
Il cappuccino, missionario,Vescovo, poi Cardinale Guglielmo Massaja (18091889), fu per ben diciotto volte in punto di morte, in Etiopia, tra le asprezze di un territorio insidioso e le persecuzioni scatenate contro di lui dalle autorità religiose e civili.Avrebbe desiderato versare il suo sangue per Cristo, ma si riteneva indegno di coronare la sua esistenza con la palma del martirio. Per 35 anni rimase in Africa e il suo più grande sacrificio fu quello dell’isolamento; parve che l’Europa, che lui conosceva molto bene in qualità di diplomatico apostolico, lo considerasse inutile e molti lo diedero per deceduto nella terra degli Oromo, dove fondò la missione.Visse sempre in estrema umiltà e povertà, avendo per modelli san Paolo e san Francesco, per maestri sant’Agostino e san Tommaso. Portò in Africa la luce del Vangelo e lo sviluppo civile. Sacerdote prima di tutto, era anche in grado di svolgere le mansioni di medico, di sarto, di calzolaio, di falegname... Pioniere missionario, attraverso la sua solida fede, la sua indefettibile dottrina, le virtù praticate giorno dopo giorno, ha saputo risolvere situazioni umanamente impossibili. Per queste ragioni, oggi il nome di Guglielmo Massaja, Servo di Dio, attende di essere inserito fra i santi della Chiesa.
Cristina siccardi, nata a Torino il 2 maggio 1966, è sposata e ha due figli. Laureata in lettere moderne con indirizzo storico, ha collaborato con La Stampa, La Gazzetta del Piemonte, Il Nostro Tempo, La Voce del Popolo, L’Osservatore Romano, Avvenire e con emittenti radiofoniche e televisive. Specializzata in biografie, con le Edizioni San Paolo ha pubblicato: Pier Giorgio Frassati. Modello per i cristiani del Duemila (2002); Santa Rita da Cascia e il suo tempo (2004); Fratel Silvestro. La vite di Dio (2006);Sposi per davvero. La vita di Rosetta e Giovanni Gheddo (2008), Madre Teresa.Tutto iniziò nella mia terra (2010).
Un volume che tratteggia il profilo umano, spirituale, sacerdotale, episcopale, pastorale-missionario di un grande vescovo diocesano della prima metà dell’Ottocento, fondatore della Congregazione delle Figlie di Maria SS.ma dell’Orto, dei Missionari di Sant’Alfonso de’ Liguori e degli Oblati di Sant’Alfonso. Figura e modello di pastore, «santo affascinante per la ricchezza della sua umanità e delle sue virtù, animato da zelo travolgente, oratore sacro famoso e intrepido riformatore del clero e di anime consacrate».
Destinatari
Un libro per quanti desiderino accostarsi alla figura di Antonio Maria Gianelli.
L'autore
Salvatore Garofalo (1911-1998), autore di numerosi commentari alla sacra Scrittura, è stato consultore della Pontificia Commissione per gli studi biblici, perito al Concilio Vaticano II, professore di Esegesi biblica nella Pontificia Università Urbaniana, di cui fu anche rettore. Pur coltivando lo studio biblico a carattere scientifico, attese anche alla divulgazione della Bibbia con tutti i mezzi di oggi.Tra le sue opere principali: La Sacra Bibbia, con il commento dei migliori studiosi italiani e la collaborazione al Nuovo dizionario di teologia biblica (Edizioni Paoline, 1988).
Nel 1996, sette monaci trappisti vengono sequestrati nel monastero in cui vivono, lavorano, soccorrono i malati, anche quando si tratti di terroristi. Successivamente vengono barbaramente trucidati e decapitati.A Tibhirine, in Algeria, a distanza di quindici anni dalla consumazione del martirio, il monastero continua a vivere di una presenza diversa. «Le relazioni di buon vicinato, il lavoro agricolo in comune e l’accoglienza al monastero continuano ad approfondire le radici di questa presenza e tengono viva la testimonianza dei monaci». Così come il giardino, luogo di memoria, di pace, di incontro con la popolazione musulmana. Domanda aperta sul futuro dell’uomo.
