sofferenza al Signore per il Papa e per la Chiesa.
Anna Maria Rubatto (1844-1904), vestito l'abito della nuova Congregazione delle Terziarie Cappuccine, diventando suor Maria Francesca, partì missionaria per il Sud America, dove rimase fino alla morte testimoniando con la sua attenzione verso i poveri che nessuno è escluso dall'amore di Dio.