
"Questo libro nasce dal diario che ho scritto accompagnando mia nipote Laura e mia figlia Paola in un doloroso cammino che si è meravigliosamente riempito di speranza. Attraverso queste pagine conoscerai la commovente storia di Laura, una bambina come tante - che amava giocare, scherzare e ridere -, ma anche una bambina speciale, perché con la sua pur piccola e breve vita, molto presto segnata dalla malattia, ha saputo accendere e diffondere una grande luce intorno a sé. Laura ti insegnerà il suo segreto: vivere con gioia, accettando la sofferenza, sapendo di essere amati profondamente da Gesù e da Maria che non ci abbandonano mai. Il mio augurio - e la mia speranza - è che queste pagine, che fanno rivivere il sorriso di Laura, possano aiutare e illuminare il cammino di quanti si trovano a percorrere una strada dolorosa". Dalla presentazione di Nonna Assunta.
Biografia di una giovane carmelitana palestinese: Mariam Baouardy e della sua spiritualità.
«Chi avrà il coraggio di lottare contro di noi?», domandò il principe delle tenebre. Il Signore gli rispose: «Non saranno certo i re e i potenti della terra; io ti vincerò per mezzo di “un piccolo nulla”». «E chi sarà questo “piccolo nulla”? Sarà forse la piccola araba, questo “piccolo nulla”?». Sì, grazie a questa umile e innocente fanciulla il nemico sarà di nuovo sconfitto. La battaglia contro il demonio condotta da Mariam rievoca quella di Gesù. Ed Egli vincerà di nuovo, attraverso di lei, a garanzia che il Bene è sempre più forte del male. Sottomettendosi umilmente alla volontà del suo Signore, e associandosi alle sue sofferenze, diverrà per tutti Maria di Gesù Crocifisso: nessun altro nome l’avrebbe meglio definita.
Suor Maria Troncatti, nasce a Còrteno Golgi (Brescia) il 16 febbraio 1883, donna singolare, Figlia di Maria Ausiliatrice, missionaria e madre per tutti coloro che l'hanno incontrata, è la testimonianza di chi ha veramente vissuto la passione apostolica di don Bosco del "Da mihi animas, cetera tolle" (Datemi le anime e prendetevi tutte le altre cose). Beatificata il 24 novembre 2012, fa parte di quella schiera di generosi missionari Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice, che nella selva amazzonica hanno seminato il seme del Vangelo.
Viso aperto e sorridente, questo figlio di don Bosco è considerato da chi ha avuto l'onore di stargli accanto "l'uomo più spontaneo del mondo". Non allontanava mai nessuno, aveva nel cuore una giustizia segnata dalla bontà. Non criticava mai e accanto ad alcune delle sue "sante collere" si percepiva nel suo carattere un grande autocontrollo. Non mancava di insistere sul perdono di Dio da chiedere e da accogliere nei sacramenti e sulla fiducia nell'amore del Padre, che non abbandona mai i suoi figli. Una vita carica di pericoli e di grazie. Una vita consacrata a Cristo. Il 29 ottobre 2010, il postulatore delle Cause di canonizzazione della Famiglia Salesiana, don Pierluigi Cameroni, consegnava alla Congregazione delle Cause dei Santi la Positio: un grosso volume di 712 pagine, contenente la sintesi delle testimonianze raccolte nel corso del processo diocesano di canonizzazione concernenti "la vita, le virtù e la fama di santità" del servo di Dio Giuseppe Augusto Arribat. Papa Francesco l'ha dichiarato venerabile l'8 luglio 2014. La nuova biografia è basata principalmente sulle dichiarazioni delle persone che hanno testimoniato durante il processo diocesano: tutti testimoni oculari. Si fonda inoltre su documenti originali trovati nell'archivio salesiano di Parigi e nell'archivio della Congregazione salesiana a Roma.