«Non è al cielo, non è altrove, che io sono chiamato a essere testimone del Vangelo e dell’amore di Dio. È qui, oggi, sulla terra di Tibhirine».
Jean-Michel Lassausse
Jean-Marie lassausse è sacerdote della Mission de France e agronomo; nel 2001 è stato incaricato dall’arcivescovo di Algeri di prendersi cura delle coltivazioni dell’abbazia di Tibhirine. Lui stesso si reca sotto scorta a questa attività, che lo occupa per una parte della settimana. Christophe Henning vive a Parigi ed è presidente dell’Association des écrivains croyants d’expression française. Giornalista e romanziare, scrive su «Panorama», mensile di spiritualità cristiana del Gruppo Bayard.Collabora inoltre con numerose riviste: «Pèlerin», «La Documentation catholique», «Le Magazine des livres», «Etudes ou Christus».
Una vita dedicata ai poveri e agli emarginati, vissuta con pienezza anche nella vecchiaia. Suor Emmanuelle, morta nell’Ottobre del 2008 a 99 anni, racconta alcune delle scelte fondamentali della sua esistenza: l’impegno in Egitto, il ritorno in Europa e soprattutto l’età senile, vissuta come possibilità di un diverso utilizzo del tempo, intessere nuove relazioni, diventare più saggi e comprensivi
«La cortesia, la gentilezza, direi meglio l’amabilità, erano tra le virtù che più colpivano chiunque avvicinasse Suor Emmanuelle, anche per pochi istanti, così come l’attenzione e la cura che poneva in ogni incontro, l’affetto con cui ricordava le persone incontrate e la curiosità per le persone, i comportamenti e i luoghi nei quali si trovava.
La sua era sempre una testimonianza forte, gioiosa: “Sono una delle donne più felici della terra”, amava dire, e standole accanto si capiva che non lo diceva tanto per dire, che non era una frase fatta, ma la realtà delle sue giornate».
(Dall’Introduzione di Angela Silvestrini)
Destinatari
Il racconto di vita di Suor Emmanuelle, che narra in particolare le gioie della terza età.
Atore
Suor Emmanuelle, al secolo Madeleine Cinquin, è nata il 16 novembre 1908 a Bruxelles ed è morta il 20 ottobre 2008 à Callian, nel Sud della Francia, a quasi cento anni di età. Appartenente alle religiose di Nostra Signora di Sion, ha lavorato come insegnante a Istanbul, Tunisi e Alessandria d’Egitto presso le scuole della sua congregazione, ma è nota soprattutto per le opere caritative svolte nelle bidonvilles del Cairo e in Sudan, dove ha vissuto per anni a stretto contatto con i poveri. Nel 1991 il presidente egiziano Hosni Mubarak l’ha insignita della nazionalità egiziana come ringraziamento per la sua attività. Nel 2002 Jacques Chirac l’ha nominata comandante della Legion d’Onore, mentre Nicolas Sarkozy, nel 2008, l’ha elevata al rango di grande ufficiale.
Punti forti
La notorietà di Suor Emmanuelle.
Un punto di vista originale sul tema della
terza età.
Dell’autore, colpito da una fatwa per essersi convertito al cristianesimo dall’Islam, non conosciamo il vero nome. Sulla sua strada, come per san Paolo a Damasco, l’incontro con la fede cristiana diviene un ostacolo drammatico e insormontabile, che lo consegna a una vita concitata, di uomo in fuga con la sua famiglia, per salvare la propria vita e dare un senso alla nuova fede.
La storia comincia a Bassora, in Iraq, nel 1987. Mohammed Moussaoui, questo il suo pseudonimo, narra in prima persona il suo avvicinarsi alla religione cristiana e la conversione. Braccato, aggredito dai suoi stessi fratelli, che giungono a minacciarlo di morte con una pistola puntata alla fronte, decide di fuggire e si rifugia in Francia, dove vive ancora oggi, nascosto.
Destinatari
Un libro-testimonianza destinato al grande pubblico.
