
Considerato uno dei pensatori più autorevoli non solo della storia del cristianesimo ma del pensiero occidentale tout court, Tommaso d'Aquino influenza tuttora sotto molti aspetti il pensiero moderno.
Agostino, fine esploratore degli abissi dell'animo umano
Le Confessioni: nasce un nuovo genere letterario
Le vignette di Ron Hill
Pioniere in un territorio che a molti secoli di distanza Freud avrebbe sondato in profondità, Agostino d'Ippona - uno dei più grandi teologi della chiesa delle origini - ha coniugato le Sacre Scritture con la ricerca filosofica dell'auto-conoscenza, esaminando la questione dell'io dal punto di vista teologico.
In questo agile volume, Stephen A. Cooper introduce i lettori alla vita e all'opera di Agostino, in particolare alle Confessioni, odissea di un'anima che cerca la propria strada tra smarrimenti di sé e ritrovamenti per arrivare a Dio.
Oltre millecinquecento anni dopo la sua conversione - intesa anche come radicale cambiamento attraverso quale il soggetto muta fino a superare la propria natura - continua a parlarci.
John R. Franke ci traghetta abilmente verso il pensiero di Karl Barth - ormai ritenuto da molti il più significativo e influente teologo del XX secolo nonché uno tra i più grandi della storia -, orientandoci tra il liberalismo teologico, la teologia della crisi, l'opposizione al regime nazista e le posizioni della sterminata opera maggiore, "la Dogmatica ecclesiale", senza dimenticare l'eredità barthiana per il nostro mondo. Nonostante una vita in università, Barth non fu mai, infatti, un teologo chiuso in una torre d'avorio, ma si rivolse alla chiesa come prima destinataria del suo lavoro e considerò con passione le sfide della vita e del pensiero contemporaneo, affermando che l'insegnamento cristiano richiede la Bibbia in una mano e il giornale nell'altra.
Nel dramma religioso del Cinquecento italiano, Renata di Francia, duchessa di Ferrara - figlia di Luigi XII e moglie del duca Ercole II d'Este -, di solida fede calvinista, fu una figura di grande rilievo. In corrispondenza per tutta la vita con Calvino, fondò a Ferrara un cenacolo dove si diffondevano libri "proibiti" e venivano ospitati molti protestanti ed "eretici" italiani, i quali spesso vi trovavano temporaneo rifugio dalle persecuzioni, talvolta prima di trasferirsi all'estero, contribuendo alla diffusione della libertà religiosa in Occidente. Processata dall'inquisizione e costretta all'abiura, segregata a palazzo fino alla morte del marito, lasciò l'Italia per Montargis, dove osò resistere persino alla cattolicissima e potente famiglia dei Guisa
Nella Ferrara del 1938, le leggi razziali sconvolgono un amore nato sui banchi di scuola e l'amicizia tra una ragazza ebrea e due giovani, uno ebreo, l'altro no. Lo scoppio della guerra spezza brutalmente i loro sogni e ne intreccia e allontana in modo imprevedibile i destini: mentre i due giovani ebrei conoscono le persecuzioni, i bombardamenti, la fame, l'esilio e il movimento antifascista, il gentile si arruola e finisce ben presto prigioniero in Palestina, dove impara a conoscere il piccolo e nuovo mondo del kibbutz?
Romero non è stato un eretico. E' però una figura complessa, fragile e visionaria come i poeti e i profeti, capace di spingersi al limite. Il limite del ruolo e del dogma, che l'arcivescovo non ha superato, ma interrogato fortemente si: nei suoi discorsi sulla necessità della violenza per difendersi dalla sopraffazione, nel suo rapporto con le organizzazioni popolari, nelle denunce contro i responsabili della repressione, che gli sono costate la vita.
Vita, sogni e poesie del più grande musicista americano di tutti i tempi, l’uomo che negli anni Sessanta ha rivoluzionato la canzone, la musica folk e la musica rock mettendoci dentro la poesia che arrivava dal beat e dal blues e creando, in sessant’anni di carriera mai interrotta, un incredibile e immenso monumento di suoni e di parole che non ha mai più avuto eguali. Appena premiato con il Nobel per la letteratura, Robert Zimmermann - in arte Bob Dylan - è stato fin dal suo esordio e rimane ancora oggi l’inarrivabile riferimento di chiunque decida di mettere delle parole su una melodia. Nel volume, oltre al saggio introduttivo del critico musicale Dario Salvatori, notissimo volto TV fin dai tempi di Quelli della notte e Indietro tutta insieme a Renzo Arbore, una estesa biografia, una serie di imperdibili citazioni e dichiarazioni dell’artista, un’accuratissima discografia completa e circa trenta immagini rarissime.
Il 5 dicembre 2017, nel tardo pomeriggio, Jean d'Ormesson detta alla sua segretaria le ultime righe del suo ultimo libro. Poi cena, tranquillamente, beve il suo cognac e va a dormire. Non si sveglierà più. Cosciente di aver concluso la sua trentottesima e ultima opera, "Una preghiera infinita", può alla fine allontanarsi da questo mondo che tanto gli ha dato. La sua ultima opera, il suo testamento filosofico e letterario, mette il punto finale a una riflessione che per anni questo autore gentile e discreto ha generosamente e sapientemente offerto ai lettori, che tanto lo hanno amato, e che ha offerto una serie di possibili risposte alle domande più fondamentali dell'essere umano: chi siamo? da dove veniamo? che cosa ci facciamo qui?
Opera su don Giuseppe Ricciotti (1890-1964), Abate dei Canonici Regolari Lateranensi, grande biblista, docente universitario a Roma, figura ancora oggi poco nota. Il volume presenta la figura poliedrica dell'abate don Giuseppe Ricciotti, pioniere dei moderni studi biblici cattolici, formatore di numerosi biblisti, collaboratore dell'Enciclopedia Italiana, autore di moltissimi libri, fra i quali la famosa Vita di Gesu" (Mondadori). "
"Ti rendi conto allora che è la croce che ti porta, non sei tu a portarla. L'attraversare la sofferenza ti rende sempre più trasparente il mondo invisibile delle cui realtà uno forse poteva dubitare, ma ora non più. Non c'è nulla di più reale delle cose invisibili."
L'autore - Pino Pasolini - romagnolo, con un linguaggio diretto, a tratti provocatorio, offre al lettore una miniera di aneddoti, considerazioni, fioretti, che fanno emergere la straordinaria umanità e santità del sacerdote riminese. Compagno di viaggio di don Benzi fin dalle prime intuizioni del carisma della Comunità Papa Giovanni XXIII all'inizio degli anni '70, non teme di raccontare anche i "difetti" di colui che papa Benedetto XVI ha definito "infaticabile apostolo della carità", convinto che anche attraverso di essi passi l'opera che il Signore continua a compiere attraverso questo sacerdote innamorato di Cristo e dei poveri.