I coniugi Luigi Martin e Zelia Guérin, genitori di santa Teresa di Lisieux, sono stati proclamati beati da papa Benedetto XVI il 19 ottobre 2008; il 18 ottobre 2015 papa Francesco li ha canonizzati. Luigi e Zelia sono stati i genitori di una particolarissima e santa famiglia che ha visto tutte e cinque le figlie abbracciare la vita claustrale: quattro presso il Carmelo di Lisieux e una presso il monastero della Visitazione di Caen. Questo libro ti farà entrare nella piccola Chiesa domestica che Luigi e Zelia Martin, abbandonandosi con fiducia alla volontà di Dio, seppero costruire e nella quale crebbero loro figli. Scoprirai così il loro segreto: vissero il loro amore di sposi e la loro quotidianità, fatta di gioie e di dolori, guardando sempre al cielo e offrendo tutto a Gesù. Oggi, in un mondo in cui il valore del matrimonio e della famiglia è minacciato, questi due sposi sono un esempio di come, facendo entrare Gesù nella nostra vita, anche l'ordinario diventa straordinario ed è capace di portare frutti di luce vera che non muoiono. Fai dei coniugi Martin un esempio da seguire nella tua famiglia!
Un piccolo cancello in ferro, il suo cane che scodinzola e abbaia e poi la figura esile di suor Annita, il suo sorriso accogliente, che ti fa sentire atteso, amato, e i suoi occhi che sanno guardarti dentro! Così molte delle voci raccolte in questo libro ricordano suor Annita Bindi, terziaria passionista: una vita semplice ma straordinaria, la sua; una vita che della sofferenza ha fatto un canto di offerta; una vita che ha diffuso l'amore di Gesù e che ha saputo consolare. Nata nel 1915, colpita da una grave malattia alla spina dorsale, ha saputo dare incoraggiamento e pace a tutti coloro si avvicinavano a lei per ricevere una parola di conforto. Era una donna silenziosa, non parlava con la bocca ma con gli occhi, e sapeva infondere tanta serenità e fiducia a chi le chiedeva un consiglio, allietando e spronando i cuori. Pregava incessantemente per il prossimo, noncurante dei suoi dolori fisici. La casa di Colle Sant'Andrea, dove suor Annita è sepolta, è un viavai di persone che vi si recano anche solo per una preghiera. A tre anni dalla morte, chi l'ha conosciuta la ricorda con la sua testimonianza e, pagina dopo pagina, la "piccola suora" torna a vivere, a incoraggiare, a sorridere. Comincia questo viaggio con lei, ne rimarrai affascinato!
Una breve biografia di santa Rita, tascabile e leggera, avvincente, rispettosa della documentazione storica antica e attuale, per conoscere i punti fondamentali della vita di questa “Santa della pace familiare e della misericordia”.
Agrigento, 21 settembre 1990.
Il giudice Rosario Livatino muore sotto i colpi di arma da fuoco di due sciai mafiosi. Le sue ultime parole sono: "Cosa vi ho fatto, picciotti?" In questa domanda si rivela un uomo giusto, giusto sino alla fine.
Roma, 18 settembre 2015.
Politici, religiosi e operatori della giustizia so riuniscono al Convegno "25 anni dopo. Rosario Livatino: diritto, etica, fede".
Quella che emerge dagli Atti è la testimonianza di un uomo straordinario, di un giudice integerrimo, di un cristiano vero.
Alfonso Ugolini, nato in una misera famiglia di emigrati, passa l'infanzia e l'adolescenza nella povertà. Ben presto orfano, guidato dallo Spirito Santo e sostenuto dall'aiuto della Madonna, indirizza la sua giovinezza verso le mete della perfezione evangelica.
Consegue la laurea in Servizievolezza con una lunga tesi pratica al servizio dei fratelli e della Chiesa. Il successivo Dottorato in Teologia della Semplicità convince il Vescovo ad ordinarlo sacerdote all'età di 65 anni. L'abbraccio del suo Signore lo coglie a 91 anni sereno e pienamente realizzato perché si è donato, senza riserve, a Dio e all'uomo.
Una biografia di Giuseppe Castagnetti, sindaco "santo" servo di Dio.
Si tratta di una biografia su Madre Speranza, con la vita, la spiritualità e le esperienze mistiche.