
Uomo timido e introverso, Oscar Romero - arcivescovo di San Salvador dal 1977 - fu sospinto dalle circostanze a divenire la voce libera e autorevole di un popolo sofferente. Dopo aver dedicato tutta la vita al servizio di Dio, divenne un profeta di giustizia e di pace, sempre schierato dalla parte della popolazione, stremata dalla povertà e oppressa dai militari. Cercava il dialogo, soluzioni ragionevoli e civili alla crisi del suo paese. I suoi nemici, fautori di prospettive violente, non sopportavano la sua affermazione della dottrina sociale della Chiesa, non accettavano la sua richiesta di pietà e di giustizia, tanto da ucciderlo il 24 marzo 1980, mentre elevava l'ostia per la consacrazione. La biografia di Oscar Romero, difensore dei poveri e degli oppressi.
Edith Stein nacque a Breslavia da famiglia ebrea. Di straordinarie doti intellettuali, intraprese la carriera universitaria divenendo assistente del filosofo Edmund Husserl. Dopo aver letto l'autobiografia di Teresa d'Avila, abbandonò l'ateismo e si convertì. A causa delle leggi razziali fu costretta ad abbandonare l'insegnamento ed entrò nel carmelo di Colonia prendendo il nome di Teresa Benedetta della Croce. Trasferitasi nei Paesi Bassi, non sfuggì alla rappresaglia nazista e venne deportata ad Auschwitz, dove fu uccisa il 9 agosto 1942 insieme alla sorella Rosa. Conoscere la sua figura vuol dire compiere un'esperienza di provocante attualità. Nella nostra civiltà meccanizzata e tecnologica, Edith, donna dalla parola limpida ed essenziale, ha qualcosa da dire: è un andare alle radici, alla scoperta dell'esistenza umana. Edith Stein è stata beatificata (1987) e canonizzata (1998) da Giovanni Paolo II, che nel 1999 l'ha proclamata compatrona d'Europa.
«La fede e la carità resero Pier Giorgio Frassati attivo e operoso nell’ambiente in cui visse, in famiglia e nella scuola, nell’università e nella società; lo trasformarono in gioioso ed entusiasta apostolo di Cristo, in appassionato seguace del suo messaggio e della sua carità. Il segreto del suo zelo apostolico e della sua santità è da ricercare nell’itinerario ascetico e spirituale da lui percorso; nella preghiera, nella perseverante adorazione, anche notturna, del Santissimo Sacramento, nella sua sete della parola di Dio, scrutata nei testi biblici; nella serena accettazione delle difficoltà della vita anche familiari; nella castità vissuta come disciplina ilare e senza compromessi; nella predilezione quotidiana per il silenzio e la “normalità” dell’esistenza».
Giovanni Paolo II
Cristina Siccardi, laureata in lettere moderne con indirizzo storico, ha collaborato con La Stampa, La Gazzetta del Piemonte, Il Nostro Tempo, La Voce del Popolo, L’Osservatore Romano, Avvenire e con emittenti radiofoniche
e televisive. Specializzata in biografie, con le Edizioni San Paolo ha pubblicato tra gli altri: Pier Giorgio Frassati. Modello per i cristiani del Duemila (2002); Santa Rita da Cascia e il suo tempo (2004); Fratel Silvestro. La vite di Dio (2006).
Don Giuseppe Puglisi, per tutti Pino, fu ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993 nel quartiere palermitano di Brancaccio, dove era nato e cresciuto. L'impegno, il carisma, la vita esemplare fanno sì che "don Puglisi parli ancora alla coscienza del nostro tempo" come scrive il ministro Andrea Riccardi nella prefazione. "Le pagine di questo volume" continua Riccardi, "danno al lettore un ritratto a tutto tondo del parroco di Brancaccio, un uomo pieno di vita, di sogni e di domande, un cristiano vero, un siciliano non autoreferenziale né complessato", una figura che merita di essere compresa ed emergere "in tutta la sua affascinante grandezza".
La cortesia, la gentilezza, o meglio l’amabilità, erano tra le virtù che più colpivano chiunque avvicinasse Suor Emmanuelle, anche per pochi istanti, così come l’attenzione e la cura che poneva in ogni incontro, l’affetto con cui ricordava le persone incontrate e la curiosità per i comportamenti e i luoghi nei quali si trovava. La sua era sempre una testimonianza forte, gioiosa:
«Sono una delle donne più felici della terra», amava dire, e standole accanto si capiva che non lo diceva tanto per dire, che non era una frase fatta, ma la realtà delle sue giornate.