Autore
Joseph Fadelle è lo pseudonimo sotto il quale si nasconde l’autore del libro, costretto a usare un falso nome anche nella vita reale per sfuggire alla fatwa.
Punti forti
Una storia vera e particolarmente attuale. Una scrittura appassionante. Un grande successo in Francia.
Suor Enrichetta Alfieri spese la maggior parte della sua vita tra i carcerati di San Vittore, dove fu incarcerata essa stessa dalle SS tedesche in attesa di essere condannata alla fucilazione. Con DVD.
«La testimonianza di suor Enrichetta Alfieri sta nell’aver saputo vivere in un luogo deprimente – il carcere milanese di San Vittore – portando fiducia, serenità ed equilibrio. Un atteggiamento che le è costato sofferenza e, in qualche caso, le ha fatto subire ingiustizia. Il suo arresto è stato una prova molto dolorosa che le ha fatto sentire la sofferenza ingiusta di tanti detenuti. Suor Enrichetta ha la pace nel cuore perché fa la volontà di Dio, al quale si è interamente abbandonata e, per questa ragione, è diventata un modello di speranza. Con la preghiera ha compiuto quel salto di qualità che l’ha fatta uscire dalle strettoie e dalle costrizioni dell’ordinarietà.Guardando a lei si percepisce che c’è l’amore che nasce dal cuore di tutti coloro che vivono l’esperienza del carcere. È una donna che ha condotto una vita santa, nella quale ha cercato di prendere il bene, di vedere il bene in tutte le cose che le capitavano. Le ha prese con spirito positivo e ne ha fatto un gradino di ascesa e non un precipizio verso la malinconia o la disperazione. »
«Nel giro di sei anni sono diventato cieco. È un’esperienza inimmaginabile, rivelatrice di problemi profondi e sconosciuti. Doveva essere evocata: questo libro lo fa. La cecità esclude con molteplici interruzioni di comunicazione, non solo dallo spazio e dalla luce – così naturale per tutti – ma anche dalla società. Da ciò derivano profondi malintesi da una parte e dall’altra, malintesi che il cieco percepisce consciamente e che il vedente ignora. Non ci si vede reciprocamente: il cieco per carenza di vista, il vedente per oblìo e marginalizzazione. Come fare a prendere coscienza fruttuosamente di questo fatto? Come fare a sorpassare questa interruzione di comunicazione, a costruire un ponte su questo abisso? Come fare a evitare le conseguenze a catena di questo malinteso? Questo libro, alle frontiere della psicanalisi, tenta di rispondere a queste domande, portando a interrogarsi più radicalmente: “Cos’è l’altruismo? Cos’è la luce?».
Destinatari
Un ampio pubblico.
Autore
René Laurentin (1917) è prete, teologo, storico e giornalista. Dopo essersi laureato in filosofia alla Sorbona, ha conseguito il dottorato in teologia all’Institut Catholique di Parigi. Ha fatto parte della commissione teologica praparatoria del Concilio Vaticano II, e ha insegnato in diverse università in Francia, negli USA e in Italia. È membro della Pontificia Accademia di Teologia a Roma. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato: I Vangeli dell’infanzia di Cristo: La verità del Natale al di là dei miti. Esegesi e semiotica. Storicità e teologia (1989); Maria chiave del mistero cristiano: La più vicina agli uomini perché la più vicina a Dio (1996); San Luigi Maria Grignion de Montfort (1998); Bernardetta vi parla: La vita dalle sue parole (2010).
Punti forti
Un autore noto.
Un volume che si fa forte della testimonianza in prima persona dell’autore. Il tema è affrontato a cavallo tra spiritualità e psicoanalisi e René Laurentin – rimasto cieco – ne racconta in prima persona la sua esperienza.
Chiara ha solo diciott’anni quando perde la vita in un incidente automobilistico causato dall’imprudenza o dall’imperizia di un coetaneo. Da questa tragedia, l’esistenza della famiglia Ibba viene sconvolta.