Il libro raccoglie la trascrizione di alcuni colloqui con Suor Emmanuelle e di alcuni suoi interventi ai meeting organizzati dalla Comunità di Sant’Egidio.
Suor Emmanuelle, al secolo Madeleine Cinquin, è nata il 16 novembre 1908 a Bruxelles ed è morta il 20 ottobre 2008 à Callian, nel Sud della Francia, a quasi cento anni di età. Appartenente alle religiose di Nostra Signora di Sion, ha lavorato come insegnante a Istanbul, Tunisi e Alessandria d’Egitto presso
le scuole della sua congregazione, ma è nota soprattutto per le opere caritative svolte nellebidonvilles del Cairo e in Sudan, dove ha vissuto per anni a stretto contatto con i poveri. Nel 1991 il presidente egiziano Hosni Mubarak l’ha insignita della nazionalità egiziana come ringraziamento per la sua attività. Nel 2002 Jacques Chirac l’ha nominata comandante della Legion d’Onore, mentre Nicolas Sarkozy, nel 2008, l’ha elevata al rango di grande ufficiale.
Antonio Bello, per tutti don Tonino, è stata una delle voci più fresche e originali della Chiesa degli ultimi decenni. Vescovo di Molfetta-RuvoGiovinazzo-Terlizzi, presidente nazionale del movimento "Pax Christi", dedicò tutta la sua vita ai più deboli del popolo di Dio. Don Tonino sosteneva con forza la necessità di "credere fermamente nel valore dell'uomo e nella sua storia", perché "non si possono decantare ideali universali se non si ha innanzitutto rispetto della vita del singolo individuo". La biografia di Domenico Cives, ricostruisce la vita di don Tonino con grande accuratezza e attenzione per la sua forte carica spirituale e restituisce in pieno la figura di un vero "testimone del nostro tempo".
Un dialogo tra maestro e discepolo, alla scoperta di una delle personalità mistiche più importanti degli ultimi cento anni. Un libro che rappresenta il diario spirituale di Raimon Panikkar, rivisto da lui stesso prima della morte, e frutto dei molti colloqui privati tra lui e Raffaele Luise, suo amico personale nonché giornalista Rai e vaticanista. Concepito come il racconto di un discepolo che incontra il maestro, questo testo ci trascina in un emozionante incontro con la storia, la vita e il pensiero di uno dei più grandi personaggi del Novecento. Alle domande poste dall'allievo, Panikkar risponde con parole profonde e ispirate, che colgono il senso della vita e affrontano grandi temi di oggi e di ieri: la globalizzazione, la teologia della liberazione, il capitalismo, il libero mercato, il rapporto tra le fedi... Un colloquio su cristianesimo, dialogo tra le religioni e futuro dell'intera umanità con l'uomo che si definì "votato a tre religioni senza averne tradita nessuna". Un uomo dalla vita avventurosa, sacerdote cattolico e al tempo stesso buddhista e induista, che si è arrischiato lungo i crinali di tutte le frontiere spirituali, intellettuali e umane del mondo, riuscendo ad aprire sentieri del tutto innovativi, in grado di curare la vita e di ricostruire la nostra dimora.
François-Xavier Nguyen Van Thuan (1928-2002) è stato per lungo tempo una figura carismatica per i vietnamiti in lotta per l'indipendenza. Perseguitato dal governo comunista, trascorse tredici anni in carcere e al confino per la sua fede e per la sua attività pastorale. Rimesso in libertà, fu costretto a lasciare il Paese e a rifugiarsi in Vaticano, Qui divenne testimone della speranza e fu nominato cardinale. Il volume è un resoconto della sua vita e della sua opera scritto da un amico di lunga data. La biografia di Nguyen Van Thuan.
Chiara Lubich nasce a Trento il 22 gennaio 1920. Durante la Seconda guerra mondiale, sul crollo di ogni cosa, comprende che solo Dio resta, e ne fa l'ideale della sua vita: il 7 dicembre 1943 è la data che segna la nascita del movimento dei Focolari. È tra i poveri di Trento che inizia la sua "divina avventura. Vari giovani, attratti dalla radicalità evangelica, si uniscono a quel primo gruppo. Al movimento si avvicineranno, con gli anni, anche persone di altre fedi e convinzioni. Nel 1977 Chiara riceve a Londra il premio Templeton per il progresso della religione. Dopo l'impatto con la miseria delle periferie di San Paolo, in Brasile, dà il via al progetto dell'economia di comunione. Il movimento dei Focolari getta ponti tra le persone, le generazioni, le categorie sociali e i popoli: con questa motivazione riceve il premio Unesco 1966 per l'Educazione alla Pace. Dopo lunghi anni di attività, Chiara Lubich si è spenta a Rocca di Papa il 14 marzo 2008, all'età di 88 anni.