Scritto da Giampietro Ibba, padre di Chiara, a tre anni dalla morte della figlia, questo volume ricostruisce il triste episodio attraverso i documenti ufficiali, le cronache della stampa locale e gli incancellabili ricordi di quei terribili momenti. Nel racconto si innestano anche le riflessioni religiose, le inevitabili domande e il senso di ribellione che, col tempo, si tramuta in speranza, in ricerca di un senso in ciò che sembra essere assurdo e ingiusto.
Questo libro non è solo il racconto di un percorso spirituale, ma anche un atto di protesta civile verso le autorità che non hanno svolto appieno il loro dovere, verso gli intralci burocratici che hanno impedito che un documento di sospensione di guida a seguito di un precedente incidente, raggiungesse per tempo il ragazzo che ha causato la morte di Chiara. Un libro che chiede giustizia non per sete di vendetta o bramosia di un impossibile risarcimento morale e pecuniario, ma per tutelare tanti altri innocenti.
Destinatari
Un ampio pubblico.
Autore
Giampietro Ibba, medico presso l’ospedale G. Brotzu di Cagliari, abita a Selargius, comune contiguo a Cagliari. Nato nel 1958 a Vauxle-Pénil, una cittadina a sud-est di Parigi (dipartimento Seine-et-Marne), è coniugato e padre, oltre che della protagonista di questo libro, scomparsa tragicamente nel 2008, di un ragazzo di diciassette anni. È alla sua prima esperienza letteraria.
Madre Odile Serra (1856-1932) a ventidue anni si consacra a Dio, abbracciando la vita religiosa nell’Istituto delle Suore di Carità di Santa Maria.Alla morte della Fondatrice, Maria Luigia Angelica Clarac (1887), per sua stessa designazione la giovane suora diventa la prima Madre generale della nascente Congregazione, della quale regge le sorti per oltre un trentennio. Nel delicato incarico dimostra grandi doti di saggezza e di cuore. E non si limita a proseguire l’opera avviata, ma la consolida e la rilancia: ottiene l’approvazione ecclesiastica della Congregazione, e amplia il campo di apostolato con nuove iniziative come l’Orfanotrofio del Buon Consiglio a Torino. Qui accoglie le figlie dei caduti italiani nella prima guerra mondiale, alle quali aggiunge poi le orfane degli emigrati all’estero e decine di altre ragazze.A tutte dona materna tenerezza, ispirandosi sempre alla Vergine Maria, invocata come Madre del Buon Consiglio.
Destinatari
Quanti sono interessati a conoscere la straordinaria figura di Madre Odile Serra.
L’Ottocento è il secolo dell’unità d’Italia, delle grandi crisi agricole e sociali, degli imponenti movimenti migratori verso le Americhe, della rottura fra Stato e Chiesa, dell’attrito aspro fra ideologia liberale e pensiero cristiano, del difficile rapporto fra tradizione e modernità. Giovanni Battista Scalabrini (1839-1905) si muove in questi ambiti con l’intuito dell’innovatore, l’equilibrio e la dirittura morale del vescovo che ha come unico obiettivo il bene delle anime, l’efficacia dell’imprenditore, la profondità spirituale, la capacità di dialogo e la visione del futuro propria dei grandi santi. Pone le basi per la riforma catechistica nazionale, rivede alla radice la formazione del clero, diventa punto di riferimento per l’intellighenzia cattolica. Fondatore di congregazioni religiose, amico e ispiratore di letterati, uomini di Chiesa e grandi santi come Fogazzaro, Bonomelli, Semeria, Pio X, Francesca Cabrini,Toniolo, coglie per primo le emergenze dell’epoca imponendole all’attenzione della Gerarchia e del Parlamento. Le sue iniziative e le idee in favore dei migranti sono, ancora oggi, di incredibile attualità.
Destinatari
Un pubblico interessato a un edificante esempio di vita cristiana.
Autore
Roberto italo zanini, originario di Monterosso al Mare, è nato a Milano nel 1960. Sposato, tre figli, è giornalista, esperto di mass media, lavora alla redazione cultura di Avvenire. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato Bakhita. Inchiesta su una santa per il 2000 (2001; 20053), dal quale è stata liberamente tratta la fiction televisiva della Rai “Bakhita”; Il cuore ci martellava nel petto. Il diario di una schiava divenuta santa (2004); Io sono nessuno.Vita e morte di Annalena Tonelli (2004; 20053); Annalena Tonelli. Un amore più forte di ogni odio (2006); Padre Semeria. Destinazione Carità (2008); Gina Tincani. Sulla strada delle alte cime (2008); Più forti del male. Il demonio, riconoscerlo, vincerlo, evitarlo (con G. Amorth, 20101-2).
Parlare di Madre Margherita Diomira Crispi (1879-1974) significa immergersi in un viaggio affascinante dello spirito che lascia intravedere l’opera di Dio in una sua creatura. La vicenda terrena della Fondatrice delle Oblate al Divino Amore si snoda tra la Sicilia, Roma e l’America del Nord e Centrale. Visse tra due secoli: dal 1879, quando l’Italia unita faceva i primi passi, al 1974, un’epoca recente per noi che ci avviciniamo alla sua figura e alla sua eredità. In questo arco di tempo, Diomira ha lasciato delle tracce profonde del suo passaggio e ha tracciato un cammino per quante vogliono seguirla. Cercò per tutta la vita di far conoscere, amare e adorare il Sacro Cuore e non si dette pace fino all’ultimo respiro.Aveva scoperto l’Amore e non riusciva più a trattenere i suoi slanci per ringraziarlo di averla creata e chiamata a seguirlo più da vicino. Si legò a lui con il voto di vittima durante la festa dell’Esaltazione della Santa Croce del 1913 e il 21 novembre successivo emise anche il voto d’amore. Da quel giorno in poi ogni sua parola e azione dovevano essere fatte solo in vista dell’amore divino.
Destinatari
Tutti coloro che vogliono conoscere il carisma e la spiritualità di Madre Margherita Diomira Crispi.
Autore
Nicola Gori, laureato in lingue e letterature straniere presso l’Università di Firenze, collabora con la Cattedra di Letteratura spagnola della Facoltà di Lettere e Filosofia ed è corrispondente dell’Osservatore Romano. Studioso appassionato degli autori mistici, ha pubblicato numerosi libri in questo campo. È anche autore di premiati racconti e poesie.
All’epoca in cui visse Maddalena Volpato (1918-1946) il movimento ecumenico faceva i primi passi e l’importanza della comunione tra Chiese sorelle e fratelli separati non si nutriva di sensibilità e convincimenti largamente diffusi. Maddalena fu una pioniera in ciò: accettò la Croce, e l’abbracciò senza remore, con l’auspicio che il Signore gradisse quell’offerta e la utilizzasse per convertire i cuori di quanti si riconoscono come suoi discepoli. Dalle piaghe del corpo di Maddalena, Gesù trasse l’olio per sanare le lacerazioni del suo Corpo mistico. L’atroce sofferenza protrattasi per i quindici ultimi mesi della vita di Maddalena, il lento e inesorabile avanzamento della tubercolosi ossea furono come il profumo dell’incenso che saliva a Dio per impetrare la grazia dell’unità di tutti i cristiani.
Destinatari
Ampio pubblico.
Autore
Nicola Gori, laureato in lingue e letterature straniere presso l’Università di Firenze, collabora con la Cattedra di Letteratura spagnola della Facoltà di Lettere e Filosofia ed è corrispondente dell’Osservatore Romano. Studioso appassionato degli autori mistici, ha pubblicato numerosi libri in questo campo. È anche autore di premiati racconti e poesie.Tra i volumi pubblicati per le Edizioni San Paolo ricordiamo: Consolare Gesù: ecco la mia missione in terra (2010), Con Maria ai piedi della Croce. Biografia della Beata Maria Maddalena Starace Fondatrice delle Suore Compassioniste Serve di Maria (2010) e Una margherita per Gesù. Biografia di Madre Margherita Diomira Crispi (1879-1974) (2011).