Chi era Natuzza Evolo? Che cosa rimane della sua eredità spirituale? Che significato bisogna dare ai fenomeni che hanno accompagnato tutta la sua vita? Come interpretare quella sorta di Bibbia vivente che era diventato il suo stesso corpo? Italo Roberto Zanini conduce il lettore a scoprire per la prima volta il mondo interiore della mistica di Paravati, ricostruendo la relazione decisiva tra la storia personale e la vicenda interiore di una donna che continua a invitare ad alzare gli occhi al cielo, verso quel Paradiso che troppo spesso dimentichiamo e verso un Dio che, come papa Francesco non smette di ripetere, ha un unico desiderio: amare le donne e gli uomini, soprattutto quelli che soffrono.
L'AUTORE
Roberto Italo Zanini, è giornalista e lavora presso la redazione romana di Avvenire. Si occupa di politica dei mass media. Ha collaborato con la rivista Popoli e Missione, settimanali diocesani e quotidiani locali. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato: Bakhita. Inchiesta su una santa per il 2000 (2001; 20053); «Io sono nessuno». Vita e morte di Annalena Tonelli (2004; 20124); Il cuore ci martellava nel petto. Il diario di una schiava divenuta santa (2004); Annalena Tonelli. Un amore più forte
di ogni odio (2006); Padre Semeira. destinazione carità (2008); Gina Tincani. Sulla strada delle alte cime (2008); Più forti del male. Il demonio, riconoscerlo, vincerlo, evitarlo (con G. Amorth, 20114).
Una raccolta di «pensieri» di santa Gemma Galgani, la santa mistica vissuta a Lucca tra il 1878 e il 1903. Riunisce, per argomenti, pensieri, preghiere, poesie della santa, in cui ella confessa, con sincerità e spontaneità, i passaggi del suo vissuto quotidiano, rielaborati e riletti nella preghiera, nella gioia della comunione con Gesù.
È una sorta di «autobiografia spirituale»; l’Introduzione accompagna il lettore alla conoscenza della santa, mentre la lettura dei suoi testi autografi permette di entrare direttamente e nel profondo del suo animo toccando con mano l’intensità dell’esperienza mistica vissuta da Gemma. Al termine del volume, una Cronologia essenziale della vita della santa e del percorso della sua beatificazione. Un libro di meditazione che può essere usato anche come strumento di preghiera.
L'autrice
Gemma Galgani è nata il 12 marzo 1878 a Borgonuovo di Camigliano (Lucca). Nel 1885 riceve la cresima e due anni dopo fa la prima comunione. La morte della mamma (1886), del fratello Gino (1894), del padre (1897) e una serie di malattie, contribuirono a purificare la «povera Gemma». La sera dell’8 giugno 1899 riceve le stimmate. Poco dopo la famiglia Giannini di Lucca la ospita in casa «come una figlia». In questa casa è vissuta circa due anni
e mezzo: favorita da singolari doni mistici, vessata dal demonio, partecipa di tutti i dolori della Passione, fino al supremo abbandono dell’agonia, coronato l’11 aprile 1903 col suo olocausto. È riconosciuta beata da Pio XI nel 1933 e santa da Pio XII nel 1940.
Cosa hanno in comune santa Teresa di Gesù Bambino e la beata Chiara Badano? Mariagrazia Magrini guida il lettore in un percorso che intreccia vita e spiritualità delle due giovani "maestre di Vita". "Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione (...)? Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati" (Rm 8,35). Questa la via che hanno percorso santa Teresa di Gesù Bambino e la beata Chiara Badano. È la "piccola via dell'Amore": "Una piccola via bella dritta, molto corta, tutta nuova...". Un secolo separa le due giovani, ma la santità non ha limiti né di tempo né di spazio, perché la sua sorgente è l'amore di Dio. Lasciamoci prendere per mano da Thérèse e da Chiara, e condurre senza timore, certi che "Dio ci ama immensamente".

